Cita:
Angelo, ho deciso per uno specchio primario parabolico da 200 mm di diametro e focale 1000, la ditta produttrice lo propone/vende in kit con uno specchio secondario il cui asse minore è di 50 mm; non cito il marchio perché non so se è ammesso nel forum, comunque si tratta di un brand che si occupa solo di strumenti astronomici ed è molto noto tra gli astrofili.
Ho anche scelto un focheggiatore di tipo Crayford a profilo basso dual speed (riduzione 1/11)
Andando dunque ad utilizzare il software che mi hai suggerito per il dimensionamento e inserendo le caratteristiche del focheggiatore e dello specchio primario scelti lo stesso software mi suggerisce uno specchio secondario con asse minore proprio di 50 mm e il piano focale disterebbe dall'asse ottico di circa 190 mm.
Dunque:
Il primo parametro da determinare è il Campo di piena luce (CPL) che, in caso di astrofotografia con un sensore APS potrebbe essere circa 33 mm per avere un campo non vignettato.Altro parametro è il diametro minore del secondario (50 mm) rispetto al cono ottico dello specchio da 200 mm a f 5.Ora, per rispettare un tale CPL con un secondario da 50 mm occorrerebbe porre il secondario stesso a 100 mm dal fuoco, il che vorrebbe dire che il punto di fuoco sarebbe all'interno del tubo , cosa ovviamente non possibile.Nel caso invece in cui il punto di fuoco sia a 150 mm dal secondario(quindi sempre quasi attaccato al tubo), il diametro del secondario stesso dovrebbe essere di 58 mm , sempre per soddisfare il predetto CPL, e quindi occorrerebbe almeno un secondario da 60 mm.
Nel caso, invece di un CPL diverso ( astrofoto con sensori più piccoli), le cose cambierebbero, e, nel caso di un CPL di 20 mm la distanza secondario - fuoco sarebbe di circa 160 mm sfruttando in pieno il diametro del secondario da 50 mm, che in tal caso andrebbe ovviamente posto a 840 mm dal primario; il fuoco sporgerebbe da un tubo di 240 mm, di circa 40 mm , e richiederebbe un fok a bassissimo profilo.
Concludendo, per ottenere un CPL discreto (15-20 mm) occorrerà, per avere un backfocus accettabile, un secondario di almeno 60 mm in caso di voler ridurre al massimo l'ostruzione, o di 70 mm nel caso di voler privilegiare il campo illuminato.