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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Autofocus
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 12:49 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23667
stupendo!
una domanda: quanto è preciso lo zero fatto nel modo che hai indicato?

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 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Autofocus
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 13:26 
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Iscritto il: mercoledì 14 ottobre 2009, 14:22
Messaggi: 42
Località: Roma
Non ha troppo senso parlare di precisione dello zero, dal momento che lo zero di cui parlo è solo un punto di riferimento.
Per farti capire il motivo proverò a spiegare come funziona il software dell'autofocus.
Il SW memorizza di solito un punto che si presume essere quello di messa a fuoco, questo può essere o un parametro di default (se il SW viene avviato per la prima volta) oppure può coicidere con l'ultima messa a fuoco realizzata.
Questo punto di fuoco probabile ha lo scopo di ridurre i tempi di messa a fuoco in modo tale che quando si accende il sistema, il SW fa muovere il fuocheggiatore velocemente in prossimità del presunto fuoco. Una volta giunto in quel punto il software effettua la vera e propria messa a fuoco facendo muovere lentamente e di pochi millimetri il fuocheggiatore e calcolando ad ogni piccolo movimento il parametro FWHM oppure l'HDF nel caso di FocusMax.
Pertanto lo zero che cerco inizialmente serve solo per far partire il fuocheggiatore da una posizione nota e non è necesaria una grande precisione.

Spero di essere stato chiaro

Vito

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FSQ106ED, SW 80ED, SW 70/500; Baader Vario Finder; Avalon M1
Camere:
FLI ML8300, Filter Wheel FLI CFW-1-5, Canon 450D Baader, Mz5m, SPC900NC
Obiettivi:
Canon EF 50mm f/1.8 II
Tokina AF 28-70mm f/2.8-2.6 AT-X Pro II
Sigma 12-24mm f/4.5-5.6 EX DG HSM
Canon EF 100-400mm f/4.5-5.6 L IS USM


YouTube https://www.youtube.com/channel/UCEXPX0-27tw8AgtV9eBF-iA


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 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Autofocus
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 13:30 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4613
Località: Padova
vigasan ha scritto:
Una volta giunto in quel punto il software effettua la vera e propria messa a fuoco facendo muovere lentamente e di pochi millimetri il fuocheggiatore

Pochi millimetri? :shock:

Donato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Autofocus
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 13:31 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23667
vigasan ha scritto:
Non ha troppo senso parlare di precisione dello zero, dal momento che lo zero di cui parlo è solo un punto di riferimento.
Per farti capire il motivo proverò a spiegare come funziona il software dell'autofocus.
Il SW memorizza di solito un punto che si presume essere quello di messa a fuoco, questo può essere o un parametro di default (se il SW viene avviato per la prima volta) oppure può coicidere con l'ultima messa a fuoco realizzata.
Questo punto di fuoco probabile ha lo scopo di ridurre i tempi di messa a fuoco in modo tale che quando si accende il sistema, il SW fa muovere il fuocheggiatore velocemente in prossimità del presunto fuoco. Una volta giunto in quel punto il software effettua la vera e propria messa a fuoco facendo muovere lentamente e di pochi millimetri il fuocheggiatore e calcolando ad ogni piccolo movimento il parametro FWHM oppure l'HDF nel caso di FocusMax.
Pertanto lo zero che cerco inizialmente serve solo per far partire il fuocheggiatore da una posizione nota e non è necesaria una grande precisione.

Spero di essere stato chiaro

Vito


chiarissimo :D

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 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Autofocus
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 13:36 
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Iscritto il: mercoledì 14 ottobre 2009, 14:22
Messaggi: 42
Località: Roma
doduz ha scritto:
Pochi millimetri? :shock:


Dalle prove che sto facendo con il simulatore di Maxim si, una volta raggiunto il presunto fuoco, ci sono poi piccolissimi spostamenti su una distanza massima di 3 o 4 mm.
Quando farò le prove sul campo vedremo cosa succederà.

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 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Autofocus
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 14:41 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 1:37
Messaggi: 442
Località: Alghero (SS)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Forse donato intendeva dire che 3 o 4 millimetri son tantissima roba, troppa. Per affinare il fuoco i movimenti sono quasi infinitesimali, forse attorno al mm. Io quando sposto il fuoco col serialfocus mentre calcolo il FWHM col mio software i movimenti sono così minimi che il drawtube quasi non si muove, a occhio è quasi impossibile vederlo, senti solo il rumore del motore.
Poi per lo 0 non puoi metterlo tu a mano a inizio corsa il drawtube prima dell'avvio della sequenza, senza dover progettare e implementare trasduttori di finecorsa optomeccanici? Alla fine come monti il tele porti a mano il drawtube tutto dentro e in un attimo sei pronto?

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 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Autofocus
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 16:58 
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Iscritto il: mercoledì 14 ottobre 2009, 14:22
Messaggi: 42
Località: Roma
Sergio hai perfettamente ragione riguardo all'escursione.
Però in effetti per ora ho provato solo a fargli fare la calibrazione, quella che FocusMax chiama V curve, lasciando tutti i parametri de default.
Per quanto riguarda il movimento ho fatto una misura col calibro ed ho visto che 1000 step corrispondono ad una escursione di 1,7mm del fuocheggiatore.
Per la determinazione dello zero lo spostamento manuale potrebbe essere una semplice soluzione.

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 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Autofocus
MessaggioInviato: sabato 19 dicembre 2009, 0:23 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 1:37
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Vito, allora forse era solo la prima V-curve, più grossolana, quella che hai considerato, perchè nel processo FocusMAX esegue tutta una serie di corse per disegnare le V-curves con spostamentio sempre più fini del focheggiatore, con una risoluzione sempre più alta per affinare progressivamente il fuoco, quando sarà a regime vedrai se il lavoro avrà dato i frutti sperati, ma non ne dubito, alla fine 1 step corrisponde a 1,7 micron di spostamento dai calcoli che hai esposto.

Io devo ancora provarlo FocusMAX col mio focheggiatore Servo-DC relativo, solo che sto ancora mettendo a punto le cose in osservatorio e il tempo impiegato l'ho dedicato a scattar qualche foto facendo la messa a fuoco senza l'autofocus di FocusMAX, ma leggendo i valori di FWHM col mio software FocusHELP di volta in volta a ogni spostamento, comunque devo provarlo anche io FocusMAX, facci sapere come ti trovi e se funziona veramente e quanto impiega per far tutta la procedura di messa a fuoco.

In bocca al lupo per il progetto, complimenti ancora.

Sergio

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 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Autofocus
MessaggioInviato: lunedì 21 dicembre 2009, 9:02 
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Località: Roma
Come promesso ecco un video:

http://www.youtube.com/watch?v=4cQ07BCD0Zo

Perdonate la scarsa qualità ma per ora non ho potuto fare di meglio.

Vito

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 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Autofocus
MessaggioInviato: lunedì 21 dicembre 2009, 9:14 
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Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Bellissimo, posso chiederti al termine di questa fatica un prototipo completo ?? Visto che non ho più nulla per programmare i pic e non ho più la possibilità di fare stampati, se riesci nell'impresa me ne prenoto uno.


Mi piace particolaramente la gestione delle rampe di avvio/arresto e la gestione del backfocus. Complimenti

Fai tu il prezzo, onesto mi raccomando :mrgreen:

Carlo

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Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
Telescopi: Meade LXD55 S/N 1016/254 Schmidt/Newton F4; Takahashi FS102 820/102 F8 612/F6; Takahashi FS60C 355/60/ f5.9 - 264/F4.4; TS 60/228 F3.8; Celestron C11 Carbon 2800/F10 1764/F6.3; OTA MTO 1000/100 F10 SkyQualityMeter: SQM-L / SQM-LE Wheather: AAG-CloudWatcher LaCross WS55 SkyCam: AllSkyCam-MoonGlow Tec. Observatory Automation System :Voyager / Viking


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