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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Ulteriore modifica al PST
MessaggioInviato: martedì 29 giugno 2010, 7:46 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Località: Roma
Salve a tutti

al link: http://www.lightfrominfinity.org/PST/PST.htm
in fondo pagina, è descritta l'ulteriore, semplice, modifica da me effettuata al PST per consentire l'utilizzo di diametri e poteri risolutivi elevati con la minima spesa.

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Fulvio Mete
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 Oggetto del messaggio: Re: Ulteriore modifica al PST
MessaggioInviato: martedì 29 giugno 2010, 8:48 
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Iscritto il: martedì 9 settembre 2008, 11:24
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Ciao Fulvio,
Io aggiungerei economicamente un foglio di astrosolar anteriormente, almeno si attenua il problema turbolenze-calore nel tratto tra ottica ed ERF.


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 Oggetto del messaggio: Re: Ulteriore modifica al PST
MessaggioInviato: martedì 29 giugno 2010, 12:38 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Cita:
Io aggiungerei economicamente un foglio di astrosolar anteriormente, almeno si attenua il problema turbolenze-calore nel tratto tra ottica ed ERF


Il problema è, Geremia, che l'Astrosolar (grad 5) non fa passare molto IR ma fa passare anche il visibile e un pò di UV interferendo in modo inaccettabile con l'Etalon del PST. Inoltre la trasmissione dell'AS a 6563 A è pari a 0,0005% della luce incidente, ossia circa 1/3 della trasmissione a 4800-5000 A.Insomma , la luce in arrivo sarebbe talmente poca che si rischierebbe di non vedere nulla.

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Fulvio Mete
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 Oggetto del messaggio: Re: Ulteriore modifica al PST
MessaggioInviato: martedì 29 giugno 2010, 13:43 
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Iscritto il: martedì 9 settembre 2008, 11:24
Messaggi: 1635
Località: Cicciano (NA)
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Confesso di averlo detto ignorando totalmente tali caratteristiche :oops:


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 Oggetto del messaggio: Re: Ulteriore modifica al PST
MessaggioInviato: martedì 29 giugno 2010, 17:50 
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detto con poca eleganza: che figata!

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 Oggetto del messaggio: Re: Ulteriore modifica al PST
MessaggioInviato: martedì 29 giugno 2010, 19:38 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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detto con poca eleganza: che figata!


Beh, Andrea, non è che mi sia inventato niente di particolare, ma si può fare con poca spesa, avendo già il rifrattore, ed il miglioramento del (ex) PST è evidente ,direi quasi al livello di SM 60 che costa parecchio di più.
Ma non è ancora finita, una volta migliorato il potere risolutivo con un ottica + grande, ora si tratta di migliorare anche la risoluzione spettrale, che resta comunque di 1 A circa,portandola a livello degli strumenti maggiori ,e questo è molto + difficile, ma non impossibile.

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Fulvio Mete
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 Oggetto del messaggio: Re: Ulteriore modifica al PST
MessaggioInviato: domenica 4 luglio 2010, 16:07 
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Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 14:33
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao Fulvio, come sempre i tuoi interventi sono sempre precisi e molto interessanti.
Vorrei approfittare della tua competenza per cercare di imparare qualcosa di più.
Ti vorrei chiedere se sia possibile, ed economicamente affrontabile, un'autocostruzione di un sistema per vedere il sole in h alpha.
Qualche tempo fa, girovagando per la rete ho trovato progetti di un coronografo su di un sito francese. Ho letto anche sul tuo sito dello spettroeliografo.
Ultimamente ho anche visto che si possono trovare in vendita anche degli etalon.
Riguardo questi ultimi, vorrei chiederti che caratteristiche devono avere per essere utilizzabili nella visione solare. In altri termini, se per etalon si intende un genere di filtri e quindi ne esistono di diversi tipi.
Un'ultima domanda, se permetti, accoppiando diversi filtri colorati, ecc., può uscire fuori qualcosa di decente?
Grazie.
Gennaro


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 Oggetto del messaggio: Re: Ulteriore modifica al PST
MessaggioInviato: domenica 4 luglio 2010, 20:34 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Ciao Fulvio, come sempre i tuoi interventi sono sempre precisi e molto interessanti.
Vorrei approfittare della tua competenza per cercare di imparare qualcosa di più.
Ti vorrei chiedere se sia possibile, ed economicamente affrontabile, un'autocostruzione di un sistema per vedere il sole in h alpha.
Qualche tempo fa, girovagando per la rete ho trovato progetti di un coronografo su di un sito francese. Ho letto anche sul tuo sito dello spettroeliografo.
Ultimamente ho anche visto che si possono trovare in vendita anche degli etalon.
Riguardo questi ultimi, vorrei chiederti che caratteristiche devono avere per essere utilizzabili nella visione solare. In altri termini, se per etalon si intende un genere di filtri e quindi ne esistono di diversi tipi.
Un'ultima domanda, se permetti, accoppiando diversi filtri colorati, ecc., può uscire fuori qualcosa di decente?
Grazie.
Gennaro


Caro Gennaro:
La domanda che poni è molto interessante, ma anche molto difficile da sintetizzare.E' un argomento sul quale potrebbero scorrere i classici fiumi d'inchiostro (virtuale).Cercherò di risponderti nei limiti della brevità necessaria:
1-Costruire un coronografo è possibile, anche se non facile, solo che tale strumento serve esclusivamente per l'osservazione delle proturberanze, dato che il disco viene occultato con un sistema di coni occultatori.
2-costruire uno spettroelioscopio ottico -meccanico è molto più difficile, in quanto richiede conoscenze di ottica, meccanica ed elettronica non alla portata di tutti.Con tale strumento, tuttavia, è possibile osservare il sole (proturberanze e disco) nelle lunghezze d'onda corrispondenti a qualsiasi elemento presente nella nostra stella: in pratica , invece che il solo filtro Ha, è come se si possedessero centinaia di filtri, ciascuno per ogni elemento (Ha, Ca, Hb, Fe, Mg, Na,...etc).Si tratta, inoltre. di strumenti pesanti ed ingombranti , dato che richiedono ottiche di lunga focale per migliorare la risoluzione dei particolari.
Una variante di tale sistema, scoperta da C.Buil in Francia, e da me adottata, rende molto più facile la costruzione di questo strumento nella sua versione "digitale" che non richiede il complesso sintetizzatore ottico-elettronico per la sintesi dell'immagine solare tramite lo spettro in uscita dallo spettroscopio, ma solo un normale programma di PC, che in pratica svolge le stesse funzioni del sintetizzatore, ed ottiche di focale più contenuta.Per una descrizione più accurata ti rinvio agli articoli sul mio sito web.
3-Per quanto riguarda l’etalon, parte integrante dei filtri Ha della Coronado e di Lunt, si tratta di un sofisticato filtro molto particolare, costituito da due lame semiriflettenti (riflessione 98-99%) lavorate a tolleranze ottiche strettissime (ca 1/100-1/200 di lambda) e unite tra loro con la separazione di uno spessore molto sottile.Per il principio di interferenza l’etalon genera una serie di picchi, uno soltanto dei quali viene poi intercettato dal filtro BF , in corrispondenza della lunghezza d’onda da osservare (in genere l’Ha a 6562.8 A).
Non basta quindi acquistare un Etalon, ma occorre sapere che tipo di banda passante ha, la fwhm dei picchi (cd finesse), che determina la risoluzione del sistema, etc.Occorre inoltre, acquistare anche il secondo filtro a banda stretta che isoli il picco corrispondente alla lunghezza d’onda desiderata.Insomma, per fartela breve, autocostruire ex novo un filtro solare basato su un Etalon senza conoscenze professionali specifiche è piuttosto azzardato e potrebbe risolversi in un insuccesso, con conseguente spreco di soldi.Molto più conveniente e fattibile e comprare un filtro solare già esistente, magari d’occasione, e modificarlo per aumentarne le prestazioni, come sto facendo io col PST.
4-“L’accoppiamento” di filtri, come tu dici, è uno delle cose che più mi affascinano, in quanto si tratta di giocare con la luce, spesso con esiti imprevedibili, con essi quindi si può fare moltissimo, a patto di conoscerne con precisione le bande passanti ed i picchi di massimo d’intensità, ed il risultato che si vuole ottenere.

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Fulvio Mete
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 Oggetto del messaggio: Re: Ulteriore modifica al PST
MessaggioInviato: domenica 4 luglio 2010, 22:07 
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao Fulvio, grazie per le spiegazioni.
Mi piacerebbe approfondire l'argomento dell'etalon.
E' vero, ho posto domande molto generiche ed eterogenee, ma mi è nato l'interesse di saperne di più sull'argomento quando ho letto della tua modifica.
Il sole l'ho visto col mio primo telescopio, un C8, schermato con astrosolar.
Sicuramente è più entusiasmante guardarlo in h alpha e mi sono sempre chiesto come funzionasse un telescopio del genere.
Al di là delle generiche descrizioni dell'etalon, chi lo ha inventato, ecc. , non conoscevo come funzionasse.
Per cui la tua descrizione è stata sicuramente un passo avanti.

Cercando in rete pagine sul coronografo mi sono imbattuto in una discussione di questo stesso sito, molto interessante.
Si metteva in allerta gli autocostruttori di coronografi dal rischio di potersi ritrovare accecati se la montatura non avesse inseguito bene il sole.
Poi c'era anche un rinvio a questa pagina http://www.considine.net/dgroski/halpha/
per quanto riguarda l'autocostruzione di un telescopio in h alpha.
L'hai letto, tu che ne pensi?

Per quanto riguarda le unioni di filtri, segnalo questa ottima pagina:
http://blognew.aruba.it/blog.lezionidia ... 4968.shtml

Gennaro


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 Oggetto del messaggio: Re: Ulteriore modifica al PST
MessaggioInviato: lunedì 5 luglio 2010, 6:41 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Cita:
Cercando in rete pagine sul coronografo mi sono imbattuto in una discussione di questo stesso sito, molto interessante.
Si metteva in allerta gli autocostruttori di coronografi dal rischio di potersi ritrovare accecati se la montatura non avesse inseguito bene il sole.
Poi c'era anche un rinvio a questa pagina http://www.considine.net/dgroski/halpha/
per quanto riguarda l'autocostruzione di un telescopio in h alpha.
L'hai letto, tu che ne pensi?

Per quanto riguarda il coronografo,si, è vero, è necessario che l'inseguimento sia ottimo ed il cono occultatore copra sempre il disco solare per evitare, in caso di osservazione visuale, abbagliamenti e danni agli occhi.

Relativamente al progetto di Grosky,conosco anche questo abbastanza bene.Non mi convince, tuttavia, per niente l'uso come ERF di un normale filtro rosso che secondo me fa passare quantità industriali di IR ed UV.Funziona invece, e bene, il sistema di tilting dei filtri per far intersecare la bandpass ed ottenerne una + ridotta.Sto provando proprio in questi giorni tale sistema per far diminuire la bandpass del PST, ma non è facile.

Cita:
Per quanto riguarda le unioni di filtri, segnalo questa ottima pagina:
http://blognew.aruba.it/blog.lezionidia ... 4968.shtml

Conosco la pagina dell'ottimo Gasparri, interessante e ben fatta.

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