1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Cercando su Sibito.it mi è capitato trovare un Telescopio Newtoniano completo di montatura e treppiedi. Nel parlare con la persona venditrice sono rimasto sorpreso perché me lo ha lasciato in regalo.
Avendo Io un Rifrattore 80x800 e, non avendo mai avuto un Newtoniano mi chiedevo:
1) Le caratteristiche riportate sulla targhetta sono pari al Mio 80x800 poi, Volendo fare uso della fotografia quale dei due è migliore?
2) A cosa serve il foro piccolo dove entra la luce (all. foto)
3) Nell'osservare il cielo devo togliere il tappo (c0me in foto).
Grazie Renato.

in realtà sono molto diversi, il rifrattore è un 80f10, il newton un 114f8, più veloce e con maggiore apertura.
Per sapere quale è migliore (dando per buona una pari correzione ottica, che non è proprio scontato che sia vero) devi dire che cosa intendi fotografare.



serve a ridurre l'apertura dello strumento, in questo modo riduci il diametro e allunghi il rapporto focale. Io non l'ho mai usato e in "vari decenni" di pratica credo di non aver mai conosciuto nessuno che lo abbia fatto, se non sporadicissimamente



no, come tutti i telescopi anche questo si usa con il tappo, altrimenti se lo togli rischi che la luce dei corpi celesti raggiunga lo specchio e lo rovini.

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qa'plà!
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Per me sarebbero le prime fotografie.
Ho una Nikon D90 ed ho acquistato un anello T2 ed ho anche una Barlow 2x con filettatura da collegare alla T2. L'oculare 20x che ho non va usato per le foto, Giusto?
Le foto saranno come primo inizio "Luna" dopo........Si vedrà.
Mi divertirò ad usare un Telescopio e anche l'altro così imparo le differenze.

Comincia con il rifrattore, e senza Barlow.

P.s. ovviamente il tappo lo devi togliere, scherzavo prima

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qa'plà!
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Inizierò come Mi ha suggerito.
Quindi il foro piccolo funziona come il diaframma nella macchinetta fotografica, da usare nella visione terrestre quando la luce è forte?

Ciao.
Quando il soggetto è molto luminoso, si riduce il foro di passaggio della luce nella fotografia terrestre col famoso diaframma. E' vero.
Nella fotografia astronomica questa pratica non si usa praticamente mai (come ti è stato detto).
Infatti:
1) raramente i soggetti sono molto luminosi (vale solo per il Sole, la Luna e alcuni pianeti) [A proposito, attento a non puntare MAI direttamente il Sole perché brucia la retina sul fondo dell'occhio in un decimillesimo di secondo e rovina in modo irreparabile i sensori e le strumentazioni non adeguate]
2) ma soprattutto, riducendo il diametro, riduci il potere risolutivo del telescopio (link: https://www.astroshop.it/rivista/la-conoscenza/conoscere-il-telescopio/il-telescopio-giusto/potere-risolutivo/i,1061) cioè perdi i dettagli; lo so che sembra strano, ma è così. Nella fotografia terrestre siamo abituati ad aumentare la profondità di campo diaframmando.
Nella fotografia astronomica invece abbiamo bisogno di grandi diametri sia per catturare più luce, sia per vedere dettagli più piccoli. Tieni presente che certi soggetti (nebulose, galassie) sono spaventosamente fiochi, deboli, poco luminosi.

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Costanzo
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Sposto nella sezione più adatta.

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