Grazie dei complimenti e dell'interesse, se si ha capacità nel bricolage e si posseggono utensili di uso comune, si puo' portare a termine con profitto il progetto, ma qualche amicizia con un tornitore, per i pezzi importanti non sarebbe male!. Posso dire che il legno "compensato fenolico e faggio massello stagionato", di cui la mia macchina fa largo uso, è molto usato e costituisce per l'autocostruzione la soluzione più percorribile ottenendo buoni risultati. Saro' felice di mettere la mia esperienza e il mio progetto a vostra disposizione. Sulla macchina Zeiss c'è poca informazione in internet, e quel poco che si trova è sempre in maniera superficiale e mai tecnicamente approfondita, (segreto industriale?) per cui bisogna fare l'esperienza sulla propria pelle. A breve mettero' su you tube un filmato del collaudo della macchina dove fa vedere i punti salienti della lavorazione ottica. Conosco il filmato del grande ottico della Grubb-Parson David Sinden recentemente scomparso ed è l'unico a rivelare qualcosa da dove prendere spunto, ma non di più.
Roby2, i movimenti dati da due motori, uno per gli eccentrici e uno per il tavolo,che hai visto nel filmato anche se il secondo è fermo perchè mi mancava la cinghia, non sono che un piccola parte delle innumerevoli combinazioni che si possono ottenere ma per questo anche la difficoltà a comprenderne il risultato sulla lavorazione, se non con prove continue. Io credo che alla fine i movimenti più funzionali che ci servono sono poi limitati a pochi. Per ottenere la sfera ho usato un utensile al 75% passante per il centro con una corsa quanto basta per farne uscire il bordo qualche centimetro e l'eccentrico secondario con 10mm di corsa per evitare errori sistematici a 1/4 di giro rispetto al principale, in questo momento ho preparato la patina di pece e mi accingerò nei prossimi giorni alla lucidatura. Per il diametro degli utensili si possono usare tutte le misure descritte in funzione dell'apertura dello specchio, in questo caso nessuno vieta alla macchina di far eseguire i movimenti che conosciamo nell'uso manuale dei 2/3D con utensile sotto di pari diametro per la sfera e relativo movimento a W per la parabolizzazione. Ma su quest'ultima fammici arrivare poi ti dirò...
Cosa ho usato per i due bracci? Guardali attentamente, ho sacrificato una forcella "Ceriani" (chi se la ricorda negli anni 70, sulle moto da cross era il massimo) prendendo i due steli.
Maestro astrotecnico, l'informazione che mi dai sugli ultrasottili per l'astigmatismo mi tranquillizza, certo che se cosi è si risparmia qualcosa sui pesi e sulle tasche...., ma non possiamo concederci comunque distrazioni su di essi gli errori sono sempre in agguato. Ciao a tutti, Riccardo
|