L'arco voltaico da saldatura elettrica produce, un'alta intensità luminosa ricca di UV che possono ustionare la retina, e a questa riduzione il filtro è dedicato, mentre gli IR sono di scarsa importanza perchè alla stregua della radiazione emessa da un metallo rovente alla stessa distanza.
L'azione di un filtro solare a tutta apertura é volta alla riduzione dell'intensità luminosa senza nessuna specifica azione selettiva di banda, come un ND. Diverso il discorso di filtratura sul piano focale dove viene moltiplicato tutto lo spettro, UV e IR compresi. In questa posizione, con strumenti di una certa apertura, esiste un pericolo non solo per l'occhio ma anche per le eventuali parti ottiche in prossimità del fuoco come diagonali e oculari: mai filtri solari in prossimità del fuoco!
In teoria, l'intenzione di Davide di usare un filtro per saldatura elettrica sull'obiettivo del tele potrebbe essere corretta, ma lo spessore del vetro opacizzato in modo omogeneo agisce da diffusore sull'immagine riducendo in modo inaccettabile la risoluzione con un effetto "alone" sul disco solare.
Il migliore filtro, per questo e altri usi, é quello il cui spessore é minimo (deposito metallico sotto vuoto e Wratten in gelatina colorata).
_________________ Newton 300/6 fotografico deep sky + guida 120/15 autocostruiti.
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