Da quando ho un dobson ho un Telrad.
L'ho reputato necessario per aiutarmi a trovare gli oggetti da osservare.
E' un accessorio molto conosciuto che vuole fare da "mirino" per il nostro telescopio: una sorta di cercatore senza ingrandimento, ma con dei cerchi concentrici di riferimento da 4°, 2° e mezzo grado.

C'è chi lo sostituisce completamente al cercatore ottico e addirittura chi lo ritiene del tutto inutile, un peso.
Oppure chi li usa insieme.
Per quanto mi riguarda è una figata.
Per chi è agli inizi con il puntamento manuale del telescopio, il Telrad aiuta tantissimo a trovare gli oggetti e, se ben allineato con l'ottica, riesce a far puntare con una precisione che lascia increduli già a un ingrandimento medio, come 90x.
Se si dispone di una mappa con i cerchi del Telrad disegnati sull'oggetto da puntare, possiamo diventare facilmente dei cecchini del cielo, usando le opportune misure tra le stelle.
Nonostante questa
potenza di mira, il Telrad ha alcune limitazioni che lo rendono poco utile in certe situazioni.
Visto che lo usiamo facendo triangolazioni con le stelle prossime all'oggetto da puntare, questo presuppone due cose:
- che le stelle siano visibili. E questo vuol dire che da un cielo inquinato come quello di paese, possiamo puntare soltanto gli oggetti vicini a stelle luminose, che possiamo vedere.
- che gli oggetti da cercare siano luminosi
La profondità di magnitudine che intendiamo raggiungere nella nostra sessione osservativa può, o meno, rendere inutile il Telrad, accendendo improvvisamente la candela in favore del cercatore ottico che, ingrandendo, è in grado di mostrarci le triangolazioni di stelline vicine all'oggetto da puntare, pari pari a come le vediamo sul nostro atlante. E il puntamento di oggetti deboli risulta più immediato, per quanto possa esserlo in relazione a quanto è luminoso l'oggetto.
Qui di seguito ho fatto qualche confronto su oggetti presi a caso che evidenziano una certa difficoltà per il puntamento al Telrad. E qui necessitiamo di un ingrandimento e di una profondità di magnitudine maggiore rispetto a quella che raggiungiamo a occhio nudo (a volte, quando non siamo stanchi o quando l'oggetto non è prossimo ad inquinamento luminoso degli orizzonti).
La mappa del Reise Atlas, famoso atlante per aver stampato i cerchi di Telrad direttamente sugli oggetti più luminosi (o interessanti) del cielo:
Allegato:
Telrad_reise1.jpg [ 110.63 KiB | Osservato 3785 volte ]
Finchè si tratta di M81 e 82 è tutto facile. Quando cominciamo ad andare su NGC2403 comincia a farsi dura.
Ma il tragicomico viene con la planetaria (?) PK148+31.1.
Lo SkyMap mostra la magnitudine segnalata per le stelle vicine da usare come riferimento per il puntamento tramite Telrad.
Non immediato, direi, puntare stelle di 6 o 7.
Allora il cercatore ottico viene in aiuto in maniera più che considerevole: riusciamo, grazie alla sua profondità, anche a trovare le stelline di campo e, facendo le opportune triangolazioni, riusciamo a beccare (forse) il target che sfuggiva sicuramente con Telrad
Allegato:
Telrad_Cercatore.gif [ 9.05 KiB | Osservato 3785 volte ]
La cosa si complica ulteriormente quando vogliamo puntare oggetti più deboli e diversi dai 110 di Messier più qualche altro NGC luminoso.
Per chi vuole cimentarsi in osservazione di ammassi di galassie è necessario disporre di mappe un po' più dettagliate rispetto al Reise. Senza scendere nel dettaglio in questa sede ho simulato la ricerca del Quintetto di Stephan con un metodo e l'altro:
Allegato:
Telrad_Cercatore_stephan.gif [ 18.25 KiB | Osservato 3785 volte ]
So che in questo forum ci sono astrofili che conoscono a memoria come puntarlo, ma per chi è alle prime armi e usa soltanto il Telrad e una mappa con il cerchio disegnato sopra, di sicuro avrà un po' di difficoltà a puntarlo con la stessa "facilità" e "sicurezza" con la quale ci viene incontro un cercatore ottico.
In definitiva e per quanto mi riguarda la scelta dell'uso del Telrad pittosto del cercatore ottico dipende molto da cosa vuoi osservare.
Sugli oggetti vicini a stelle di riferimento numerose e luminosi (che non necessitano di uno sfondo di triangolazioni di stelle per essere individuati) il Telrad è un mirino di un fucile.
Invece per gli oggetti un po' più esotici e che richiedono un confronto con le stelle attorno (possibilmente lontani dal piano Galattico, altrimenti si è fregati) un aiuto ottico è fondamentale.
Questa è, almeno, la mia esperienza.