giuki84 ha scritto:
- faccio un passo e ottengo: FWHM: 4,5;
- ne faccio un altro: 3,8
- ne faccio un altro: 3,1
- ne faccio un altro: 2,4
- ne faccio un altro: 1,7 (mi sembra buono, ma continuo lo stesso)
- ne faccio un altro: 2,3
- ne faccio un altro: 3,1
Ok, mi sono accorto che ho oltrepassato il fuoco (che ho trovato con un FWHM di circa 1,7), e devo tornare indietro. A questo punto, inverto la direzione e comincio a fare dei passi indietro:
- parto da un valore di 3,1 giusto?
- faccio un passo e ottengo: 3,1 --> questo passo me lo sono bruciato per il backlash, ma che mi frega??
- faccio un altro passo: 2,8
- ne faccio un altro: 2,2
- ne faccio un altro: 1,6
Ora ho raggiunto di nuovo un valore ottimale, dunque mi fermo e comincio a fotografare.
Cosa c'è che non va in questa simulazione??
La cosa che non va è che quando sei molto vicino al punto di fuoco i valori variano a causa del seeing e diventa complicato capire realmente se sei a fuoco. Senza spostare il punto di messa a fuoco farai letture sempre leggermente diverse. Siccome presuppongo che il tuo intento sia quello di raggiungere un fuoco migliore di quanto non faresti a mano e di farlo più velocemente forse ti interesserebbe sapere come fa in realtà un software di messa a fuoco automatica:
Parte da una posizione sfocata e riprende un'immagine, misura il valore FWHM o di picco, sposta il fuocheggiatore di un certo numero di passi (ad esempio 50) e ripete la misura. Continua così superando il punto di messa a fuoco e dispone tutti i valori misurati (che di solito sono una decina) su un ideale grafico che avrà la forma di una campana. Calcola poi per interpolazione la FWHM di questa campana e sposta il fuocheggiatore in quel punto, dove si trova il fuoco migliore.
Ad esempio potrebbe eseguire queste pose:
5000
5050
5100
5150
5200
5250
5300
5350
5400
e quindi stabilire che la FWHM sia a 5217, quindi porta il fuocheggiatore a 5200 e poi lo spinge a 5217.
Se non facesse così la messa a fuoco durerebbe molto considerando la posa, lo scaricamento e lo spostamento del fuocheggiatore e soprattutto sarebbe meno precisa.
Quello che vuoi fare tu è niente più che un telecomando, ma a questo punto mi domando se non ti basterebbe un avanti/indietro con due bottoni o, a mio avviso meglio ancora, un fuocheggiatore di qualità demoltiplicato: lo giri a mano ma sarebbe probabilmente più preciso di un accrocchio autocostruito.