1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è venerdì 25 luglio 2025, 3:08

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 32 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 12 gennaio 2008, 11:15 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
O il tester oppure dovrebbe esserci vicino all'alimentatore una semplice tabella riassuntiva. Le tensioni sono quelle tra il pin e la terra

Nota che se è ATX hai bisogno di collegare a massa se non erro il pin 14 (praticamente collegare il filo, se non mi sbaglio ma devo sincerarmene, verde a quello nero, magari mettendoci un banale switch) per accenderlo, che poi è quello che fa la scheda madre all'accensione. Cmq sulla tabella dovresti avere indicazione di qual è il pin/filo collegato alla massa (GND) e quello per l'accensione.

_________________
Tutto ciò che dà fastidio al potere e alle buone coscienze, questo è Marcos. E, per questo, tutti noi che lottiamo per un mondo diverso, per la libertà e l'emancipazione dell'umanità, tutti noi siamo Marcos.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 13 gennaio 2008, 0:53 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 10 settembre 2007, 22:37
Messaggi: 1201
Località: Bollate (Mi)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Puoi usare questo link per modificare un alimentatore per PC:
http://www.baronerosso.net/mod-subjects-viewpage-pageid-8.html
Risponde anche alla tua domanda di quali siano i collegamenti dei voltaggi.

Per gli schemi, quello suggerito da Lorenzo va bene.
Potresti anche pensare di regolare la temperatura utilizzando un operazionale ed una sonda che permetterebbe di non alimentare continuamente la cella se non necessario.

Attenzione al voltaggio della Peltier in funzione della temperatura, ed il relativo assorbimento di corrente. Per conoscere i parametri ogni costruttore dovrebbe aver previsto un grafico di riferimento nel datasheet.
Te lo dico perché i parametri di riferimento spesso sono espressi applicando la tensione massima che non è quasi mai 12Vcc, ma 13.2, 15, 16V... dipende dal modello. I modelli da 30x30mm possono assorbire dannatamente tanto, anche 3,9A: attenzione alla sezione dei fili di collegamento, non metterli troppo piccoli.

Infine ti consiglio i moduli della SuperCool, facilmente reperibili anche su online su RS: http://www.supercool.se/ Nella sezione Download puoi scaricare il PDF dei prodotti.

Gianluca

_________________
William Optics Megrez 90 FD, ZWO AM5, Vixen LVW 3.5, 5, 17, WO Zoom 22.5-7.5mm, WO UWAN 4mm, Nikon D7100, ZWO ASI178MM, ZWO ASI462MC
Socio Gruppo Astrofili Fiemme (GAF)
www.stelledoppie.it alias The Double Star Database, il mio sito-database sulle stelle doppie


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 13 gennaio 2008, 1:47 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 17 ottobre 2006, 13:22
Messaggi: 1645
Località: Umbertide (Pg)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Tutto molto,troppo complicato per me...purtroppo!! Comunque ho preso l'alimentatore,ho collegato il verde al nero e l'alimentatore si accende (e gia sono contento!! :lol: :lol: ). Poi ho preso un nero e un rosso e ho attaccato una ventola per provare e funziona 8) ,ho preso un giallo e un nero e la peltier raffredda :shock: ,a questo punto vi chiedo,può bastare? Certo dovrò verificare quanto raffredda. Purtroppo ho bisogno di consigli spiegati terra terra,come ha fatto lorenzo (prendi filo tot attacca a filo tot ecc ecc): il discorso sonda sarebbe fantastico,ma non saprei da dove inizare,se avete pazienza spiegatemelo,sennò sarò contanto così (se funziona!!). Ecco le foto della realizzzione:
http://forum.astrofili.org/userpix/1046_12012008692_1.jpg
http://forum.astrofili.org/userpix/1046_12012008693_1.jpg
http://forum.astrofili.org/userpix/1046_12012008694_1.jpg
http://forum.astrofili.org/userpix/1046_12012008695_1.jpg

_________________
Lorenzo Ricci Vitiani Osservatorio Spazzavento
Umbertide (Pg)


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 13 gennaio 2008, 11:12 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 16 gennaio 2007, 15:37
Messaggi: 1361
Località: Mantova
io avevo pensato ad una cold box realizzata in polistirene (materiale isolante simile al polistirolo) che avesse sul fronte un foro per l'uscita del t9 e sul lato corrispondente al dorso della canon la cella di peltier. le dimensioni della box dovrebbero essere di poco superiori all'incombro della canon. Nesuna ventola sulla struttura ma semplicemente un sistema di water cooling per CPU e al max una micro ventola solo per un po' di giro d'aria e una miugliore efficienza di raffreddamento. Ho trovato questo: http://www.lunasio-cooling.com/catalog/index.php

e specificatamente questo dedicato alle peltier (TEC) fino a 4,5mm di lato
http://www.lunasio-cooling.com/catalog/ ... dc69d29e12

due tubicini in silicone escono e si dirigono a pompetta e radiatorino (sempre disponibili a prezzi ragionevoli sul sito)
pompe e additivi: http://www.lunasio-cooling.com/catalog/ ... 6f1a2ad2c5
rediatore: http://www.lunasio-cooling.com/catalog/ ... be128e8202

tutti elementi da tenere rigorosamente a terra per non appensatire

acqua ghiacciata contenuta in un thermos.

La box evita una condensa eccessiva che a mio parere si limiterà all'aria contenuta nello spazio chiuso; eventualmente si avvolge la canon in un sacchettino di plastica.

Il peso non dovrebbe essere eccessivo producendo uno sbilanciamento contenuto del tubo.

ovvio che tutto dovrebbe essere alimentato da una batteria a parte (nessun alimentatore nel mio caso dovendo essere un sistema da campo)

sull'elettronica per gestire volts di alimentazione della cella e assorbimenti non ho competenza e avrei chiesto al forum.

avevo anche pensato di mettere a contatto del cold plate (la piastra di rame a contatto con la faccia fredda della TEC) una lastrina in rame delle dimensioni interne del lato posteriore della cold, per distribuire meglio il lato raffreddante.

in internet ho trovato:
http://www.franco-sgueglia.com/
idea della cold box air to air con delta da 25°C e peso di un chiletto
oppure, molto grezze, http://www.pbase.com/terrylovejoy/yun_lee

se qualche amico mi da indicazioni sulla realizzazione dell'elettronica potrei mettermi al lavoro

ciao
D

_________________
http://www.astrosky.it

...Che ti move, o omo, ad abbandonare le tue proprie abitazioni delle città e lasciare li parenti ed amici ed andare in lochi campestri per monti e valli, se non la naturale bellezza del mondo?...
Leonardo


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 13 gennaio 2008, 12:18 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:14
Messaggi: 817
Puoi anche dare un'occhiata alla realizzazione della camera fredda della camera CCD UAI.

Non credo che si possa usare così come viene descritta, ma può essere utile per qualche spunto costruttivo.

La puoi trovare all'interno del portale della camera CCD UAI ( www.uai-ccd.com ) nella sezione relativa alla meccanica.

Lavorando su diversi sistemi di questo tipo, suggerirei di curare i seguenti aspetti :

- passare alla cella di peltier la minor corrente possibile per ottenere l'abbassamanento di temperatura voluto : aumentare la corrente serve solo ad aumentare la temperatura del lato caldo e complica la dissipazione del calore

- usare il dissipatore puù grande possibile, compatibilmente con i requisiti meccanici del sistema. Utilizzare delle ventoline per smaltire il calore prodotto, ma selezionare quelle che producono pochissima ( o nessuna ) vibrazione.

- limitare al massimo le dimensioni della camera fredda, se non si vuole far uso di silica gel o altri materiali per "catturare" l'umidità residua. Anche una piccola quantità di umidità intrappolate nella camera fredda può condensare e lo farà prevalentemente sulle parti più fredde ( tra cui il sensore ). Nel caso di un cold box , in cui la cella di peltier non è attaccata al sensore, si formerà del ghiaccio sulla superfice fredda della piastra ( che poi gocciolerà via quando si stacca la corrente )

- curare in modo "ossessivo" la buona tenuta della camera stagna. Se passa anche pochissima aria, si formerà della condensa in poco tempo. E' normalmente richiesto sigillare tutte le giunzioni tra i materiali della camera fredda o con della colla o con della batture a tenuta stagna

- mantenere la finestra ottica ( cioè il vetro che chiude la camera ) alla massima distanza possibile dagli elementi raffreddati per evitare la formazione di condensa sull'esterno.

Ciao,

Marco

_________________
SkyWatcher 120ED + Camere CCD Autocostruite con Kodak KAI-4021M ( 4Mpixel ) e KAF8300 ( 8.3Mpixel )
http://mpaolilli.blogspot.com/
http://www.uai.it/ccd/


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 13 gennaio 2008, 12:19 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 17 ottobre 2006, 13:22
Messaggi: 1645
Località: Umbertide (Pg)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao Davide,vuoi fare sostanzialmente quello che ho fatto io,dovrebbe funzionare,per la parte elettrica trovi risposta sopra,se sei più bravo di me in elettronica (e ci vuole molto poco) fai di sicuro un bel lavoro... io spero di aver risolto con l'alimentetore da Pc,poi uso il water cooling,una pompa da acquario e un frigo da campo raffreddato (l'ho preso al brico per 4 soldi),che mantiene l'acqua sempre fresca. Il contenitore fatto in alluminio per la canon è leggerissimo,tieni presente di fare anche il foro corrispondente all'attacco del cavalletto sulla 350,ti rimane più semplice il montaggio.
Alimentarla da campo credo sia più complicato,sostanzialmente perchè ti serve un sacco di energia,la peltier succhia come pochi!!!

_________________
Lorenzo Ricci Vitiani Osservatorio Spazzavento
Umbertide (Pg)


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 13 gennaio 2008, 12:32 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:14
Messaggi: 817
Lorenzo,

a proposito di frigo da campo, forse si potrebbe usare, per una cold box, uno di quei frigoriferi da auto che si trovano nei centri commerciali per poche decine di euro.

L'elettronica è già pronta ( vanno a 12 v ) ed è nel coperchio : basterebbe solo lavorare di meccanica per rifare il contenitore.

Ciao,

Marco

_________________
SkyWatcher 120ED + Camere CCD Autocostruite con Kodak KAI-4021M ( 4Mpixel ) e KAF8300 ( 8.3Mpixel )
http://mpaolilli.blogspot.com/
http://www.uai.it/ccd/


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 13 gennaio 2008, 12:39 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 16 gennaio 2007, 15:37
Messaggi: 1361
Località: Mantova
spazzavento78 ha scritto:
Ciao Davide,vuoi fare sostanzialmente quello che ho fatto io,dovrebbe funzionare,per la parte elettrica trovi risposta sopra,se sei più bravo di me in elettronica (e ci vuole molto poco) fai di sicuro un bel lavoro... io spero di aver risolto con l'alimentetore da Pc,poi uso il water cooling,una pompa da acquario e un frigo da campo raffreddato (l'ho preso al brico per 4 soldi),che mantiene l'acqua sempre fresca. Il contenitore fatto in alluminio per la canon è leggerissimo,tieni presente di fare anche il foro corrispondente all'attacco del cavalletto sulla 350,ti rimane più semplice il montaggio.
Alimentarla da campo credo sia più complicato,sostanzialmente perchè ti serve un sacco di energia,la peltier succhia come pochi!!!


ciao lorenzo, ma la scatole non sarebbe stato meglio realizzarla di materiale isolante (polistirolo o polistirene)? tanto la struttura risulta egualmente solida (fogli da 3 cm circa) e decisamente leggera.
una batteria da auto da 45 ampere dedicata solo alla ColdBox dovrebbe bastare.

interessante l'idea del frigo da auto alla quale avevo pensato ma che mi pareve essere certamente più ingombrante e difficile da adattare; ma se l'elettronica è tutta contenuta nel coperchio e fosse possibile realizzare< solo il resto della scatola sarebbe già praticamente tutto pronto

ciao
D

_________________
http://www.astrosky.it

...Che ti move, o omo, ad abbandonare le tue proprie abitazioni delle città e lasciare li parenti ed amici ed andare in lochi campestri per monti e valli, se non la naturale bellezza del mondo?...
Leonardo


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 13 gennaio 2008, 12:53 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 17 ottobre 2006, 13:22
Messaggi: 1645
Località: Umbertide (Pg)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Io il frigo da auto lo uso per raffreddare l'acqua del circuito,sicuramente prenderne uno per usare solo la peltier e l'elettronica sarebbe stato più semplice ma li per li non ci avevo pensato. Per il materiale credo che siano più o meno equivalenti. Per il discorso camera stagna,io non l'ho realizzata stagna,ma anza con un minimo ricircolo di aria,in modo da limitare l'umidità,in fondo con le dslr se si riesce a lavorare intorno allo 0 sarebbe perfetto,temperature inferiori potrebbero solo creare problemi ad una camera non predisposta.

_________________
Lorenzo Ricci Vitiani Osservatorio Spazzavento
Umbertide (Pg)


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 14 gennaio 2008, 8:07 
La Peltier no ha una alimentazione "prestabilita":
maggiore è la tensione applicata, maggiore è il delta T prodotto fra le due facce.
Di sonseguenza più si dissipa il calore sulla faccia superiore, più si raffredda la faccia inferiore.
Ovviamente più tensione dai più dovrai dissipare.
La mia vecchia peltier alimentata a 12v necessitaca della testa di un motorino per dissipare abbastanza da portare a -10 la faccia sotto.
A 5v va molto meglio, ed appunto ti basterà un dissipatore da PC con la sua ventola.
Consodera perà che le ventole sono motori, e producono radiofrequenza, che finisce nel CCD come rumore.
Però occhio, spazza, se le tue conoscenze in elettronica sono talmente limitate da non permeterti di capire quale sia l'uscita a 5v e quale a 12v su un alimentatore da pc, forse non è il caso che ci "giocherelli" troppo... ;)

PS: la condensa sul peltier si forma per via del velocissimo cambio di temperatura, e ti crea problemi DOPO che avrai spento il tutto.
La cosa più furma da fare è uno switch che alimenti la cella a tipo 3v con una ventola che gli soffia sopra, dalla parte del sensore:
così quando avrai finit di lavorare la condensa verrà asciugata bene e velocemente senza creare danni... ;)


Top
     
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 32 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010