Finalmente grazie a un poco di tempo libero son riuscito a terminare la realizzazione del focheggiatore elettrico, così elimino, o almeno riduco di molto le vibrazioni in fase di focheggiatura e trovare il fuoco giusto sarà una cosa più semplice, sia per il visuale ma soprattutto per la fotografia.
La mia realizzazione usa come motore il classico girarrosto alimentato a batteria, che si trova in tutti i brico vari nella zona barbecue, e lo si può comprare a meno di 10 euro, anche 3 o 5 euro se avete fortuna.
Ai due contatti del motore ho collegato un classico jack femmina da 3.5mm, e ho eliminato la batteria modello "torcia" che lo alimentava, così da alleggerire il carico gravante sulla montatura in azione.
Ho quindi realizzato il comando in foto, collegato con un jack maschio mono da 3.5mm, così da poter staccare il comando una volta focheggiato e non indurre possibili mossi o vibrazioni) usando due interruttori on-off-on, uno a ritorno automatico (per comandare il movimento in-out) e l'altro invece di tipo classico (per la selezione della modalità lento o veloce).
Ho collegato quindi il tutto con 2 batterie stilo AA, così in modalità lento il motore viene alimentato a 1.5V (1.2V visto che uso delle NiMH), così come in origine, mentre in modalità veloce viene collegata al circuito automaticamente anche la seconda batteria e quindi l'alimentazione sale a 3V (2.4V in realtà). La coppia sviluppata, come vedete dal filmato, è adeguata a muovere una EOS 40D con batteria inclusa collegata al focheggiatore, e in modalità slow il movimento è abbastanza fine per effettuare una corretta focheggiatura, mentre in fast è abbastanza veloce quando ad esempio si usa in visuale e si usano oculari non parfocalizzati.
Per rendere solidale la rotazione dell'asse originale del focheggiatore con quella del girarrosto ho svitato un pomello e collegato una barra d'alluminio a sezione quadrata che si innesta nel girarrosto con un giunto rigido in ottone, naturalmente la parte finale della barra è stata resa tonda.
Per fissare il motore al tubo ho utilizzato una sagoma realizzata in multistrato da 20mm fatta su misura (quella in azzurro pullman che vedete in foto) e stretta con una fascetta metallica, ora devo solo trovare il sughero adesivo per non rigare eccessivamente il tubo.
Per terminare la realizzazione devo solo rifinire il retro della pulsantiera di comando che come vedete non è proprio "pulitissima", ma in compenso della parte superiore con i comandi sono proprio soddisfatto, anche nell'estetica.
La spesa totale dell'apparato non supera i 20 euro, tra motore, interruttori e portabatterie.
Se qualcuno vuole realizzarsi la propria versione sarei contento di vedere la realizzazione per confrontarle e miglioriorarle e prendere spunto uno dall'altro.
Bando alle ciancie ecco le foto e il collegamento al video dove potete vedere il PowerFocus 2008 in azione
http://www.jornalesportiu.it/astro/IMG_9928.JPG
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Ed ecco il video
http://www.jornalesportiu.it/astro/powerfocus2008.avi
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