Se quella che pensi tu è la stessa cosa, seguo anch'io, “da fuori”, ma con interesse, l'evoluzione della tecnica di E.E.A. (astronomia assistita elettronicamente) con la somma "stacking" di immagini con mezzo secondo di posa, “rinfrescate” in video dal vivo ogni secondo, ad esempio per una durata di "inseguimento" di uno o due minuti.
Non è proprio low cost, ma per vedere M51 a colori, con mille euro pare se ne avanzino.
La cosa interessante è che in pratica si può almeno "triplicare virtualmente" il diametro del proprio telescopio, grazie alla sensibilità di oggi non costosissime camere CMOS tipo la ASI 244, con immagini di risoluzione non elevata di 720x376, e alla velocità di trasferimento dell'USB3, non rendendo nemmeno necessaria la motorizzazione di inseguimento del telescopio per il tempo di uno o due minuti, perchè un software gratuito come ad esempio SharpCap, “insegue” riposizionando e orientando a video le immagini in arrivo in tempo reale, grazie alla guida fornita dalla variazione della posizione di una decina di stelle presenti nella immagine.
L'uso ideale sarebbe quindi quello di visione in stacking di oggetti del profondo cielo, a largo campo, per garantire un tempo di ripresa idoneo.
Ed è impressionante (se è proprio vero) quel che si vede nel breve filmato seguente, non nuovo, ma interessante. Considerando che dall'inizio alla fine , si legge a video che vengono sommate da 4 (all'inizio), a 170 immagini alla fine, di mezzo secondo di esposizione ciascuna, per mostrare a colori le spirali di M51.
https://youtu.be/zIlJHyVWei4Ovviamente l'evoluzione si gioca sulla escalation della sensibilità delle CMOS, e sulla velocità di trasferimento dei dati, che rendono possibili somme di un gran numero di immagini a video, di cortissima esposizione, senza raffreddamento.
_________________
WWW.GRATTAVETRO.IT, blog del fai da te astronomico