Nel 1966 l'astronomo statunitense Halton Arp pubblicò uno studio di 338 galassie interagenti e peculiari.
Tutto quello che ha circondato Arp è sempre stato considerato un po' fuori dal coro. Come dire...peculiare.
Quando pensiamo al termine "galassia", quella che ci viene in mente è l'immagine classica di un disco di polvere di stelle, avvolte in una spirale luminosa.
Quest'immagine ha trovato persino una "famiglia" e un legame con altre tipologie di galassie. Legame rappresentato a dovere nella Sequenza di Hubble-Sandage.
In questo schema Hubble crea una sequenza familiare di tipologie di galassie, riservando ben due branche alle galassie a spirale, legandole all'altra grossa famiglia, quella delle galassie ellittiche.
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Commento file: Il classico schema "Tuning Fork" di Hubble-Sandage
tuningfork1.jpg [ 198.44 KiB | Osservato 1533 volte ]
Solo un angolino in questo celeberrimo schema, pubblicato nel 1926, è dedicato alle galassie cosiddette peculiari (descritte anche come irregolari).
Sebbene la scintilla che fece nascere l'atlante fu uno studio, proprio da parte di Arp, mirato a capire meglio le motivazioni dell'andamento a spirale di alcune galassie, l'obiettivo della compilazione del catalogo divenne presto quello di presentare ai colleghi cosmologi un numero di esempi di un altro tipo di galassie, quello delle varie tipologie di galassie peculiari. Galassie con particolarità che le discostavano dalle classiche famiglie tracciate dalla sequenza di Hubble-Sandage.
Qualche esempio: in questo catalogo si trovano famiglie di galassie che hanno segmenti staccati lungo i bracci, o con gli stessi bracci divisi. Vengono raggruppate galassie che hanno la forma del segno dell'integrale, oppure galassie con compagne sui bracci, eccetera...
Anche se, per via loro della debolezza, l'osservatore visuale non può godere appieno di queste particolarità all'oculare, degli oggetti di un catalogo creato sulla base delle lastre fotografiche del telescopio Palomar da 200 pollici, ci sono parecchie componenti del catalogo che risultano facilmente visibili da buoni cieli di alta montagna. Ovviamente è fondamentale utilizzare un telescopio dal più grande diametro disponibile.
Ben 83 membri del catalogo sono più luminose della magnitudine 13 e la distribuzione nel cielo dei 338 oggetti permette a un osservatore metodico e abituato a pianificare le proprie osservazioni, di osservare queste galassie durante tutto l'anno.
Tra un'osservazione e un'altra per la compilazione dei 2500 di Herschel, qualche Arp l'ho osservata.
Sono sicuro di non essere il solo, e mi piacerebbe vedere cosa riportano le vostre osservazioni di questi oggetti particolari.
Per l'individuazione dei dettagli fini siamo veramente al limite. Per esempio risulta oggettivamente difficilissimo osservare i baffi delle Antennae anche con un 60cm. Però qualche galassia può regalare qualche bella sorpresa.
Pensate di non aver mai osservato un oggetto facente parte di questo catalogo?
Sappiate che molto probabilmente vi sbagliate
M51 infatti è anche catalogata come Arp 85, ed è un bel rappresentante della famiglia delle "
galassie a spirale con compagne sui bracci" e della sottofamiglia "
Larghe e con alta luminosità superficiale".
M101 è Arp 26, facente parte delle "
galassione con un singolo braccio prominente".
M66 è Arp 16, riportata tra le "
galassie a spirale con segmenti staccati".
La
NGC4627, meglio conosciuta come "Galassia Balena" nei Cani da Caccia, fa parte della categoria delle "
coppie di galassie collassanti"
Tra le 338 ce ne sono parecchie altre a cui tutti noi abbiamo sicuramente fatto visita con i nostri telescopi, senza sapere di mirare qualcosa che è stato incluso in un catalogo tanto controverso e discusso, quanto affascinante.
Riporto per comodità la lista degli oggetti, se volete verificare comodamente se avete marcato qualcuna come "osservata" >
http://www.volpetta.com/progetti/arp-galaxiesSe abbiamo annotato qualcosa di quella osservazione, riportiamola qui. Magari esce fuori qualcosa di interessante.
Nel prossimo post inserirò qualche mia osservazione.
PS: anche se non avete da parte le note osservative, mi piacerebbe stimolare la conoscenza del catalogo che può sembrare del tutto irraggiungibile ai telescopi dal diametro minore, ma che poi così proprio non è per tutte quante
