Riscaldamento: Ho cominciato alle 21 con un riscaldamento di circa una mezzoretta con binocolo 15x70 su treppiede. Ho cominciato a spazzolare la zona del Sagittario per poi dirigermi verso lo Scudo e l’Aquila. Molte volte l’ho fatto in passato, spesso da cieli inquinati, qualche volta da cieli bui ed in questi casi in modo sbrigativo per non togliere tempo ai grossi strumenti. Ero partito anche questa volta con quest’idea, riscaldare gli occhi prima di dedicarmi al profondo cielo col dobson. Mi sono lasciato corrompere mentre osservavo perché lo spettacolo che si ha da cieli bui se si osservano “seriamente” i larghi campi della Via Lattea è di estrema soddisfazione. Mi sono divertito a ricostruire i percorsi degli oggetti più noti, per poi soffermarmi su quegli oggetti che da cieli inquinati spesso trascuriamo: le nebulose oscure. Ma le nebulose oscure nei larghi campi vengono a torto trascurate anche da cieli bui visto che in quelle occasioni si hanno altri obiettivi. Bellissimi i contrasti tra i ricchissimi campi stellari, le estese nebulosità chiare che si staccavano dal fondo cielo e svariati buchi neri, piccoli e grossi. Ho quindi preso le mappe a disposizione (il Triatlas versione A e B, SkySafary, DeepSky Hunter, ecc) per cercare di districarmi e identificare le varie nebulose oscure che mi si presentavano. Impresa ardua, sul momento ne ho riconosciute solo alcune ed ho preso nota delle posizioni e delle forme. Di qualcuna ho identificato i codici, ma poi ho preferito non perdere tempo con le mappe che per le nebulose oscure non sono il massimo della chiarezza, riservandomi di chiarire meglio i codici in fase di stesura del report. Bisognerebbe dedicare una sessione specifica per divertirsi a identificarle tutte. Sono sicuro che una sessione di questo tipo sarebbe di estrema soddisfazione, sicuramente non inferiore alle osservazioni dso con grossi strumenti. Io sono rimasto estremamente soddisfatto tanto che l’ho voluta ripetere nella stessa serata come pausa tra un Hickson e l’altro, sia per rilassare l’occhio, sia perché avevo voglia di rigodere dei larghi campi stellari.
Sono partito da
M 22 appariva davvero grosso e molto netto il vicino globulare
NGC 6641. Spettacolare la zona di
M 8 col suo aperto
NGC 6530 sovrapposto e le strisce scure interne alla nebulosa, e poi nello stesso campo
M 20 ben visibile la tenue nebulosità,
M 21 con le sue stelline raggruppate,
NGC 6546 e
Cr 367, largo raggruppamento di stelle, e
NGC 6544 come una macchietta. A separare NGC 6544 da M 8 c’è in mezzo una netta striscia oscura che non sono riuscito a classificare. Poi mi sono diretto verso la nube stellare
M 24 con due bei buchi neri molto evidenti sul suo fianco O. Si tratta delle nebulose oscure
B 92 e
B 93. Bel quadretto d’insieme. Poi sono andato su
M 25, luminoso largo e ricco di stelle, che ben si stacca nonostante il ricco campo circostante. E in questo campo spicca la nebulosa oscura
B 312 abbastanza sopra M 25 e attaccata sotto un bell’asterismo di stelle luminose. Poi sono salito nello Scudo, visione d’insieme veloce e poi mi sono soffermato sulle due nebulose oscure molto nette sotto
M 11, cioè
B 112 tondeggiante leggermente ovale, e la catena
B 114,
B 115,
B 116 e
B 118 a formare una bella virgola scura tra le stelle. A Ovest di M 11 appare una larga e luminosa zona chiara e oltre ancora uno squarcio scuro esteso, la
B 103. A Nord di M 11 si vede un’altra estesa zona che si insinua tra le stelle, la
B 111 che forma un’estesa falce. Al centro immaginario di quel semicerchio si osserva un’altra zona scura tondeggiante, il complesso
B 127 -
B 129 -
B 130. Poi sono salito velocemente nell’Aquila sulla famosa
Nebulosa E,
B 142 e
B 143. Le avevo già osservato con soddisfazione col dobson lo scorso anno con oculare 40mm (63x) a largo campo, sia col 50cm che col 25cm. Mi era rimasto impressa la forma della “E” e soprattutto il colore nero di una tonalità diversa dal fondo cielo, una sorta di nero con sfumature immaginarie tendenti al marrone lungo i bordi. Anche col binocolo la forma si intuisce bene ed ovviamente si apprezza il contrasto circostante in un’unica visione. Nell’Aquila ho visto altre zone ma non le ho cercate sulla mappa perché ormai era tempo di cominciare la maratona dso col dobson. Mi sono rimaste impresse e in fase di report ho visto che si tratta dell’enorme arco formato dalla
B 137 e
B 138 e poco distante in direzione Ovest la LDN 316 che appariva come un’estesa macchia irregolare tra le stelle.
Maratona: Ad eccezione di dove diversamente specificato, le osservazioni sono state fatte con dobson 50cm e oculari TS Paragon ED 40mm (63x) 68° (63x), ES 20mm 100° (125x), ES 14mm 100° (179x), ES 9mm 100° (278x), le combinazioni con TeleXtenders Meade serie 5000 2x cioè 7mm 100° (357x), 4,5mm 100° (556x) e SW 4mm 58° (625x).
Ho cominciato intorno alle 21.30, ho misurato valori di 21.10 sqm fuori la Via Lattea e 20.95 sqm nella bassa Via Lattea del Sagittario dove ho cominciato ad osservare il primo obiettivo della serata.
Hickson 86 in Sagittario:
Col 14mm (179x) sono partito da
M 55 (risolto, grande, senza nucleo, piccolo raggruppamento di stelline al bordo E), ho proseguito verso E trovando nel percorso la galassia
PGC 63727 (mag.14.2) visibile ad intermittenza sotto una stellina di 8a. Allineata a questa stellina ce n’è un’altra di 8a e alla stessa distanza un’altra galassia
PGC 63736 (mag. 15.4), molto difficile come un’ombra sopra una debolissima stellina. Poco più a N trovo
PGC 63738 (mag. 14.5), più facile da vedere rispetto alle precedenti due, e nello stesso campo trovo finalmente il gruppo compatto
HCG 86. Facili le due principali col 14mm (179x)
PGC 63749 (componente b, mag. 14.8 ) e
PGC 63748 (componente a, mag.14.3). Quest’ultima più estesa della prima. Le altre due componenti del gruppo
PGC 67749 (componente c, mag. 15.7) e
PGC 63752 (componente d, mag. 15.9) non sono visibili. Col 9mm (278x) a volte le intuisco. Dedico più tempo col 7mm (357x) e finalmente appaiono in distolta ma in visione continua. La PGC 63749 appare con un doppio nucleo che poi in fase di report verifico essere una stellina prospetticamente vicina.
Hickson 87 in Capricorno:
HCG 87 in Capricorno gruppo molto difficile e poco soddisfacente. In un primo momento ho sbagliato la posizione e mi sono concentrato nei dintorni di una coppia di stelline. Ho spinto fino a 4,5mm (556x) ma non sono riuscito a vedere neppure l'ombra di una galassia. Poi ho ricontrollato la mappa e il gruppo doveva essere nei pressi di un'altra coppia di stelline sempre nello stesso campo visivo allora subito ho avuto la sensazione che intorno c'era qualcosa e poco dopo in distolta ma in modo stabile sono riuscito a vedere due componenti da un lato ed una componente dall'altro della suddetta coppia di stelline di 14a.
PGC 65415 (componente a, mag 15,2) appare allungata,
PGC 65409 (componente b, mag 15,5) appare tonda e
PGC 65412 (componente c, mag 16,0) tutte e tre come ombre debolissime. Non vista la componente PGC 65414 (componente d, mag 17,6). Nello stesso campo visivo poco distante dal gruppetto c'è
PGC 65392 (mag.14,8 ), anch'essa molto difficile.
Misurazione Sqm 21, 15
NGC 7479 (mag. 10,9) galassia in Pegaso. Osservata col 14mm (179x) e col 9mm (278x) bellissima galassia a spirale barrata vista di piatto, appare subito un nucleo luminoso ed una struttura allungata in direzione nord sud che poi si rivelano essere le barre da cui si dipartono le spirali in senso antiorario debolmente staccate dal fondo cielo ma nette.
NGC 7814 (mag 10,6) galassia in Pegaso
Little Sombrero. Osservata col 14mm (179x) e col 9mm (278x), appare un bel nucleo tondo e luminoso avvolto da un alone ellittico che in distolta si distende molto in direzione SE-NO. In corrispondenza del nucleo si vede la striscia di polveri scure che la divide in due. Nello stesso campo appare
PGC 5381 (mag. 14,1) vicina a un triangolo di stelline. Osservate entrambe anche col dobson 35 cm ed anche in questo caso si vede la striscia scura sulla 7814.
Coppia di galassie interagenti
Arp 114 in Cefeo. Osservate con dobson 35 cm:
NGC 2300 (mag. 11,0) appare tonda con nucleo molto evidente ed alone di diversa luminosità, e
NGC 2276 (mag. 11,4 ) vicina a due stelline appare tonda e più estesa della precedente, di più bassa luminosità superficiale ed omogenea senza variazioni di luminosità. Le due galassie sono abbastanza staccate con una stellina in mezzo.
Torno in Pegaso con l'obiettivo di Abel 2634. Sulla mappa vedo una bella coppia di galassie e decido di puntarla:
NGC 7753 (mag. 12) e
NGC 7752 (mag. 14,3). Si tratta di una coppia interagente classificata come
Arp 86. La 7753 appare estesa e tonda con un leggero incremento di luminosità superficiale in corrispondenza del nucleo, la 7752 appare piccola e tonda. Tra le due si frappone una stellina.
Ammasso di Galassie
Abell 2634 in Pegaso
http://www.foto-astronomia.it/applicazi ... abeled.jpgNel precedente novilunio avevo cominciato ma non terminato l’ammasso di galassie AB 2634. Avevo quindi in programma di completare il lavoro. Per cercare AB 2634 sono partito dalla stella HD 222390 di magnitudine 6,7 ed ho seguito la mappa procedendo verso NE. Trovo debole
PGC 72071 (mag. 15,3) e poi poco lontano
PGC 72099 (mag. 15,5). Ritorno sulla HD 222390 e procedo dalla parte opposta, intuisco
PGC 72056 (mag. 15,7) poi verso sud incontro facile la
NGC 7728 (mag. 13, 1) sul prolungamento di due stelline. Seguendo degli allineamenti verso ovest trovo in distolta
NGC 7726 (mag. 14,2), poi a Nord intuisco
PGC 72027 (mag. 15, 4). Da questa verso ovest trovo un bel triangolo rettangolo di galassie con base piccola formata da
PGC 72000 (mag. 15,6) e da
PGC 71994 (mag. 15,4) e il vertice costituito da
PGC 71999 (mag. 14,8 ). Poi proseguo verso sud ovest intuisco
PGC 71976 (mag. 15,5), poi verso sud raggiungo il centro con la luminosa
NGC 7720 (mag. 12,3) intorno alla quale intuisco vari batuffoli che dopo un po' di stazionamento riesco a distinguere chiaramente e classificare come
IC 5342 (mag. 14, 6),
PGC 85577 (mag. 16,2),
PGC 71987 (mag. 15,2) e
IC 5341 (mag. 14,7) che è la parte più bella del cluster. Avevo segnato altre galassie del cluster da osservare ma poi ho perso la zona e mi ero stancato di pilotare il dobson allo zenit.
Dopo lo sforzo nell'osservazione dell'ammasso Abell 2634 ho voluto rilassare gli occhi e la concentrazione osservando un oggetto facile di grande soddisfazione: l'ammasso globulare
M 15 che aveva puntato Paolo col suo C6 e che ho puntato anche con il mio dobson.
Poi ho osservato col dobson 35 cm di Giancarlo l'ammasso di galassie
Abell 426 spettacolare in cui al centro del campo visivo si vedevano facilmente 5 galassie, più altre più deboli che non richiedevano particolare fatica per staccarle dal cielo. In passato l’avevo già osservato più volte col mio dobson, quindi non mi sono soffermato più di tanto. Le galassie visibili nel campo erano:
NGC 1275 (mag.11,9)
Perseus A,
NGC 1272 (mag. 11,8 ),
NGC 1273 (mag. 13,2),
NGC 1278 (mag. 12,4),
NGC 1277 (mag. 13,6),
NGC 1281 (mag. 13,3),
NGC 1282 (mag. 12,9),
NGC 1267 (mag. 13,1),
NGC 1270 (mag. 13,1).
Giacché ero in zona ed ero in fase di riposo attivo, ho deciso di dedicare qualche minuto all’osservazione col binocolo della zona Perseo-Cassiopea. Ho puntato l’
Alpha Persei Moving Cluster Mel 20 (mag.2,3), che col binocolo rende al massimo con la brillante Mirfak a dominare il campo e tante stelline luminose ad arricchirlo. Visibile in basso a sinistra una macchietta nebulosa che è un altro ammasso aperto
NGC 1444 (mag. 6,6). Sono salito in direzione del
Doppio del Perseo,
NGC 884 (Chi Persei, mag. 6,1) e
NGC 869 (h Persei, mag.5,3), campo ricchissimo con le due concentrazioni stellari dei due ammassi che insieme al vicino ed esteso
Stock 2 (mag.4,4, size 60’) offrono una visione di primo livello! Sono poi salito in Cassiopea vedendo vari raggruppamenti e riconoscendo gli ammassi aperti
M 103 (mag. 7,4),
Trumpler 1 (mag. 8,1),
NGC 663 (mag. 7,1) e
NG C 659 (mag. 7,9) e
NG C 654 (mag.6,5). Ero già quasi pronto per proseguire la caccia grossa, pero’ prima di proseguire col mio programma ho voluto dare un’occhiata veloce al gruppo della Galassia di Andromeda
M 31,
M 32 e
M 110, e poi un’occhiata velocissima alla
Galassia del Triangolo M 33.
Ho ripreso il mio programma.
Hickson 88 in Acquario:
HCG 88 in Acquario osservato con 40mm (63x), 20mm (125x), 14mm (179x), 9mm (278x) e 7 mm (357x). Gruppo compatto formato da quattro galassie:
NGC 6978 (componente a, mag. 13,3),
NGC 6977 (componente b, mag. 13,2),
NGC 6975 (componente c, mag. 14,0),
PGC 4583982 (componente d, mag.15,6).
Fino al 14 mm si vedevano solo le componenti “a” e “b” con 9mm (278x) e in distolta anche la componente “c”, a formare una bella catena di galassie allineate. Con una stellina tra la “a” e la “b”. Muovendo il telescopio è apparsa anche la componente “d”. Col 7 mm (357x) la “c” appare anche in visione diretta mentre la “d” appare ad intermittenza o meglio appare al primo colpo poi sparisce. Questa componente, la “d”, su Sky Safary appariva in una posizione diversa rispetto alla disposizione nell’oculare che poi ho visto avuto conferma essere la “d” consultando la foto.
Nei loro pressi è segnato l'ammasso aperto
NGC 6980 (mag. 15,4) che altro non è che un raggruppamento sparso di stelline che non mi ha richiamato nessuna figura e che non crea discontinuità dal resto delle stelle di fondo. Osservato anche col 20mm (125x) e col 40mm (63x) per cercare di vedere se il largo campo lasciava vedere una variazione di densità stellare ma niente da fare.
Hickson 89 in Acquario:
HCG 89 in Acquario. Gruppo molto difficile, vista forse la
PGC 66570 (componente a, mag. 15,3) e forse la
PGC 66580 (componente b, mag. 16), sicuramente non viste la PGC 66575 (componente c, mag. 16,4) e la PGC 66574 (componente d, mag. 17,1)
Ore 2 del mattino, sqm 21,40 zona Pegaso e sqm 21,16 sotto la Balena.
Dopo aver osservato oggetti difficili ho fatto una nuova pausa con oggetti facili per rilassare la vista e la concentrazione.
NGC 253 Galassia dello Scultore (mag. 7,2) osservata col 20mm (125x) e col 40mm (63x). Fenomenale galassia che taglia tutto il campo, appaiono numerose strisce scure all'interno e condensazioni/variazioni di luminosità. Osservata anche in torretta binoculare sono visibili quattro stelline all'interno.
Poi mi sono diretto da Giancarlo che col suo 35 cm conservava la galassia
NGC 779 (mag 11,2). Appare ellittica con nucleo leggermente più luminoso, all'interno forse si vede una striscia scura.
Ritorno sul mio programma, partendo dalla zona della Galassia dello Scultore mi sono diretto verso HCG 9.
Hickson 9 in Balena:
HCG 9 in Balena di cui ho visto forse la sola
PGC 3201 (componente a, mag. 15,2), non viste PGC 3196 (componente b, mag. 15,8 ), PGC 3198 (componente d, mag. 16,9) e PGC 3200 (componente c, mag. 17). Non ho preso note al riguardo, quindi penso di non aver visto neanche le vicine IC 1599 (mag. 14.8 ) e NGC 1600 (mag.14.8 ).
In questa zona ero vicino alla galassia
NGC 247 (mag. 9,1) e quindi l’ho puntata. Appare allungata in direzione NS con una luminosa stella di 9,5 sul lato S, la galassia è molto estesa e di bassissima luminosità superficiale non ci sono variazioni interne e neanche una condensazione nucleare.
Mi dirigo di nuovo da Giancarlo che col 35 cm osservava una coppia di galassie in Pegaso molto belle:
NGC 7332 (mag. 11,1) e
NGC 7339 (mag. 12,2). La prima appare ovale con un bel nucleo luminoso e decentrato, verso NO in distolta si allunga molto. La seconda è più estesa, appare di taglio in posizione perpendicolare alla precedente, con una luminosità superficiale costante ed è più debole della precedente.
Letture col buiometro nella zona del Pegaso, Ariete e Pesci: sqm 21,47
Hickson 96 in Pegaso:
HCG 96 in Pegaso.
NGC 7674 (componente a, mag. 13,2),
PGC 71505 (componente c, mag. 14,2)
NGC 7675 (componente b, mag. 14,9), PGC 71507 (componente d, 17,3). Bel gruppo appare subito come una bella macchia che poi si scompone nelle componenti “a”, “b” e “c”. Non vista la componente “d”. Bella la coppia ravvicinata “a” e “c”, chiaramente distinte con la “a” più grande e luminosa.
Hickson 15 in Balena:
HCG 15 in Balena, gruppo bellissimo viste tutte le componenti:
UGC 1624 (componente a, mag.14,7),
UGC 1618 (componente d, mag.15,2),
PGC 8116 (componente f, mag.16,1),
UGC 1620 (componente c, mag.14,6),
UGC 1617 (componente b, mag.15,0) e
PGC 8096 (componente e, mag. 15,8 ).
Ore 4:00 lettura sqm 21, 42 nella zona della balena
Hickson 14 in Balena:
HCG 14 in Balena:
PGC 7553 (componente a, mag. 15,5),
PGC 7557 (componente b, mag. 14.8 ),
PGC 7550 (componente c, mag. 17,0) e
PGC 7546 (componente d, mag. 16,6). Osservato con 14mm (179x), 9mm (278x) e 7 mm (357x) le componenti “a” e “b” sono facili, la “c” visibile in distolta ma in visione permanente “d” intuita a momenti con 7 mm (357x).
Vicine nello stesso campo ci sono
IC 184 (mag. 13,8 ) che appare facile di forma schiacciata vicino ad una stellina, e
NGC 788 (mag. 12,1) che appare tonda con condensazione centrale e sfumata ai bordi.
Mentre cercavo HCG 14 mi sono imbattuto nella bellissima galassia
NGC 779 (mag. 11,2) che appare ellittica con un nucleo luminoso.
Hickson 16 in Balena:
.
HCG 16 in Balena:
NGC 833 (componente b, mag. 12,7),
NGC 835 (componente a, mag. 12,1),
NGC 838 (componente c, mag. 13) e
NGC 839 (componente d, mag. 13,1). Osservato con 14mm (179x), 9mm (278x) bellissimo gruppo compatto con quattro galassie luminose allineate forma di V.
Nello stesso campo a SE col 9mm (278x) al bordo appare debole e tonda la
NGC 848 (mag. 13,0) come un'ombra di una stellina.
Poco sotto a N ma fuori campo appare bellissima la
IC 210 (mag.13,1) di taglio molto schiacciata di luminosità uniforme con una stellina a E allungata con il suo asse.
Defaticamento: Ore 4:50 sqm 21,42
Ormai ero stanco, volevo fare un po’ di defaticamento con oggetti strepitosi. Ho puntato la sempre strepitosa
Nebulosa di Orione M 42, osservata con oculare 40mm (63x) e con Torretta Binoculare sia in visione naturale che con Filtro OIII. Una meraviglia della natura di fronte ai nostri occhi!
L’appetito non era finito, eravamo in zona allora non ho potuto negare a Nicola e Paolo la richiesta della
Nebulosa Fiamma NGC 2024, e della
Testa di Cavallo IC 4343+B33. Osservate con filtro H-Beta.
Poi
Venere sia in torretta binoculare che con oculare 4mm (625x) + filtro 80°. Un faro abbagliante già ad occhio nudo. Fase stretta, forse 20%.
Chiusura alle 5.30 con la famosa stella doppia
Almach osservata con torretta binoculare: bellissima primaria gialla e secondaria azzurra. Visione simile ad Albireo anzi per me è migliore visto che questa è più stretta.