DOPO UNA LUNGA SOSTA OSSERVATIVA...
...durata almeno 1 mese, ricomincio finalmente ad osservare le stelle!
---le osservazioni sono nella mia cittadina, quindi l'IL é abbastanza presente---
Prendo il cannone (DOB x essere precisi

) e il nuovo arrivato: il binocolone 15x70 della RPOptix che in questo report chiamerò semplicemente bino.
Inizio a scrutare il cielo nella costellazione della Vergine con il nuovo binocolo (che non avevo mai provato sul cielo), appoggio entrambi gli occhi agli oculari e... uaoh!!!... se il buongiorno si vede dal mattino, allora ho a che fare con un'ottica davvero molto buona! Infatti, le stelle mi appaiono molto luminose, ben contrastate, ma soprattutto non rilevo la presenza di quei classici difetti ottici che si trovano nei binocoli di scarsa qualità: diciamo che mi è bastata quella notte per affezionarmi a questo binocolo!
Inizio la serata nella oramai alta nei cieli, costellazione di Ercole, puntando sia col Dobson che con il binocolo, i suoi ammassi globulari.
Parto col più luminoso (e facile da rintracciare) del nostro emisfero: M13.
Questo ammasso globulare è uno dei miei preferiti xché è molto luminoso, compatto e inoltre ha il vantaggio di essere relativamente vicino a noi. Col Dobson, questa volta (a differenza di quanto ho scritto nel mio precedente report) riesco a risolverlo in stelle fino al centro!! Sarà l'esperienza... la pazienza... la fortuna... non lo so, cmq riesco a risolverlo completamente e questo mi fa stare bene già a inizio serata!
Ho anche una bella visione di M13 con il binocolo 15x70, con il quale si presenta ai miei occhi come "una grossa palla di aspetto granuloso"... davvero emozionante!
Dopo questo fantastico globulare mi metto alla ricerca di M92. Quest'ultimo mi pare più piccolo e meno concentrato di M13, se osservato al telescopio, mentre al binocolo si mostra bello tondeggiante e luminoso, quasi quanto M13.
L'ultimo globulare in Ercole che ho visto è NGC 6229: è molto debole xché è molto distante da noi... si trova a circa 102.000 anni-luce!!! Infatti, la distanza non mi permette di risolverlo in stelle al telescopio, che, al contrario, me lo mostra granuloso. Sarebbe come osservare M13 in un telescopio da 60mm.
Lasciato Ercole, vado ad esplorare la Lira, cercando, prima di tutto, la famosa planetaria M57. Al telescopio è davvero affascinante: si vede la struttura ad anello in visione diretta, mentre si vedono i dettagli verso il centro in distolta, (con la coda dell'occhio) ma non ho alcuna traccia della nana bianca al suo centro. La sorpresa qui xò me l'ha da il binocolo, xché con esso, riesco a distinguere la nebulosa dalle altre stelle, anche se si presenta molto piccola!
Dopo questa splendida planetaria, mi metto a osservare un altro globulare: M56. Al telescopio si mostra risolto solo nelle regioni periferiche, mentre col bino, riesco a individuarlo e a separarlo dallo sfondo stellare: ha l'aspetto di una piccola macchia sfocata.
Dopo la piccola ma bellissima costellazione della Lira, passo all'imponente Ofiuco, e punto i globulari M10 e M12, (se devo dire la verità... non mi sembrano simili come vengono descritti su internet o sui libri, ma mi sembra di vedere M12, più grande e compatto rispetto a M10) poi vedo il globulare M107, che mi appare meno luminoso e più piccolo di quanto mi sarei aspettato, ed essendo un oggetto Messier, è uno dei pochi oggetti che mi delude, durante la serata. Poi punto l'ammasso aperto IC 4665, che ha la caratteristica forma a "y rudimentale": lo trovo a dir poco carino, sia al telescopio che al binocolo, anche se non riesco a vedere le componenti doppie dell'ammasso.
Nella costellazione della "Testa del Serpente", invece, vedo il globulare M5, simile a M13 (molto bello al telescopio).
Nello Scorpione mi metto ad osservare il globulare M4: interessante al binocolo; è evidente anche in visione diretta, ma deludente al telescopio, xché ho di fronte a me un fastidiosissimo lampione, che non mi permette di osservarlo con profitto.
Così, deluso, vado "incontro" al Cigno, che con la sua intrigata bellezza, mi ridà il sorriso: quante stelle!! Da mozzare il fiato!! Al binocolo è magnifica e al telescopio lo è ancora di più!!
Il primo oggetto che vedo nel Cigno, è l'ammasso aperto M29: ha un aspetto nebuloso al binocolo, mentre al telescopio è completamente risolto in stelle, anche se il fascino di questo ammasso mi viene trasmesso quando lo osservo in disolta, xché mi ricorda molto una farfalla che si libra nel cielo!
M39 invece, sia al bino che al tele, mi ricorda, per la sua particolare forma, la costellazione di Orione, con al centro dell'ammasso, la sua cintura in miniatura... davvero fantastico!!
Albireo, con entrambi gli strumenti, è indescrivibile!! Se, con il cannocchialino da 10x non riesco a separare le componenti di questa doppia, con il bino da 15x riesco a separarli con facilità.
Infine, sempre nel Cigno, ammiro in tutta la sua bellezza, al binocolo, uno dei tratti della Via Lattea più ricchi del cielo... si tratta di NGC 6871: sembra un tappetto di finissime stelle, alcune delle quali, piuttosto brillanti, che si stagliano sullo sfondo nero del cielo.
Lasciato il Cigno (con un po di rammarico, visto il fascino di questa costellazione) vado a fare visita alla costellazione della Volpetta, la quale mi riserva anche una bella sorpresa...
La planetaria M27 è evidentissima al binocolo e enorme al telescopio, anche se la presenza dell'IL e la mancanza di un filtro adeguato, indicato x la visione di questi "fiori esotici del cielo", non mi permettono di vedere ne la nana bianca al suo centro, (presente anche su telescopi di 200mm sotto un cielo scuro) ne di vedere qualche dettaglio attorno alla planetaria stessa.
L'Attaccapanni si rivela decisamente spettacolare al binocolo, mentre al telescopio, la visione d'insieme dell'ammasso non è possibile, x via della sua grande estensione angolare.
NGC 6823 è un piccolo ammasso aperto, abbastanza fitto al centro (è simile a M48) ed è proprio così che l'ho visto, anche se non mi attira molto, xché preferisco gli ammassi aperti più compatti.
Più in basso trovo un altro ammasso aperto... si tratta di NGC 6830: è simile all'NGC citato in precedenza, anche se è più attraente xché ha la forma di un "+" o una "x" rudimentale.
Ma la vera sorpresa è NGC 6940... un altro ammasso aperto, che se non sbaglio, appartiene alla Volpetta: invisibile al binocolo, ma sorprendente al telescopio! Un M35 in miniatura!
Chi ha l'est libero, un buon cielo e un telescopio da 150-200mm di diametro, lo deve assolutamente vedere!
Nella Freccia, osservo M71 (credo sia un globulare) con il quale al telescopio si presenta di aspetto granuloso, mentre al binocolo, seppur evidente, si presenta come una piccola macchia sfocata (proprio come M56).
Le ultime costellazioni che visito, sono lo Scudo e il Sagittario.
L'ammasso dell'Anitra Selvatica, nello Scudo, è a dir poco attraente: tante stelle così compatte in un ammasso non si trovano facilmente, inoltre, la stella centrale rende questo ammasso ancora più attraente, xché spicca più delle sue compagne sullo sfondo nero del cielo!
Più in basso, vedo con il binocolo, la famosissima Nebulosa Aquila, e preso dall'entusiasmo, me la punto col telescopio (pensando a tutte quelle bellissime e coloratissime foto che ammiro nei libri e su internet)... sono così entusiasta... che non mi rendo conto di fare l'errore madornale di guardare un oggetto pensando alle foto scattate da Hubble... infatti, la più grande delusione della serata arriva in questo momento: la nebulosa è puntata... l'ammasso è lì, al centro dell'oculare del Dobson, xò manca qualcosa... sì! Esatto, avete capito... mancano proprio loro... quelle mastodontiche meraviglie della natura che hanno incantato l'uomo con i loro colori vivaci e la loro maestosa imponenza... I PILASTRI DELLA CREAZIONE... loro non ci sono! O meglio... non si vedono!
Nemmeno si intuisce la loro presenza in visione distolta

Spero ciò sia dovuto solo alla presenza dell'IL e a nient'altro. Questo è un duro colpo x me!
Per fortuna xò riesco a risollevarmi il morale, osservando la Nebulosa Omega... perlomeno questa sì che si vede!
Per osservare invece M22, devo affrontare gli stessi problemi riscontrati con M4: i lampioni!
Comunque, a differenza di M4, questo globulare riesco a vederlo, nonostante affoghi nella luce del lampione di fronte a me.
Infine, torno a osservare M13, e guardacaso qui la fortuna mi assiste... una bella stella cadente passa davanti all'ammasso, posto al centro dell'oculare. Incredibile!! Non può finire meglio di così!
Spero di non avervi annoiato, leggendo questo mio lungo report...
Alla prossima e cieli sereni a tutti!!
Ciao!!