garbo ha scritto:
Per scongiurare che il calo della batteria comprometta l'utilizzo finale, io suggerirei di interporre tra batteria e carico un elevatore di tensione DC/DC, switch, ce ne sono di diverse potenze con uscita regolabile, e ingresso che può variare da 6 Volt a 24 volt, quindi...anche se la batteria ha un calo, il circuito mantiene l'uscita costante, e ovviamnte consuma infinitamente meno di un'inverter, io lo uso con successo per alimentare la mia montatura Synscan che và a 12 volt e il portatile che và a 19,5 Volt, e a monte ho 4 batterie in parallelo al gel da 7 Ah cad...
Questa è una soluzione ottima, infatti io l'ho adottata per alimentare a 12 V l'altro CCD che ho, la Moravian 8300.
garbo ha scritto:
P.S. non avevo letto il tuo ultimo post che hai risolto, ed hai adottato la soluzione da mè proposta, ma questi convertitori, DC/DC, li trovi sù ebay a iosa di tutte le potenze senza sbatterti con la RS..
Mica tanto! E' vero che i convertitori DC/DC
generici sono molto comuni, ma qui si parla di un convertitore DC/DC
"multitensione". Cioè, lo stesso scatolotto ha
tre uscite indipendenti per altrettanti voltaggi DC: +12, -12 e +5, poiché il CCD SBIG (almeno quelli della serie ST) avevano bisogno di essere alimentati contemporaneamente con tre tensioni diverse. Non mi risulta che convertitori DC/DC con queste caratteristiche siano così facili da trovare.