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Autore Messaggio
MessaggioInviato: lunedì 25 maggio 2009, 16:45 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:55
Messaggi: 10275
Località: Salento
aggiungo inoltre che nelle sequenza di maxim, se usi una ruota motorizzata, puoi specificare gli offset di fuoco tra un filtro e l'altro.

Se non hai la compensazione del backlash rischi di non avere la certezza di un fuoco corretto durante la sequenza.
Certo, puoi interrompere tutto e farlo a mano, ma e' un peccato per una mancanza del software.

Fondamentalmente dipende dal tipo di riprese che fai. (DSLR o meno, monocromatico o colori)
Ciao


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MessaggioInviato: lunedì 25 maggio 2009, 16:58 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 1:37
Messaggi: 442
Località: Alghero (SS)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
xchris, il discorso del backlash va bene per la ripetitività del processo se si vuole sfruttare la posizione assoluta del drawtube (e quindi contare i passi), ma se si tiene conto unicamente del valore di FWHM da raggiungere (una volta verificato magari con una ricognizione del fuoco scorrendo in un verso) si può bellamente passar sopra il controllo del backlash e si ottiene ugualmente un controllo perfetto del punto di fuoco. Poi se si vuol fare tutto più accurato, ripetitivo e professionale allora si può implementare anche quella correzione, ma già col movimento normale, anche con un motore DC senza usare gli stepper si fa un ottimo lavoro. Il problema è che per comandare un motore in DC per un focheggiatore bastano un MOSFET di potenza, un transistor NPN e un relay a 2 vie per fare l'inversione di moto (un ponte H) roba che viene meno di 8 euro tutta assieme. Per pilotare un motore stepper la circuiteria elettronica è più complessa sia da assemblare che da gestire, per questo suggerivo l'utilizzo di un motore DC e quindi lasciar perdere i passi... :wink:

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CG5-GT, SW 80ED PRO, EOS 350D modded & cooled DIY, UHC-E, MZ-5m, SerialFOCUS.


Ultima modifica di SergioTD il lunedì 25 maggio 2009, 17:01, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 25 maggio 2009, 17:00 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:55
Messaggi: 10275
Località: Salento
Assolutamente d'accordo.
Il mio intervento era solo per dire che non era "ottimizzato", non per dire che era inadatto :)

Ciao


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MessaggioInviato: lunedì 25 maggio 2009, 17:38 
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Iscritto il: martedì 10 ottobre 2006, 23:54
Messaggi: 2569
Località: Cava de' Tirreni (SA)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Noi utilizzeremo la Atik 4000 monocromatica, ma SENZA ruota portafiltri, e faremo tutto manualmente. In realtà, il principio con cui mi è venuta questa idea era semplicemente di montare un "coso" che andasse avanti e indietro in modo controllabile per non agire manualmente sul fuocheggiatore.

Il mio problema è che sono ASSOLUTAMENTE ignorante in elettronica, percui non so se mi risulterebbe facile saldare (o solo anche trovare!!) la componentistica adeguata per seguire il progetto di Sergio.
Però, magari, con una piccola dritta ci potrei provare! (in tutto questo,io ho già due motori servo dc reperibili da un aereoplano che costruii diversi anni fa e che cercai di comandare a distanza...progetto mai terminato!).
Dunque il materiale che mi servirebbe è:

-1 N-Channel Power MOSFET
-2 transistor NPN 2N2222A
-2 relay a 2 vie da DPDT da 6VDC
-1 presa seriale femmina
-2 prese femmina mono da 3.5mm da pannello

giusto???
In tutto questo, non ho la minima idea di cosa siano questi sconosciuti, nè dove poterli prendere e quanto pagarli (confermi che siamo sui 8-10€?), nè tanto meno come vadano assemblati l'un l'altro. Ho provato a dare pure uno sguardo allo schema elettrico fatto sempre da Sergio, ma non ci ho capito meno di zero.

Ecco dunque che ho trovato questo controller "plug & play", che tra le altre cose ha l'importante caratteristica (per me) di essere gestibile attraverso USB anzichè seriale, visto che il mio portatile non ha alcuna porta seriale e ho già la montatura da controllare attraverso tale porta previa adattatore seriale-USB.
Per il prezzo, questo controller mi costerebbe sui 35€ spedito (e non ci pago nemmeno la dogana per un prezzo simile), mentre due motori passo passo li avrei per pochi euro (se non gratis) da amici.
Diciamo che con una 40ina di euro potrei controllare fino a 3 motori passo passo e la cosa mi sembrava allettante.
Che dite? Mi cimento nell'autocostrzione o mi oriento verso il controller bell'e fatto??

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Donato e Gianluca Ciracì

Strumentazione:
Dobson 16" f/4,5;
Two Twin Triplets APO 110mm f/7 AeM optics
Two Sktwatcher Eq6 Skyscan;
Two SBIG ST-8300m Cameras - Magzero Mz-5m; Webcam Philips Toucam pro II - Philips SPC900NC



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MessaggioInviato: lunedì 25 maggio 2009, 18:07 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
giuki84 ha scritto:
- faccio un passo e ottengo: FWHM: 4,5;
- ne faccio un altro: 3,8
- ne faccio un altro: 3,1
- ne faccio un altro: 2,4
- ne faccio un altro: 1,7 (mi sembra buono, ma continuo lo stesso)
- ne faccio un altro: 2,3
- ne faccio un altro: 3,1

Ok, mi sono accorto che ho oltrepassato il fuoco (che ho trovato con un FWHM di circa 1,7), e devo tornare indietro. A questo punto, inverto la direzione e comincio a fare dei passi indietro:

- parto da un valore di 3,1 giusto?
- faccio un passo e ottengo: 3,1 --> questo passo me lo sono bruciato per il backlash, ma che mi frega??
- faccio un altro passo: 2,8
- ne faccio un altro: 2,2
- ne faccio un altro: 1,6

Ora ho raggiunto di nuovo un valore ottimale, dunque mi fermo e comincio a fotografare.
Cosa c'è che non va in questa simulazione??

La cosa che non va è che quando sei molto vicino al punto di fuoco i valori variano a causa del seeing e diventa complicato capire realmente se sei a fuoco. Senza spostare il punto di messa a fuoco farai letture sempre leggermente diverse. Siccome presuppongo che il tuo intento sia quello di raggiungere un fuoco migliore di quanto non faresti a mano e di farlo più velocemente forse ti interesserebbe sapere come fa in realtà un software di messa a fuoco automatica:

Parte da una posizione sfocata e riprende un'immagine, misura il valore FWHM o di picco, sposta il fuocheggiatore di un certo numero di passi (ad esempio 50) e ripete la misura. Continua così superando il punto di messa a fuoco e dispone tutti i valori misurati (che di solito sono una decina) su un ideale grafico che avrà la forma di una campana. Calcola poi per interpolazione la FWHM di questa campana e sposta il fuocheggiatore in quel punto, dove si trova il fuoco migliore.

Ad esempio potrebbe eseguire queste pose:
5000
5050
5100
5150
5200
5250
5300
5350
5400

e quindi stabilire che la FWHM sia a 5217, quindi porta il fuocheggiatore a 5200 e poi lo spinge a 5217.

Se non facesse così la messa a fuoco durerebbe molto considerando la posa, lo scaricamento e lo spostamento del fuocheggiatore e soprattutto sarebbe meno precisa.

Quello che vuoi fare tu è niente più che un telecomando, ma a questo punto mi domando se non ti basterebbe un avanti/indietro con due bottoni o, a mio avviso meglio ancora, un fuocheggiatore di qualità demoltiplicato: lo giri a mano ma sarebbe probabilmente più preciso di un accrocchio autocostruito.


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MessaggioInviato: lunedì 25 maggio 2009, 18:28 
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Iscritto il: martedì 10 ottobre 2006, 23:54
Messaggi: 2569
Località: Cava de' Tirreni (SA)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Beh, sul newton abbiamo il Baader Steeltrack che tanto schifo non fa :D
Il pentax poi ha il suo fuocheggiatore.
Forse hai ragione nel dire che ciò che cerchiamo è come un telecomando, ed in realtà è così: siccome spesso pilotiamo tutto da dentro casa mentre il tele è fuori al terrazzo ed è seccante entrare ed uscire centinaia di volte per fuocheggiare, stavamo cercando qualcosa di non eccessivamente complicato che prendesse il posto delle nostre manine e ci evitasse di entrare e uscire in continuazione ma senza complicare troppo le cose.

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Donato e Gianluca Ciracì

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MessaggioInviato: lunedì 25 maggio 2009, 22:26 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 1:37
Messaggi: 442
Località: Alghero (SS)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
giuki84, la lista è corretta, solamente che nell'ultima versione piloto un motore solamente perchè ci son stati problemi con 2 sullo stesso controller, quindi di transistor 2N2222 ne serve 1 e non 2 e lo stesso per i relay DPDT, solamente 1 e non 2.
Comunque se non sei pratico di saldature e un po' di elettronica base posso realizzartelo io il SerialFOCUS e spedirtelo, come ho fatto per altri che me lo hanno ordinato, ormai ce ne sono 11 in giro per l'Italia. Se poi il motorino DC lo hai già posso realizzarti solamente l'elettronica di controllo e mandarti anche il software di gestione. Quanto alla seriale non c'è problema se non ce l'hai, va benissimo usare un convertitore USB-Seriale da 5 euro e funziona perfettamente.
Magari se eri allo starparty lo puoi aver visto in azione sul tele di astrobond69, lui ne è talmente entusiasta che ne ha voluti 2 e li ha messi sul MN190 e sul pentax 75, ha fatto pure una recensione.
Se non ti vuoi buttare nella autocostruzione e non hai nessuno dalle tue parti che lo assembli per te fammi un fischio.
Io ho realizzato il serialFOCUS appunto per comandare il focheggiatore in osservatorio dalla warmroom e controllare il fuoco senza fare avanti e indietro dal pc al tele tutte le volte prima di avere un fuoco preciso, quindi penso che sia anche questa la tua esigenza.
Ciao.

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CG5-GT, SW 80ED PRO, EOS 350D modded & cooled DIY, UHC-E, MZ-5m, SerialFOCUS.


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MessaggioInviato: mercoledì 27 maggio 2009, 17:32 
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Qual'è il passo minimo (impulso minimo) di rotazione dell'asse del motorino?

Donato.


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MessaggioInviato: mercoledì 27 maggio 2009, 18:01 
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Località: Alghero (SS)
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doduz ha scritto:
Qual'è il passo minimo (impulso minimo) di rotazione dell'asse del motorino?

Donato.


Il SerialFOCUS alimentato a 4.8V e motore Hitec HS-311 (quello che uso sempre) con l'impulso a velocità 3 (di meno il motore stalla) occorrono circa 32-33 impulsi per una rotazione completa di 360° della puleggia, quindi a conti fatti ogni impulso alla velocità minima permessa fa ruotare l'asse del motorino di circa 11°.
Nel mio caso la puleggia al motorino ha una gola di circa 1cm di diametro, mentre la manopola del focheggiatore (crayford dello Skywatcher 80ED PRO) ha un diametro di 4cm. Considerando quindi il rapporto di riduzione 1:4 ottengo che l'impulso minimo fa ruotare la manopola del focheggiatore di circa 2.75°.
Come valutate questo valore? E' buono o troppo grossolano? per ora nessuno ha avuto da ridire sulla precisione del mio sistema, ma non ho idea di che precisione raggiungano i prodotti commerciali di questo genere. Se avete qualche dato fate sapere?

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MessaggioInviato: mercoledì 27 maggio 2009, 18:49 
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SergioTD ha scritto:
Il SerialFOCUS alimentato a 4.8V e motore Hitec HS-311 (quello che uso sempre) con l'impulso a velocità 3 (di meno il motore stalla) occorrono circa 32-33 impulsi per una rotazione completa di 360° della puleggia, quindi a conti fatti ogni impulso alla velocità minima permessa fa ruotare l'asse del motorino di circa 11°.
Nel mio caso la puleggia al motorino ha una gola di circa 1cm di diametro, mentre la manopola del focheggiatore (crayford dello Skywatcher 80ED PRO) ha un diametro di 4cm. Considerando quindi il rapporto di riduzione 1:4 ottengo che l'impulso minimo fa ruotare la manopola del focheggiatore di circa 2.75°.
Come valutate questo valore? E' buono o troppo grossolano? per ora nessuno ha avuto da ridire sulla precisione del mio sistema, ma non ho idea di che precisione raggiungano i prodotti commerciali di questo genere. Se avete qualche dato fate sapere?

Il focheggiatore del Pentax 75 SDHF, ad esempio, si muove di circa 30mm lineari per ogni rotazione della manopola, pertanto con un singolo impulso si sposterebbe di circa 0.23mm, che mi paiono tanti (non so se troppi :? ).

Donato.


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