Per la seconda estate sono tornato in vacanza all’Isola del Giglio, dopo un anno di astinenza astronomica e di cieli bui dovuta all’erasmus a Parigi (la ville lumière, appunto). Questa volta ero armato di SQM (versione normale) e dei due nuovi oculari ES da 82° da 14mm e 6,7mm.
Le osservazioni le ho condotte dalla terrazza a Campese o, quelle serie, dal Sud dell’isola, a mio avviso il posto più buio che si possa raggiungere.
C’è da dire che in un posto buio si può fare due scelte osservative di base: o scegliere pochi oggetti e concentrarsi su quelli fino a farne venir fuori i dettagli, che da un cielo del genere se uno attende vengono fuori, o cercare di catturare quanti più oggetti possibile, che da un cielo del genere si catturano.
Ho osservato vari Messier mai visti e alcuni NGC. L’oggetto che più mi ha colpito è stato M17, in cui la forma a omega era palese e molto luminosa, con alcune linee scure che la solcavano e alcuni batuffuli di luce tutt’intorno. Splendide anche M8 e M20, entrambe dettagliate e luminose. Tra gli ammassi aperti bellissimi M11 e M24, quest’ultimo per il campo in cui è immerso. Tra i globulari M22 rivaleggia e batte M13. Per le galassie M31 mostra chiaramente due bande scure ed è enorme. Su M33 si riconosce un accenno di spirale e si nota una condensazione di luce, NGC604. Bella ma bassa la NGC257. Osservate per la prima volta tre componenti del Quintetto di Stephan.
Per quanto riguarda l’SQM, le misure della prima sera hanno dato valori sempre intorno al 21,40 quando la Via Lattea era alta, per salire sui 21,50 verso le 2-3 di notte. La seconda sera i valori sono stati simili, se non che a un certo punto alcune nuvole (che apparivano nere, non come quelle arancioni di Firenze) provenienti da Est, quindi dalla costa, hanno fatto salire l’SQM fino a 21,60; non so se questo è perché il cono dell’SQM ha intercettato le nuvole o perché queste sono andate a coprire il leggero inquinamento luminoso di Giglio Castello, che era proprio in quella direzione. Le letture SQM dal “centro” di Campese invece sono state mediamente sui 20,80, con un picco di 21,00.
In ogni caso il cielo di là è bello scuro, soprattutto in direzione Ovest dove c’è solo una distesa di mare, prima di arrivare alla Corsica. C’è da dire che alla fine delle osservazioni il telescopio grondava umidità e che la qualità del cielo è molto buona ma limitata dalla luce della costa e dei tre paesini dell’isola, nonché dall’estinzione che c’è a quella bassissima altezza.
_________________ Forse s'avess'io l'ale da volar su le nubi, e noverar le stelle ad una ad una, (...), più felice sarei, candida luna. [size=85]Telescopio di notte: Dobson Jach Blak 16" e C8HD su EvolutionTelescopio di giorno: Lunt 60 BF 1200 PT FT DSOculari: Baader Aspheric 36mm - Explore Scientific 24mm - Ethos 13mm - Ethos 8mm - Barlow Powermate 2,5XFiltri: DGM Optics NPB - Thousand Oaks OIII - Astronomik H-Beta
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