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Autore Messaggio
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MessaggioInviato: venerdì 28 aprile 2006, 22:34 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:34
Messaggi: 275
Località: Firenze
Esatto, Italo, vorremmo mettere i due nostri lx200 12" su due trespoli del genere, però con regolazione dell'azimut e molto più robusti...tipo longarina.

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Giovanni

LX200 1 piede....Jack lo sbudellatore di canon


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MessaggioInviato: venerdì 28 aprile 2006, 22:37 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:34
Messaggi: 275
Località: Firenze
Cita:
Premetto che io mi occupo essenzialmente di autocostruzione di rifrattori e non troppo di meccanica, ma dal disegno mi sembra che il baricentro cada un po’ troppo fuori dal trepiede o dalla colonna, mentre invece dalla foto dello strumento di Italo il baricentro cade molto bene all’interno del trepiede.
Cosa ne pensate?


Ok, ForMa55, sono 2 cose differenti, il mio disegno si riferisce ad una testa classica, mentre la foto di italo ad un basamento equatoriale.

Pe quello che riguarda lo l'arretramneto delle teste equatoriali Meade, ma anche Celestron (a cui io ho copiato le misure) rispetto al centro della colonna e fatto perchè il peso del tubo ricada grossomodo sull'asse della colonna.

ciao

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Giovanni

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MessaggioInviato: venerdì 28 aprile 2006, 23:14 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 19:35
Messaggi: 530
Località: Carpi (MO)
Ciao Giovanni

Quindi, se ho ben capito, è tutto previsto in base alla lunghezza dei bracci della futura forcella.
Buon proseguimento nella realizzazione e speriamo che il tuo amico prigro si decida a mettere in funzione la fresa.
Maurizio F.

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MessaggioInviato: sabato 29 aprile 2006, 9:46 
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Iscritto il: giovedì 23 marzo 2006, 8:03
Messaggi: 353
Località: Rimini
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Cita:
Esatto, Italo, vorremmo mettere i due nostri lx200 12" su due trespoli del genere, però con regolazione dell'azimut e molto più robusti...tipo longarina.

Non hai specificato se per postazione fissa o mobile! Comunque non é la robustezza (intesa come sostentamento) che va cercata, poichè la montatura della foto può tranquillamente sostenere più di un quintale, ma é la rigidità che dipende più dal disegno della struttura che dal peso degli elementi (quella che hai visto non é tanto leggera: 40Kg).
Io clono soltanto i prodotti commerciali che ritengo validi, per il resto mi affido alla mia creatività basandomi razionalmente sui principi della logica e della meccanica e non del profitto come nel settore commerciale, per cui le soluzioni possono essere molto diverse.
Per la regolazione dell'azimut si può fare con viti laterali sui due piedi anteriori che slittano su settori guida, usando quello posteriore come perno in sede conica: la mia postazione fissa usa questo principio e sposta tutta la montatura per la direzione del meridiano con un'agevole regolazione fine a dispetto degli 80Kg complessivi.
Non ho abbastanza informazioni sul tuo caso/sito per formulare ipotesi costruttive.

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Newton 300/6 fotografico deep sky + guida 120/15 autocostruiti.


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MessaggioInviato: sabato 29 aprile 2006, 10:47 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:34
Messaggi: 275
Località: Firenze
Di solito andiamo nel piazzale dell'osservatorio e quindi deve essere mobile. Per minimizzare le operazioni di rimessa in postazione possiamo adottare un sistema simile al tuo, per esempio murando 3 piastre nel terreno che è di cemento ma molto sconnesso. Hai ragione sul discorso robustezza/rigidità. E' vero che la forma da rigidità, ma gli spessori sovradimensionati sicuramente danno rigidità senza fare troppi calcoli. Però intendo usare le longarine solamente per la "T" di base. Fai conto 2 longarine da 15 cm x 10 lunghe un metro saldate a "t", fori e viti calanti sulle piastre murate. Sopra la T va una base triangolare dove la base del triangolo è forata al centro ed è imperneata sopra la testa della "t" il vertice posa sul gambo della t e ha una vite senzafine per la regolazione dell'azimut. Sopra il triangolo va saldata esattamente una struttura simile alla tua nella foto che porta la piastra in alluminio con i 3 fori.

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Giovanni

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MessaggioInviato: sabato 29 aprile 2006, 11:28 
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Iscritto il: giovedì 23 marzo 2006, 8:03
Messaggi: 353
Località: Rimini
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ma la "T" te la devi portare dietro ogni volta?
Secondo me é un pezzo in più che si potrebbe evitare sfruttando inoltre la maggiore rigidità del cemento.
Se ti permettessero di fare buchi abbastanza grandi nel pavimento da poter "affogare" con malta cementizia un paio di dadi inox saldati in piastra di ritenuta, potresti portare solo una barra di regolazione dell'azimut da fissare con due bulloni dotati di manopola. Togliendo la postazione resterebbero solo dei fori a raso del piano magari chiusi con tappo di plastica per impedire che sabbia o residui vi cadano dentro.
Generalmente io esploro varie soluzioni e alla fine scelgo quella che mi sembra la migliore e più semplice.
Se non ti é chiaro posso farti uno schizzo in paint (non ho CAD).

Riedito ora il post perchè ho riletto il tuo ultimo. Se ho capito bene tu vorresti mettere una piastra triangolare imperniata al centro sul T. Per quanto possa essere robusta questa piastra, la distanza dal punto di fissaggio (perno) ai punti di appoggio della testa superiore crea un'istabilità strutturale che vanifica ogni consistenza sopra e sotto di essa, in altre parole raccorda due strutture rigide con un giunto flessibile.
Cerca di pensare il tutto senza le deleterie e inutili "piastre" sempre soggette a flessione, ma concentrandoti sui soli punti di appoggio calcolati per cadere nel punto più rigido della struttura!
Se non ti é chi chiaro il concetto ti posso fare un'altro schizzetto (fa anche rima).

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MessaggioInviato: sabato 29 aprile 2006, 22:45 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:34
Messaggi: 275
Località: Firenze
non una piastra ma tre tubolari saldati a triangolo, l'unica piastra è quella che tiene la base della forcella, ti faccio un disegno.

Intanto mi incuriosisce il discorso che facevi riguardo ai buchi nel cemento, si potrebbe proporre in consiglio di posare delle "basi" affogate nel cemento a raso. Se puoi fammi uno schizzo.

grazie ancora per i consigli

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Giovanni

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MessaggioInviato: domenica 30 aprile 2006, 18:11 
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Iscritto il: giovedì 23 marzo 2006, 8:03
Messaggi: 353
Località: Rimini
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ecco uno schizzetto "alla brutta" senza proporzioni nè regole, giusto per farti vedere cosa intendo.
Inox tutte le parti affogate.
Il piede posteriore, innestandosi in una sede conica, costituisce il fulcro delle regolazioni anteriori su entrambi i piedi in modo unidirezionale (solo a spingere). Quando entrambi le viti sono accostate nella sede di ciascun piede, la montatura é bloccata.
Le viti calanti anteriori scivolano sulle piastre murate poggiando su una rondella munita di sede conica.
Gli scassi nel cemento devono essere larghi almeno 10cm e profondi possibilmente di più, le gettate fatte con cemento, ghiaino e poca sabbia.
Usare la livella tra loro nel cementare le piastre dei due piedi anteriori, il piano del fulcro é meno critico.
Se vuoi ti posso suggerire un sistema per rilevare la direzione del meridiano usando la polare.
La tracciatura del meridiano e la simmetria nella costruzione della montatura deve essere abbastanza curata poichè la regolazione possibile in azimut é di pochi gradi.
Per qualsiasi domanda...
Immagine

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MessaggioInviato: giovedì 4 maggio 2006, 21:19 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:34
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Località: Firenze
Grazie Italo! in questi giorni sono stato un po assente dal forum e ho lavorato al "Trespolo" grazie anche ai tuoi consigli e a quelli di un socio della mia associazione.



http://forum.astrofili.org/userpix/86_t1_2.jpg
http://forum.astrofili.org/userpix/86_t2_1.jpg
http://forum.astrofili.org/userpix/86_t3_1.jpg
http://forum.astrofili.org/userpix/86_t4_1.jpg
http://forum.astrofili.org/userpix/86_t5_1.jpg
http://forum.astrofili.org/userpix/86_t6_1.jpg
http://forum.astrofili.org/userpix/86_t7_1.jpg
http://forum.astrofili.org/userpix/86_t8_1.jpg

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Giovanni

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MessaggioInviato: giovedì 4 maggio 2006, 21:27 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:34
Messaggi: 275
Località: Firenze
Le tre piastre sono forate a cono e murate in terra. Una volta regolata la testa che scorre sopra la "V" con bigurdan ogni volta che si riposiziona si ritrova già tutto a posto. Magari ad un lato si può aggiungere una vite per la regolazione in azimut da fare allentando i due dadi della testa.

Ho dovuto disegnare l'lx200 per rendermi conto delle proporzioni e dei baricentri (operazione che mi ha portato via una serata).

La chiamenrei superwedggiona gigante o più semplicemente trespolo.

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Giovanni

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