Rieccomi qua! Non sono morto affogato dai solventi....
Ebbene ce l’ho fatta. Sono riuscito a separare le due lenti del Tamron senza danneggiarle. Senza farla troppo lunga vi spiego come ho fatto e cosa occorre.
Piccola premessa:
ho battuto due strade diverse riuscendo con entrambi i metodi a separare due lenti: uno e’ piu’ alla portata di tutti (inteso come recupero delle materie prime) mentre l’altro necessita qualche aggancio con un laboratorio chimico o con qualche diluentista.
Anche se le lenti del Tamron si sono separate prima dell’altro doppietto (proveniente da un oculare di binocolo cinese), credo che questa differenza sia da imputare al fatto che essendo gia’ parzialmente distaccate ed avendo 20 anni circa il solvente abbia fatto prima a penetrare.
Ricordo che i metodi riportati sono stati trovati validi per cementature sintetiche (almeno alcune). Come si suole fare in questi casi non mi assumo responsabilita’ alcuna in caso di ottiche danneggiate ne’ in caso di incidenti nel trafficare con le sostanze chimiche riportate qui sotto. Ognuno si informera’ per proprio conto riguardo alle pericolosita’ per la salute delle sostanze da usare.
1 - Metodo per il Tamron:
- 2 ore di immersione in xilene per ammorbidire la resina (temperatura ambiente)
- una notte in cloruro di metilene (temperatura ambiente)
Visivamente non noterete differenze e scanchererete perche’ il sistema non ha lavorato; come me allora prenderete un cutter e con la lama (non con la punta!!!) messa fra le due lenti applicherete una piccola pressione, muovendovi come una mezzaluna per tritare il prezzemolo, lungo la circonferenza.
Dovreste vedere l’effetto iridescente che pian piano avanza fin verso il centro della lente; passata la meta’ vi troverete con due lenti in mano.
Ora vi troverete con ancora dei residui di resina attaccati su una delle due lenti o un po’ su tutte e due. Rimettete ancora a bagno le due lenti per il tempo che occorre e “grattatele via” con l’unghia.
Nota: appena staccata la lente temevo che l’antiriflesso si fosse staccato dalla lente. Nel mio caso ho verificato che non c’era alcun trattamento fra le due lenti incollate: lo avrei visto al di sotto della parte di pellicola di resina rimasta attaccata su entrambe le parti.
Quanto al reincollaggio sto ancora valutando e devo ancora fare prove.
2 - Metodo per il doppietto dell’oculare del binocolo cinese:
- Alcuni giorni (q.b.) in immersione in miscela 50-25-25 in volume di N-etilpirrolidone, dimetilsolfossido (DMSO) e tetraidrofurano (THF) a temperatura ambiente
Col passare del tempo noterete minuscole bollicine o comunque una lieve opalescenza progredire anularmente verso il centro del doppietto. Una volta arrivata al centro, se occorre, procedete con il taglierino come nel metodo Tamron (sempre con le manine della festa, mi raccomando!!).
Nota: in questo caso ho potuto vedere che il trattamento antiriflesso era presente anche fra lente e lente: immagino che forse queste lenti siano standard e che vengano cementate o meno a seconda dei casi e per questo trattate tutte quante ugualmente.
Conclusioni personali:
E’ ovvio che avendo fatto pochissime prove non e’ detto che tutti i collanti sintetici esistenti si possano scollare con questi metodi. Questa e’ solo una mia esperienza.
In un prossimo futuro provero’ a separare altre lenti in immersione di solventi in vaschette a ultrasuoni per vedere cosa succede.
Spero di aver fatto cosa gradita o comunque di aver soddisfatto qualche curiosita’. Man mano che imparero’ qualcos’altro sull’argomento riesumero’ il post aggiornandolo, per il momento smetto di scocciarvi..
Cieli sereni a tutti!!