Il vetro astronomico è semplicemente vetro pyrex, solo che viene chiamato astronomico...dato che di vetro si tratta pensavo che in vetreria ne sapessero qualcosa...ebbene, non pretendo di avere un tele che faccia concorrenza ai takahashi, ma di avere un tele davvero leggero con un'apertura modesta e che non mi costi 3000 euro, e soprattutto che possa sfruttare a pieno. Non mi va di spendere soldi e poi per via degli impegni, della luna o del brutto tempo combinati, utilizzare i 1600 euro ( eq6 + 250 ) solo 4 volte l'anno. Preferisco spendere 100 euro ed avere qualcosa che ho costriuto io e che spremo fino all'ultimo raggio riflesso...in fin dei conti Galileo guardava con dei fondi di bottiglia paragonati alla tecnologia d'oggi, e Newton anche, xo ci ha visto molto di piu rispetto a uno che spende un sacco di soldi e riesce solo a fruttare il tutto per il 30 %, esagerando il 50% in paragone...penso anche che sia un'ottima scuola per poter imparare le leggi in generale, ripassare le formule di matematica e imbattersi in quelli che sono i problemi di fisica legati alle ottiche...avevo pensato ad una costruzione ottica, mi sembrava che funzionasse, ma poi ho scoperto che soffre di un astigmatismo assurdo per via della sbagliata inclinazione del primario...ho capito come mai negli anni passati non l'avevano mai afrontata, o meglio, l'avevano affrontata ma ponendo una lente correttrice ( vedi lo Schiefspiegler ) per porre rimedio a quel problema che ho riscontrato anche io...per quanto riguarda il materiale, non mi interessa che duri 100 anni...ogni quanto si rifà l'alluminatura degli specchi?? ogni 5 anni?? bene, butto quello vecchio e ne faccio uno nuovo con poco piu di 4 euro...mi sembra un buon compromesso...tanto devo rifare l'alluminatura...mi faccio anche uno specchio nuovo...

26 cm di vetro sintetico spesso 5 mm per di piu curvato non riesci a piegarlo, se non ti ci metti a premere forte...ma chi lo deve premere?? una volta che è fissato alla lastra di supporto, è quella che assorbe le tensioni date dalle viti di collimazione, non lo specchio, e con quel coefficiente di dilatazione termica lineare non mi sembra affatto male, considerato il fatto poi che pesa solo 1,19 g/cm^3...un primario da 260 mm che pesa meno di 400 grammi...fantastico!! è un materiale fatto per sostituire il vetro, sotto le intemperie al sole alla neve al ghiaccio, è facilmente lavorabile, forabile, lucidabile, è di consistenza omogenea ( quindi senza grani posso raggiungere, come nel vetro, la precisione che voglio ) è leggero ed è economico. Perchè non provare??...se non si può alluminare è un'altro paio di maniche, ma mi sembra che si possa fare...la curva perfetta come la si crea?? semplice! basta fare ragionare il cervello! una pellicola posta al di sopra di un recipiente, fatta aderire il meglio possibile all'imboccatura, ne prende l'esatta forma! basta quindi crare una depressione all'interno del recipiente per avere una curva sottoposta a pressione costante su tutta la sua superficie...questo crea una curva perfetta...si tratta solo, tramite un calibro, di darle la curvatura guista della parabola, calcolandosi tramite le formule matematiche la depressione che genera tenendo come parametri cio che si vuole ottenere dallo specchio... ed il gioco è fatto! si congela con della resina epossidica e si crea cosi lo stampo in negativo della curva! con la termoformatura si da la curvatura al vetro sintetico...non basta come precisione anche se la curva è perfetta?? si lucida come si fa per i vetri, tanto la matrice c'è...cubetti di pece, ossido e via di gomito...tanto anche la resina non è fatta di grani ma di un composto omogeneo...
Sbaglio qualcosa?