Dopo tante "mezze serate" tormentate da passaggi di nuvole, umidità e IL a frotte, finalmente una notte come si deve.
Per sfuggire alla calura soffocante di Roma, parto presto alla volta di Campo Felice agognando i 1600 metri di quota. Arrivo al piazzale prima del valico e trovo già un grosso branco di astrofili intenti a montare i loro ordigni; tutti astrofotografi!
Già penso di essere l'unico visualista presente, quando scorgo in fondo al piazzale un terrazzone d'erba più in basso: i visualisti si sono radunati lì, tutti compatti, ben nascosti per sfuggire ai predatori... e ai monitor dei fotografi.
Si aspetta il tramonto tra chiacchiere, panini e collimazioni. Qualche comitiva, decidendo che i panini fanno male allo stomaco, apparecchia megatavolate con lasagne a volontà.
Il crepuscolo astronomico è ancora lontano, ma già appaiono le stelle più luminose e i pianeti. Per ingannare l'attesa si punta Saturno e... spettacolo! Il seeing di inizio serata è più che decente, l'ultima volta che ne avevo avuto una immagine così ferma ancora aveva gli anelli di taglio. Una divisione di Cassini nettissima, bande atmosferiche, un bel corteo di satelliti (due allineati da un lato, che scoprirò essere Rhea e Titano, dall'altra parte in verticale due fiochi puntini: Dione e Tethys). Anche Marte, oramai piccolo e calante, regala a noi guardoni una dignitosa calottina polare.
L'antipasto è stato all'altezza, ora si passa alle portate principali
Prima parte della serata dedicata alle galassie soprattutto fra cani da caccia e chioma, con una puntatina nella vergine per vedere la supernova. Identifico con sicurezza le galassie NGC 4424, 4417 e 4442 nel campo dell'oculare 19 mm, nella prima vedo un puntino più o meno al centro e un altro al bordo... nucleo? stellina sovrapposta? Devo dire che il dubbio rimane, anche perchè non ci perdo più di tanto tempo, la zona è ricca di tesori e la serata buona... fra le altre mi segno la irregolare 4214, la bella 4449, la sempre bella 4565 (come non puntarla da un cielo buono?) più altri gioiellini di taglio fra cui la 4656 (o era la 4631? Ho visto dopo quanto erano vicine... boh, comunque fantastica).
Puntatine anche nella bilancia e nel boote per due globulari, ngc5897 e 5466. Quest'ultimo veramente particolare, grande ma di bassa luminosità, stelline appena percettibile e più sgranate che in un normale globulare.
Ogni tanto faccio riposare la schiena passeggiando fra gli altri telescopi, dando occhiate negli oculari altrui; ho il piacere di osservare nel LB12 di Gigliola con il suo Explore Scientific 100°, veramente un signor oculare, ho puntato M11 e poi una passeggiata nei campi stellari lì intorno, sembrava di stare all'oblò dell'Enterprise!
Ormai lo Scorpione è alto e sta salendo anche il Sagittario, faccio una rapida "top five" dei globulari, M13-M3-M5-M4-M22 tutto di un fiato, a parte lo spettacolo puro è bello apprezzare in tempo reale le differenze strutturali al loro interno.
Punto anche M9, M11 e M107. Confesso di non amare troppo i globulari dell'ofiuco, troppo evidenti perchè sia gustoso cercarli, troppo smorti in confronto alle meraviglie viste prima.
E' poi la volta delle planetarie, dopo la piccola 6572 nell'ofiuco è la volta della bug nebula (NGC 6302), piazzata sul "pungiglione" dello scorpione. Il dob è praticamente ad alzo zero, il campo osservato sfiora la cima delle montagne abruzzesi. La planetaria mi si mostra a 150X come un pallino con due sbuffi evanescenti ai lati opposti. Cerco di salire di ingrandimenti con la barlow, ma il dobson in orizzontale non regge il peso aggiunto e si accascia ingloriosamente.
Altra bellissima planetaria, la 6818 nel sagittario. Questa me la guardo con calma, a lungo. Poi cerco lì vicino la galassia 6822. Mag 8.8 in 20 primi per 10! me l'aspetto spettrale, ma per quanto osservo (e il posto era quello), si, forse un vaghissimo chiarore, ma se dicessi di averla vista, mentirei.
Per riposarmi risalgo alle alte quote da M20 a M8 a M17 a M16, per approdare nel cigno. Mi godo un po' la Velo (era dall'Amiata che non la vedevo così) poi la Crescent, una bellissima Blinking, per terminare con ngc 6940, ammasso aperto nella volpetta. Bell'oggetto, stelle piccole e numerose, ma meno dense che, ad esempio, in NGC 7789.
Oramai sono quasi le tre, smonto con calma, altre chiacchiere e saluti agli amici vecchi e nuovi e appuntamenti alla prossima uscita (forse a Capracotta, chissà). Stanco ma appagato arrivo a casa alle quattro e mezza passate, fossero sempre così i sabati di luna nuova.
_________________ Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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