1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
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Autore Messaggio
MessaggioInviato: lunedì 14 gennaio 2013, 21:35 
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Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
Messaggi: 11623
Località: Monza
Tipo di Astrofilo: Visualista
Prendo spunto da una riflessione di king di qualche giorno fa, in cui asseriva che è meglio aspettare che gli oggetti salgano al meridiano, per osservarli più comodi e meglio.
Potrà sembrare una cosa banale, ma effettivamente non lo è. Spesso gli accaniti nerdomani di galassiette come me e qualcun'altro in questo forum, per la fretta e la voglia di osservare ci mettiamo a cercare oggetti bassi ad est, a mezza altezza, ecc, spesso contorcendoci in vere e proprie posizioni yoga tipo il cavaliere o l'arciere...

Qual è la soluzione? Come evitare il mal di schiena da contorsionista del giorno dopo?

Se da una parte la risposta può essere di dotarsi di una sedia osservativa regolabile, dall'altra questo non basta.
Punto primo, bisogna posizionare i cercatori e il focheggiatore in una posizione comoda. A mio parere la miglior posizione del focheggiatore è di lato al telescopio, in modo che l'asse focheggiatore-secondario sia parallelo al suolo. Fin qui ci siamo, in fase di progettazione del proprio catafascio di legno si decide di posizionare lì il foch.

Per quanto riguarda i cercatori? Bèh, in questo caso sarebbe meglio sistemarli in modo che si riesca ad osservarci stando seduti sulla sedia di cui sopra. In sostanza, la posizione della sedia mentre osservo non dev'essere diversa dalla posizione durante lo starhopping. Dove sistemarli? Per esperienza diretta il meglio, a mio parere sarebbe mettere il cercatore Telrad (et similia) subito sopra il focheggiatore, il cercatore ottico angolato a visione dritta (un obbligo morale per chi starhoppa) immediatamente sotto al focheggiatore. Per ora la mia gabbia del secondario non è ancora così, ma presto verrà ottimizzata.

Da ultimo, forse la cosa più importante è cercare di organizzare l'ordine della lista di oggetti da osservare, in modo da stare comodamente fermi con il telescopio puntato circa al merdiano e farsi passare gli oggetti, senza stare ad inseguirli roteando come una trottola il nostro amato carcassone.

Voi come vi organizzate? Vi fate tutte queste pippe mentali? E la vostra schiena il giorno dopo come sta?

Kapp

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, pentax 105 e 75.
Oculari: pentax xw, Nagler, Delos, takahashi tpl, zoom Svbony 3-8 e 8-20
Torretta binoculare maxbright 2 e televue binovue.


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MessaggioInviato: martedì 15 gennaio 2013, 11:27 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
Visto il numero di risposte (ormai è passata mezza giornata), si evince che l'argomento frega ben poco !!!
Mi scuso se ti ho ispirata cotanta insulsaggine, tornerò a puntare M42 non appena sbuca dai bassi alberi, oppure la Helix che chi la becca per primo tra la foschia vince !!! :D

Tornando serio, devo ammettere che non sono un gran programmatore in nessun campo, quindi nemmeno nelle notti osservative.
L'unica cosa che può aiutarmi a programmare è la paura di far figuracce, così ogni tanto mi costringo ad organizzare una conferenza o un corso di astronomia pubblici (roba semplice eh...) che mi obbligano a prepararmi : sono le poche volte che anch'io imparo davvero qualcosa !

Se puntare un oggetto mi venisse meno facile, allora e forse mi costringerei a preparare la nottata osservativa, ma la passione/contemplazione del cielo io le vivo molto easy : monto il Dobson e osservo come un imbecille ciò che mi viene in mente, quando sono satollo di luce spulcio qualche pagina a caso del Triatlas e faccio qualche oggetto debole nuovo (sì, magari programmo qualcosa se ho tempo, ma non è detto che poi mi ricordi di aver programmato...) e poi torno agli oggetti che più mi affascinano e che fortunatamente non mi stanco di osservare perchè sono più di diverse centinaia !

Mi piace anche chiudere la nottata con l'oggetto più "bello" che mi impressiona la retina, sia al tele che al binocolo, non sopporterei di osservare per ultimo l'ammasso NGCvattelapesca con M13 che brilla allo zenit ! :D

In pratica il giro stagionale degli oggetti, quei tantissimi sufficientemente luminosi per un 14"-16", fa sì che non mi stanchi mai di osservarli, e se ci sommo qualche oggettino nuovo random ad ogni uscita (ma anche no) raggiungo la pace dei sensi !!!

Cieli sereni !

Alessandro Re

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Sono socio del GAR http://www.astrofilirozzano.it
2 Dobson ARIETE: 14" +16"exmdl f/4,5
Celestron C8 , Newton 8" SW e Vixen 120S-NA su Vixen Sphinx SXW ; Tecnosky Apo 65, Celestron C80ED/OmniXLT100ED e C5 su CG5-GT/Vixen Porta
Torrette Baader Maxbright + Denkmeier DualArm PxS NPack + 2Antares 19mm 70°, Televue Nagler zoom 3-6mm, 7mm T1, 13mm T2 e T6, Pan 24mm.
Binocolo Steiner Rallye 20x80 e 28x110 su pantografo G. Fiorini normale e Maxi


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MessaggioInviato: martedì 15 gennaio 2013, 11:33 
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Iscritto il: sabato 10 gennaio 2009, 20:23
Messaggi: 3327
Località: Jesolo
Tipo di Astrofilo: Visualista
dai che ti faccio salire il numero dei commenti...
Pure io non sono un grande organizzatore di liste, una volta che verifico che gli oggetti da osservare stanno comodamente sopra l'orizzonte li ordino per costellazione e poi scorazzo, libero e bello, in giro per il cielo :mrgreen:

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Dob 16" JB

---> DOBSONIANI <---


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MessaggioInviato: martedì 15 gennaio 2013, 11:39 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14849
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Per il mio piccolo dob ho ottimizzato la posizione del fok mettendola a 45° rispetto alla posizione suggerita dal kap, mentre il cercatore l'ho messo sopra per puntare "come un cannone".
http://andreaconsole.altervista.org/spi ... 6&lang=ita

Per quanto riguarda la programmazione, Ok aspettare che gli oggetti abbiano un'altezza decente, ma meglio moderatamente bassi che allo zenit!

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{andreaconsole.altervista.org}¦ Ballscope 300/1500 DIY "John Holmes"


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MessaggioInviato: martedì 15 gennaio 2013, 13:15 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:42
Messaggi: 27052
Località: 41°N 16°E
Tipo di Astrofilo: Visualista
Quelle foto le hai fatte in una domenica 29 febbraio? :D

Per quanto riguarda la posizione del focheggiatore a me va benissimo a 45° (nè parallelo, nè perpendicolare al suolo).
Se lo mettessi parallelo, il mio collo si incriccherebbe mentre punto oggetti bassi, altro che schiena!

Il cercatore, anzi plurale..i cercatori li tengo dopo il focheggiatore, verso "l'alto".
Il 9x60, rigorosamente angolato, è molto agevole per non incriccarsi ancora.
Il Telrad (o quickfinder) lo tengo tra il cercatore e il focheggiatore. Ma lo uso poco...

Invece la parte più importante è il prenottata.
Al contrario di king oramai sento la forte necessità di programmarmi la serata in anticipo.
Vedere sempre i soliti Messier mi ha un po' annoiato, quindi è facile che vada sugli NGC (e oltre).

E ricadere sugli oggetti già visti diventa anche un po' noioso (mi è capitato di stare a impazzire per perdere tempo a beccare e separare un gruppetto di Hickson quando l'avevo visto praticamente due volte prima...la cosa fa girare alquanto!).

Percui ho deciso di "spuntare" gli oggetti visti in diverso modo.

Innanzitutto, quando preparo la nottata, apro un planetario e vedo quali sono le costellazioni che passano in meridiano in quella notte, cercando di dare priorità proprio agli oggetti che passano per il loro punto più alto nel cielo.
Se (ad esempio) a mezzanotte ci sono costellazioni che "offrono poco" e me la sbrigo presto e vado avanti per la costellazione vicina.

Se, invece, c'è (ad es.) la Vergine che offre il bendiddìo allora so che devo selezionare quello che voglio vedere, altrimenti si fa presto a passare dal meridiano a basso-sull'orizzonte.
In questo caso la seconda parte della Vergine me la farei nella nottata successiva.

Poi ci sono casi "speciali", come l'osservazione dei gruppi di galassie tosti, come l'AGC1367 nel Leone o l'AGC 1656 nella Coma.
Se fatti per bene, possono portare via anche una/due ore, oltre che stancare abbondantemente.
Quindi prima e dopo gli ammassi mi diletto con oggetti facili.

Che scelgo in base alle liste che mi sono proposto di spuntare.
Per adesso queste comprendono la lista di Heschel 400 (o 2500, se capitano oggetti in zona), i gruppi di Hickson (magari quelli facili) e qualche planetaria luminosa (che odio tanto). Oppure ancora tutte le nebulose presenti in cielo, partendo da quelle più prossime al meridiano, viste con i vari filtri.

Insomma non mi faccio uno schema troppo rigido: osservo quello che mi concede la notte, e quello che mi va di osservare, tutto in base a dei programmi osservativi che mi sono fissato in testa, e in base alla voglia di spremere al massimo occhio e strumento.

La cosa più importante, oserei dire fondamentale, è di stamparmi delle mappe dettagliate di quello che vedo.
Specie nei casi dell'aver a che fare con oggetti deboli e vicini.
Senza mappe mi manca qualcosa durante la nottata.
Le ripongo una ad una in un portalistino da euri 1,60, ordinate per comparsa sul meridiano, e le seguo sequenzialmente.

Non mi piace puntare e riconoscere.
Mi piace anche descrivere l'oggetto.
Questo comporta, specie se nei paraggi c'è tanta roba, avere stelle di riferimento. Cosa che solo una mappa dettagliata ti può dare.

Avere conoscenza del campo reale inquadrato dall'oculare, mi è importante.
Vedere dov'è l'Ovest nell'oculare e riconoscere, di conseguenza, dove sono gli altri punti, altrettanto.
Il tutto per dare un'orientamento e una dimensione alla stima dell'osservazione che faccio.

Altrimenti sarebbe tutto uguale :lol:

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volpetta.com
Astrofilo sul campo dal 1997


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MessaggioInviato: martedì 15 gennaio 2013, 22:38 
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Iscritto il: domenica 4 dicembre 2011, 17:55
Messaggi: 35
Località: dintorni di firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Sono un maniaco della programmazione… 8)
Con gli anni mi sono preparato un DB in Open Office Calc con le doppie e i deep-sky (Messier, NGC e poco altro), con le coordinate, dimensioni apparenti, magnitudini, separazioni e classi spettrali per le doppie, ecc.
Ogni mese li seleziono per AR nelle 3-5 ore in cui transitano a SE (dal giardino di casa il cielo è più buio lì che in meridiano) prima di mezzanotte (lo so, sono un pigrone… :? ), li ordino per magnitudine, e parto.
In una serata osservativa di un paio d’ore me la cavo con una decina di oggetti; me li osservo comodamente a vari ingrandimenti e magari scrivo una breve descrizione dell’impatto che mi lasciano sulla retina. :shock:
Dopo una decina d’anni di esplorazione, prima con un cinesino 80/400 e solo da un paio d’anni con un dobson da 10”, sono ancora qui a prendere il freddo o le punture di zanzara, quindi è un sistema che per me funziona
:)

_________________
"Andiamo avanti, non si sa mai..." (Fats Waller)

http://www.astrovaldarno.it/


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MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2013, 7:23 
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Iscritto il: mercoledì 5 marzo 2008, 13:47
Messaggi: 16892
Località: Senigallia (AN)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Io di solito mi programmo una lista di oggetti da osservare, ma non necessariamente tutti alti e comodi sopra l'orizzonte...anche perchè ve ne sono alcuni che più di tanto, dalle nostre latitudini, non si alzeranno mai.
Messier o NGC, qualche IC...per il momento mi limito a questo, anche se devo ammettere che ammirare gli oggetti più conosciuti, non mi annoia mai, e ci torno almeno per qualche minuto, in ogni occasione...
So che ho un 40 cm e che dovrei dedicarmi ad una moltitudine di oggetti più deboli e sfuggenti, difatti lo faccio, ma magari mi limito a quei 3/4 oggetti per me nuovi, in una serata, oggetti che come dicevo ho programmato in precedenza, prendendo spunto dalle riviste del settore, dai forum, dai planetari vari che ho sul pc, e da internet in generale.

Per gli oggetti meno comodi e relativamente bassi sull'orizzonte, come già detto, mi accontento di una bella sedia, con cui comodamente osservare, una volta trovato l'oggetto...certo però che a volte, la ricerca, è veramente tosta, con la schiena che in alcune posizioni soffre davvero molto!

La sofferenza, almeno per ora, è circoscritta alla serata, nel senso che il giorno dopo sto benissimo, e non ho alcuno strascico di quei dolorini, per fortuna...

Ahhhhhh, la vecchiaia :mrgreen:

_________________
Tanta voglia e passione di ammirare l'universo che ci circonda!

Kosmos - Tre vite, la passione per il cielo, è il mio primo romanzo nel quale ho unito la divulgazione dell'astronomia alla narrativa contemporanea. Lo potete trovare in tutte le librerie e nei negozi online! Grazie per il supporto.


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MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2013, 8:37 
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Iscritto il: venerdì 21 dicembre 2007, 13:49
Messaggi: 4574
Località: Roma / Amelia (TR)
Tipo di Astrofilo: Visualista
king ha scritto:
...ma la passione/contemplazione del cielo io le vivo molto easy : monto il Dobson e osservo come un imbecille ciò che mi viene in mente, quando sono satollo di luce spulcio qualche pagina a caso del Triatlas e faccio qualche oggetto debole nuovo (sì, magari programmo qualcosa se ho tempo, ma non è detto che poi mi ricordi di aver programmato...) e poi torno agli oggetti che più mi affascinano e che fortunatamente non mi stanco di osservare perchè sono più di diverse centinaia !



mi riconosco pienamente in questa descrizione! 8)

con l'unica differenza che, vuoi per minore esperienza vuoi per minore diametro, gli oggetti "classici" sono un po' meno di diverse centinia :oops:

_________________
Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati.

Dobson GSO 10" con Telrad - Celestron CPC800 - Meade ETX-70
Panoptic 24mm - FF 19 mm - Hyperion zoom 8-24 mm - Genuine Ortho 5mm - Barlow Televue 2X - Astronomik OIII
Zwo ASI 120 MC


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MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2013, 11:18 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16145
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Anche io vado molto sul "sollazzo casuale", quando sono a Sovere dove ho il Barile, di giorno dò sì uno sguardo al planetario sul portatile, ma piu che altro per accertarmi a che ora le costellazioni che m'interessano "sbucano" dal costone della montagna, ma per il resto vado a sensazione.

_________________
Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: venerdì 25 gennaio 2013, 11:11 
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Iscritto il: lunedì 16 agosto 2010, 14:13
Messaggi: 108
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Sono d'accordo con Kappotto per il posizionamento dei cercatori. I miei sono Fok - Telrad - Raci.
E la prassi è quella di non essere seduto nella stessa posizione per osservare nel Raci e poi nel Fok: devo spostarmi.
In passato ho sbirciato in un telescopio montato come dice Kappotto e infatti era comodissimo.

Per l'organizzazione della Serata cerco sempre di spazzolare poche costellazioni con un occhio (grazie a SkyTools3) del passaggio a Meridiano o comunque delle finestre di migliore visibilità.

Andrea63 non dicesse scempiaggini....lo so io come si organizza...mi frega la lista sul campo...anzi adesso me la chiede per email in anticipo così se la studia....:)

_________________
"Io sono delle generazione cresciuta a Pane e Kenshiro... te sei cresciuto con i Pokemon....
MA DE CHE POTEMO PARLA' IO E TE ???"

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