Marco Paolilli ha scritto:
Dicevo sul serio , mi sembra una buona idea.
Non so quanto sia trasparente un pannello, ma, anche nel caso che non fosse completamente opaco, non credo costerebbe molto attaccarci dietro qualcosa per non far passare la luce.
Scusa, ma siccome dal punto di vista progettuale e costruttivo me la cavo, ma in effetti in astrofotografia sono un superneofita, temevo di avere detto una stupidata, che so, magari perché la superficie del foglio flat anche se al buio non era sufficientemente scura.
Vorrei riassumere con calma la mia idea e magari sentire SergioTD cosa ne dice per la parte elettrica/elettronica/programmazione.
La parte meccanica: uno sportello del tipo (giusto per esempio) un coperchio della caffettiera, ecco, mettiamo sdraiata una caffettiera, intendo un coperchio incernierato non proprio così, ma un paio di centimetri all'esterno in modo che il tappo sia 1 cm più grande del diametro del paraluce e abbia un rientro di 2 cm circa, in modo da chiudere bene eventuali raggi di luce.
La parte posteriore del tappo (il fondo intendo) sarà costituito dal foglio flat field, che se si riesce a tagliare della dimensione del tappo bene, altrimenti lo si lascerà della sua attuale dimensione A5.
Per la trasparenza di tale foglio, possiamo ovviare applicando sulla parte esterna un foglio di plastica nera che non sia nemmeno un po' trasparente.
Il movimento verrà trasmetto da un leveraggio adeguato e tale leva sarà mossa dallo scorrimento in un bussolotto filettato da parte di una barretta filettata che a sua volta è montata sull'albero del motorino, in senso assiale.
La velocità del motorino andrà vista, ma la sua potenza e dimenzione possono essere molto piccoli, la forza richiesta è pochissima.
Il movimento: io direi di dare corrente al motore in un senso, tramite relè e di posizionare un microinterruttore di fine corsa in modo che alla chiusura del tappo si blocca automaticamente.
Il micro di fine corsa (ce ne sono di piccolissimi) deve anche chiudere un contatto per invertire la corrente e poter aprire il tappo, anche qui metteremo un fine corsa per fermarlo in posizione aperta, e come prima sarà pronto a ricevere il comando di chiusura.
Sfruttando i micro possiamo anche prendere un segnale per sapere dovè il tappo e se possibile visualizzare nel software tale posizione.
A me concettualmente non pare una cosa complicata, passo la parola a Sergio per sentire cosa ne pensa.
Ultima cosa: il tutto deve poter essere smontato dal paraluce smollando una fascetta, oppure il tutto può essere fissato con del velcro, andranno fatte delle prove.
Un saluto.
Emilio.
p.s. meglio se apro una discussione a parte, ma intanto lo chiedo qui: è meglio fare prima i dark e dopo i lights, oppure prima i lights e dopo i dark? Oppure ancora meglio fare un light, un dark, un light, un dark e così via?
Questo lo chiedo perché realizzando questo sistema, se intervallare dark e lights è meglio, creando una sincronizzazione tra light e dark sarebbe realizzabile.