per lavoro mi sono recentemente interessato di stampa 3d.
In sostanza le stampanti "casalinghe" (quelle sul migliaio di euro che stampano fondendo un filo di materiale) producono oggetti che al di là della precisione, hanno proprietà meccaniche inesistenti.
Sebbene il materiale utilizzato (PLA -poly lactic acid, oppure il classico ABS) di suo abbia buone proprietà meccaniche, il processo di stampa (l'ugello fonde un filo che va ad aggrapparsi a materiale a temperatura ambiente) rende il risultato valido solo esteticamente.
L'oggetto creato è molto delicato.
Esiste poi il direct laser sintering con cui si possono creare oggetti 3d con un laser che fonde la polvere del materiale di costruzione (sia plastiche che metalli).
Macchine per la sinterizzazione laser costano varie centinaia di migliaia di euro, ma i risultati sono prodotti utilizzabili. Anzi, si possono ottenere oggetti con proprietà meccaniche del materiale migliori che non tramite pressofusioni classiche o lavorazioni dal pieno.
Ho visto i risultati ottenuti in varie leghe di acciaio, alluminio, titanio con macchine EOS (
http://www.eos.info/en/home.html ) e fan paura, soprattutto per le geometrie inimmaginabili che permettono progettazione di oggetti fino ad oggi non realizzabili.
Attualmente si producono componenti con tali tecnologie per il campo medicale, aeronautico/spaziale e "sportivo spinto" (formula1 e racing in genere).
Tecnologie simili vengono anche utilizzate per la fabbricazione di punzoni di stampa dotati di canali di raffreddamento, piuttosto che per il ripristino di stampi con parti usurte/rotte (è possibile ricostruire un dettaglio, salvando così l'intero stampo).
Il costo al pezzo è alto, le dimensioni massime consentite piccole (EOS mi pare lavori in un volume massimo di 250mm x 250mm x 250mm).
Per tirature limitate la sinterizzazione laser diventa conveniente anche rispetto a pezzi altrimenti realizzati con tecnologie tradizionali su differenti macchine.
Per l'astrofilo, secondo me, sia le economiche che quelle serie sono fuori range, le prime per inutilizzabilità del manufatto, le seconde per il costo produttivo.
Esistono anche altre tecnologie di prototipazione rapida, per esempio ci sono stampanti 3d che producono con resine fotoindurenti, ma su queste non ho visto nulla di persone e non ho idea dei risultati.
questi i miei 2cent.
ciao
dan