A dire il vero, riguardando il mio post, sono io che non ho detto una cosa completamente corretta: dovevo dire che generalmente, nel nostro paese, tendono a vendere i fusibili ritardati con indicazione delle caratteristiche con codice a colori. Infatti esiste un ben preciso codice che si applica sia a fusibili rapidi sia a quelli ritardati. Quindi in commercio si trovano fusibili con codici a colori sia ritardati sia rapidi. Il codice indica il valore del fusibile ed è reperibile (vedi per esempio
http://www.circuitielettronici.it/Fusibili.htm)
In ogni caso la cosa più importante è contriollare la quarta fascia di colore che è anche più lontana da uno dei cappucci metallici e che indica il tipo di fusibile:
rossa se rapido
blu se ritardato
Nel tuo caso è rossa e quindi il fusibile é rapido.
In ogni caso conviene tenere presente che è bene usare fusibili ritardati quando a valle c'è un trasformatore o comunque un carico induttivo. Questo per evitare che il picco di corrente all'accensione interrompa comunque il fusibile anche se non c'è sovraccarico. Questo effetto genera un fastidioso guasto fantasma che fa impazzire chi non conosce il "trucco" ! Negli altri casi si usano generalmente rapidi.
Questo come regola base poi ci sono altri parametri da tenere presente come il potere di interruzione, la curva di risposta ecc. che sono critici nelle applicazioni più sofisticate.
Vi posso assicurare che non sono delle assurde torture mentali, come a prima vista appaiono.
Se qualcuno è interessato possiamo fare una bella chiacchierata esplicativa sull'argomento.