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Autore Messaggio
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MessaggioInviato: sabato 1 marzo 2008, 15:25 
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Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
Messaggi: 3274
Tipo di Astrofilo: Fotografo
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Grazie della delucidazione Spazzavento. Qualcuno saprebbe dirmi, se attaccando una cella peltier sul fondo della fotocamera, utilizzando l'attacco per cavalletto di serie posto alla base della fotocamera e dissipando il freddo con una lamina metallica sull'intera base, sia possibile raffreddare la camera con qualche risultato di rilievo. Oppure avrei problemi di raffreddamento del sensore in modo sì limitato, ma solo nella parte bassa e con incremento del rumore nella parte alta?
Marcello.


Intanto saluto Lorenzo e gli faccio i complimenti per l'ingegno :) ; tuttavia ho delle riserve nei confronti di un'applicazione del genere, e dei risultati che si possono ottenere. Questo perchè il raffreddamento che si ottiene attraverso un sistema simile non può essere omogeneo e costante nel tempo (a differenza di certi sensori CCD raffreddati e soprattutto termostatati..). Il problema potrebbe essere che la variazione di temperatura potrebbe essere sensibile nel corso della serata fotografica, e vanificare la calibrazione delle immagini.
Inoltre non saprei, a lungo termine, quanto possa essere salutare per la fotocamera, passare da una temperatura esterna di 25° a quella di una "cold box", molto più bassa. Nessuno mi garantisce che tutti i componenti della fotocamera siano stati testati per un salto termico del genere, io per molto meno ho danneggiato la mia 350D nel corso della sostituzione del filtro taglia IR. Inoltre, avendo smontato ormai molte volte la mia 350D, posso garantire che prima di arrivare al sensore CMOS ci sono due circuiti stampati (oltre al guscio), attraverso i quali circola sicuramente aria a temperatura diversa tra essi; un dito freddo, avrebbe senso soltanto a contatto con il sensore CMOS, e soprattutto tale cella di Peltier dovrebbe poter dissipare il calore dal lato opposto...

In definitiva, ti consiglio di raffreddare l'aggeggio in maniera molto graduale, specie in presenza di forti differenze di temperatura ambiente. E' comunque un esperimento interessante e utile :) .


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MessaggioInviato: sabato 1 marzo 2008, 19:10 
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Iscritto il: martedì 17 ottobre 2006, 13:22
Messaggi: 1645
Località: Umbertide (Pg)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Io invece penso che l'idea della cold box sia valida,perchè comunque gia all'interno la camera è a temperatura più bassa,poi prima accendo il ricircolo dell'acqua che di suo porta via gia 2-3 gradi e poi accendo la peltier,in modo da avere meno sbalzo possibile,poi per arrivare alla temperatura minima ci impiega qualche minuto. Io credo che comunque la cold box sia il compromesso migliore,in quanto la camera è come se stasse in un ambiente sotto zero (cosa che avviene quasi sempre in inverno,quindi se si deve danneggiare si danneggia lo stesso). Poi il fatto che l'ambiente è chiuso e piccolo fa si che la temperatura sia abbastanza costante,io nell'arco delle sessioni osservative che ho fatto,che vanno da qualche ora a tutta la notte,la cold box,una volta raggiunta la temperatura minima,la mantiene con variazioni minime,roba di centesimi di grado,quindi credo che termostatazione a parte (che non è possibile,in quanto non è possibile mettere sotto vuoto tutta la camera),questa sia la soluzione migliore. Poi tra l'avere la camera sempre vicino allo 0 e averla a 10° credo che la differenza non sia poi immensa,ma non la si può portare a -30° come le ccd dedicate,sennò si spacca in due tutto,però è stato divertente costruirla e credo che anche se poco almeno a qualcosa serve.

_________________
Lorenzo Ricci Vitiani Osservatorio Spazzavento
Umbertide (Pg)


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MessaggioInviato: sabato 1 marzo 2008, 22:56 
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Iscritto il: sabato 5 gennaio 2008, 21:36
Messaggi: 19
Località: messina
X Renzo

sapresti indicarmi qualche nome tra quelli che hanno provato a raffreddare la canon con cold finger? Sicuramente la cosa da fare è mettere il sensore con cold finger dentro una camera secca in stile coreano.... ma è da vedere se è ancora conveniente conservare l'involucro canon oppure reinscatolare il tutto in due contenitori uno secco e uno piu grande che lo contenga inseme al resto dell'elettronica. sai se è possibile rimuovere la lampada flash senza che la camera si blocchi per qualche sistema di protezione?
cmq tornando alle magzero io non pagherei così tanto considerando quanto costano in cina, le seguo dal 2005 da quando la qhy aveva il forum in cinese e anche se ammaliato dai prezzi bassi c'è sempre da vedere quali sono le politiche di controllo qualità della casa, mi sembra di aver visto sul forum una mz8 con una bella colonna di pixel bruciati...in casa canon non esistono queste cose...

X Spazzavento

la tua realizzazione è molto carina poi il raffreddamento a liquido è veramente d'alto profilo, ma dentro la cold box hai installato una ventola che manda il freddo ben in giro per la scatola? usi il connettore 2 pollici per collegarla al focheggiatore? Dove hai messo il termometro?
cmq non ti preoccupare per la camera se il tramite tra peltier e camera è l'aria stessa della cold box non penso ci siano problemi considerando che l'aria secca è un pessimo conduttore di calore anzi in pratica un isolante non si dovrebbero avere problemi di stress ai materiali tali da causare rotture. Se pensiamo ai paesi freddi dove le camere le usano tutti i giorni sotto zero e poi entrano in casa a 20 gradi o più...

X Stellairama

secondo me ci concludi ben poco a mettere una peltier all'aperto fuori dalla camera, avresti una bella fonte d'acqua distillata che di notte fa comodo mentre osservi :?


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MessaggioInviato: sabato 1 marzo 2008, 23:05 
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Iscritto il: sabato 5 gennaio 2008, 21:36
Messaggi: 19
Località: messina
X Roberto_Coleschi

Scusa ma che ti è successo modificando la tua 350? io la devo ancora modificare e infatti visto che la aprirò mi chiedevo se potevo farci qualcos'altro dopo aver modificato il filto. non ce mai limite alla passione per l'astrofilo smanettone.

Condivido la tua opinione sulle fluttuazioni termiche nelle camere ccd raffredate perchè è vero che se controlli solo la potenza erogata dalla peltier sei in balia di possibili variazioni di temperatura del sensore in seguito a cambiamenti ambientali nell'arco della nottata e poi se un forno di casa ha un termostato perchè non metterlo in uno strumento così raffinato come un cmos :lol:


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MessaggioInviato: domenica 2 marzo 2008, 0:21 
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Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
Messaggi: 3274
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Cita:
X Roberto_Coleschi

Scusa ma che ti è successo modificando la tua 350? io la devo ancora modificare e infatti visto che la aprirò mi chiedevo se potevo farci qualcos'altro dopo aver modificato il filto. non ce mai limite alla passione per l'astrofilo smanettone.


E' successo che per quanto l'operazione della sostituzione del filtro in se non sia particolarmente difficile, molto probabilmente una scarica di elettricità statica ha danneggiato qualche componente della macchina, danneggiandola. Ho ripetuto l'operazione dopo qualche giorno, e in poco tempo tutto è andato liscio; ti consiglio di lavorare in ambiente idoneo e con un tappetino antistatico, con tutti i componenti (saldatore compreso) messi a terra.
Per quanto riguarda l'applicazione del dito freddo sul sensore CMOS, ebbene, la complessità dell'operazione la rende assolutamente antieconomica e sicuramente espone la fotocamera a qualche rischio; non sono così sicuro che il gioco valga la candela; se cominci a sommare il costo del corpo macchina, del filtro, della manodopera, della Peltier, dell'involucro costruito ad'arte, dell'alimentatore, allora vale la pena rivolgere l'attenzione ad una CCD raffreddata.
Però, vuoi mettere la soddisfazione?


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MessaggioInviato: mercoledì 26 marzo 2008, 18:50 
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Iscritto il: giovedì 8 giugno 2006, 15:05
Messaggi: 1259
Scusate se riprendo questo "vecchio" topic, ma in rete ho trovato questo:
http://ghonis2.ho8.com/rebelpeltier.html
Che ne pensate?


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