Ciao ragazzi, anche se con gran ritardo(causa lavoro, elaborazioni di immagini varie (sole, Luna, Saturno e Deepskye), son finalmente riuscito a scrivere il racconto della bellissiam serata di osservazioni dello scorso 2 Aprile. Sperando di non annoiarvi, ecco di seguito il mio "papiro"
Cieli sereni!
Finalmente una settimana di Luna Nuova non disturbata dal maltempo, e una giornata che sembrava promettere decisamente bene, con temperature più che primaverili e un cielo terso e limpido, facevano da preludio a quella che si preannunciava, potenzialmente, come una gran serata.
E' noto che la Primavera, per noi astrofili, è stagione di Galassie, e così, nel pomeriggio, mi ero preparato un cospicuo ed interessante elenco di tali soggetti, da ammirare poi con l'ormai collaudato Dobson da 16", in quel di Pergola.
E' così con grande entusiasmo che parto da casa, assieme ad altri amici dell'associazione di cui faccio parte, per arrivare nel consueto posto verso le 21.40, dove già ci attendono Corrado e Giorgio, già intenti l'uno ad osservare nel suo Newton 150 e l'altro a scattare foto di oggetti di DeepSky.
Come da abitudine, appena sceso dall'auto, alzo lo sguardo verso il cielo, e ancora una volta rimango sorpreso dinanzi allo splendore celeste visibile da queste colline, ad appena 40km da casa mia! Mi ritengo per cui molto fortunato, non dovendo poi fare molta strada per poter godere di uno spettacolo simile!
In appena 5 minuti assemblo il mio telescopio, e sono quindi operativo!
Rivolgo subito la mia attenzione, per un ultimo ideale saluto, verso la Grande Nebulosa di Orione!
Anche questa sera, nonostante alle ore 22 essa si trovi ormai in procinto di tramontare, sopra l'orizzonte Ovest, M42 si mostra in tutta la sua bellezza, in quella forma che a me ricorda tanto la sagoma di un'aquila, in volo, con le ali spiegate! Sbuffi di nubi di idrogeno, spesse e dense, si diramano in direzione delle ipotetiche ali; Con il Filtro OIII e il Nagler 22, si nota meglio tutta una zona di nebulosità a ridosso del "Trapezio", che si allunga verso la parte esterna della Nebulosa stessa. Ovviamente l'osservazione non è all'altezza di quella di un paio di mesi fa, quando ben alta in cielo, M42 si mostrava ai miei occhi in maniera quasi commovente, ma un ultimo saluto, a questo meraviglioso baluardo invernale, non potevo proprio esimermi dal farlo!
Prima che tramontino anch'essi, rivolgo il mio sguardo verso M46 e M47, due ammassi aperti nella Poppa, molto differenti tra loro.
Il primo è veramente magnifico, e già a 66x e poi a 83x da il meglio di se, con la nebulosa planetaria NGC2438, nettamente visibile!
L'ammasso è ricco di stelle minute, e la presenza della Planetaria incastonata al suo interno (in realtà la sovrapposizione è puramente prospettica, trovandosi essa ben più vicina a noi!) rendono la visione d'insieme davvero incantevole;
M47 appare invece, nel Meade Swa da 28mm a 66x, come un giovane e bell'ammasso composto da relativamente poche stelle, ma molto brillanti.
Prima di dedicarmi ad una lista di Galassie che mi ero preparato qualche ora prima, rendendo quindi merito alla stagione Primaverile, ho osservato rapidamente i tre ammassi nell'Auriga: M36, M37 e M38. Quest'ultimo, a 83x con il Nagler da 22mm, appare in una visione d'insieme con il vicino compagno NGC1907, ben più piccolo. M36 è quello all'apparenza più povero di stelle, ed in realtà è il più compatto del gruppo, nonchè il più giovane, con componenti di colore azzurrino.
Infine, M37 è nettamente il mio preferito, stupendo già a 83x, visibile come un tappeto di finissime stelline, anche piuttosto esteso!
Dopo aver osservato per primi questi oggetti autunno/invernali, decido finalmente di spostarmi su target della stagione in corso; Tutta la serata, da qui in avanti, avverrà in una zona di cielo compresa tra l'Orsa Maggiore, i Cani da Caccia e il Drago da una parte, e il Leone, la Vergine e la Chioma di Berenice dall'altra.
Prima però, faccio una piccola ma interessantissima sosta, nella costellazione del Corvo. Obiettivo: M104, la Galassia Sombrero.
La scovo facilmente e rapidamente con l'oculare più "largo" in mio possesso, e poi l'ammiro, salendo con gli ingrandimenti, prima a 83x e poi a 114x.
Avrei potuto anche spingermi oltre, ma già così, la visione era davvero elettrizzante.
Come nelle fotografie che ammiriamo in giro per Internet, M104 appare nella sua tradizionale forma allungata, con bulge rigonfio e con la banda oscura di polveri che taglia il piano galattico, fino ad oscurare parte del nucleo. Davvero splendida! Condivido l'osservazione con gli amici presenti, tutti entusiasti di tale visione!
Mi sposto poi nell'Orsa Maggiore, per tornare ad ammirare una coppia di galassie meravigliose: M81 e M82! Dopo pochi secondi di ricerca, le scovo nel mio Meade SWA 28mm a 66x, e già qui, la visione d'insieme, è a dir poco spettacolare. Di taglio, spessa e luminosa M82, vista frontalmente con il nucleo ben evidente e un grand'alone tutt'attorno, M81.
Salgo con gli ingrandimenti fino a 200x, con il Nagler 9mm, andandomi a gustare un primo piano incredibile su M82, dove sono ben visibili screziature, al suo interno, dovute alle bande di polveri che l'attraversano. Rimango così svariati minuti, ad ammirare questo splendore, per poi cambiare target.
Rimanendo comunque nella zona del Grande Carro, non potevo non gettare uno squardo ad un'altra celebre coppia di splendidi oggetti: M97 (Nebulosa Planetaria Gufo) e M108 (Galassia).
A66x, con il Meade SWA da 28mm, gli oggetti appaiono entrambi nel campo dell'oculare, e la visione d'insieme è davvero superba! La Gufo è, già così, splendidamente visibile, con persino le due anse più scure già avvertibili, al suo interno (i cosidetti occhi del Gufo), mentre M108 appare molto allungata, con un nucleo quasi stellare e delle splendide bande di polvere che ne attraversano il piano galattico.
Salendo con gli ingrandimenti, fino a 110x con il Nagler da 16mm, gli occhi del gufo sono stupendamente visibili, e soprattutto in distolta, davvero inconfondibili; M108 appare, a tale potere, estremamente generosa di dimensioni, fantastica nei suoi chiaro scuri.
Ancora nell'Orsa Maggiore, d'obbligo è poi una prolungata occhiata anche a M51, la splendida Whirpool Galaxy. Inizio, ritracciandola facilmente, con il Meade da 28mm (66x), oculare nel quale si presenta già splendidamente luminosa; ne ottengo la visione migliore a 110x, ma la prossima volta mi spingerò anche oltre!
Nettamente visibile la sua forma che sempre ammiriamo nelle fotografie, i suoi bracci a spirale, persino la zona più scura, tra un braccio e l'altro. Splendido anche il ponte di materia che unisce la Galassia principale a quella satellite.
Insomma, un oggetto di una bellezza disarmante, che meriterebbe un'osservazione molto più prolungata. Non mancherò di tornarci, nel corso dei prossimi mesi!
Mi dirigo poi su M63, la Galassia SunFlower: l'ammiro a bassi ingrandimenti, col Nagler da 22mm a 83x, e la noto decisamente luminosa, con un bel nucleo e un bell'alone tutt'attorno. Ci ritornerò con più calma, provando anche a salire con gli ingrandimenti.
Stessa storia per M94, che a 83x appare tonda e luminosa; sicuramente non tra le galassie più belle da me osservate, ma comunque meritevole di attenzione e di una futura osservazione, più approfondita!
Abbandonando poi la zona del Grande Carro, mi sposto poi nel cuore del cielo primaverile, e precisamente nella Costellazione del Leone.
D'obbligo una tappa nei pressi del celebre Tripletto di Galassie, formato da M65, M66 e NGC3628.
La visione d'insieme nel Meade da 28mm a 66x è fantastica: le componenti appaiono molto luminose, spesse e dense, con evidenti nuclei, per quanto riguarda i due oggetti di Messier. La Galassia facente parte del New General Catalogue, è stupendamente visibile di taglio, molto allungata, con la banda di polveri oscura che attraversa il nucleo galattico.
Un trittico d'oggetti che non può non essere osservato, in una degna serata primaverile!
Sempre nel Leone, ammiro poi una coppia di belle Galassie, NGC3226 e NGC3227, vicino alla stella Algieba. Nel Nagler da 22mm a 83x, si vedono realmente vicine, quasi fossero a contatto tra loro, salvo poi scoprire successivamente, che effettivamente le due Galassie, interagiscono in un morboso abbraccio gravitazionale; Non sono molto evidenti, e le cose vanno un pò meglio con il Nagler da 16mm a 114x, grazie al quale riesco a notare come una componente (NGC3227) sia leggermente più grande di dimensioni e più luminosa rispetto alla compagna.
Mentre mi sposto girovagando tra le stelle del leone, noto sul Pocket Sky Atlas, riportate, altre due galassie: NGC5005 e NGC5033. Le trovo subito, e devo dire che, nonostante non siano nulla di sconvolgente, la loro visione è comunque piacevole.
Le osservo a bassi ingrandimenti e le noto allungate, viste quasi di taglio. Nei miei appunti riporto NGC5005 come "leggermente più luminosa", ed è piacevole andare a constatare poi tramite internet, come le cose stiano proprio così!
Ho proseguito poi andando a scovare un'altra splendida Galassia, in effetti una delle più belle che vi siano in cielo: NGC4565, nella Chioma di Berenice.
La trovo quasi subito, col Meade da 28mm a 66x, oculare nel quale appare già di dimensioni imponenti, netta e luminosa, estremamente allungata. In distolta diviene davvero impressionante!
Andando a salire con gli ingrandimenti, progressivamente, fino a 200x, ne noto chiaramente la banda di polveri oscura che attraversa il nucleo galattico. Resto li ad osservarla per diversi minuti, incapace di staccarmi dall'oculare: è davvero una delle più belle Galassie che abbia mai visto, e nonostante ormai non sia certo una novità, per me, non mi stanco mai di gettarvi un ulteriore sguardo.
Un'altra galssia degna di nota, non troppo distante dalla precedente, è M64, meglio conosciuta come Black-Eye, per via della banda di polveri che oscura parte del Nucleo.
La rintraccio con il 22mm Nagler a 83x, dove appare già ben luminosa, spessa e biancastra; salendo con gli ingransimenti, già a 110x, l'occhio nero diventa evidente, per diventare inconfondibile a 200x, potere al quale appare davvero stupenda!
Insomma, anche questo oggetto, rientra nella mia personalissima classifica delle galassie più belle, fin'ora osservate, ed ogni volta è un'emozione sempre nuova, tornare ad ammirarla.
Sempre nella Chioma, ho poi gettato uno sguardo a M53, un bell'Ammasso Globulare: a 200x con il Nagler da 9mm lo noto già parzialmente risolto in tante finissime stelline.
Mi getto poi nella costellazione del Drago, andando a cercare NGC5907.
Studiando sulle cartine, nel pomeriggio, m'ero reso conto di quanto questa galassia dovesse essere interessante, ma non mi sarei mai aspettato una visione talmente splendida, capace di rivaleggiare con la NGC4565! Prendendo come riferimento la stella Edasich, la si trova facilmente, e già a bassi ingrandimenti è impossibile non rimanerne folgorati! L'ho ammirata a lungo, con il Nagler da 22mm a 83x, nel quale appariva come una lama di luce, estremamente lunga e affusolata, più sottile di NGC4565, ma in grado di rivaleggiarne per estensione dei suoi bracci.
Osservando attentamente, si notava, evidente la banda di polveri oscura, e deboli e setose irregolarità, attraversarne il nucleo galattico. In una parola: splendida! Da rivedere assolutamente!
Sempre nel Drago, ho poi osservato per la prima volta un'altra bella Galassia: NGC6503.
Decisamente meno spettacolare della precedente ma comunque degna di nota. Più spessa, bianca e luminosa, l'ammiro dapprima con il 22mm a 83x per poi ottenerne la visione migliore a 114x, dove appare decisamente irregolare. A 200x, con il Nagler da 9mm, riporto "Molto bella e allungata, ancora ben luminosa".
Nei pressi di questa Galassia, inoltre, si trova una splendida Nebulosa Planetaria: NGC6543, conosciuta anche come "Nebulosa Occhi di Gatto". La rintraccio dapprima a 66x con il Meade da 28mm, dove appare già piccola, rotonda, evidente, e di colore azzurro/verdino.
Salendo progressivamente con gli ingrandimenti, fino a 200x, ne noto chiaramente una zona interna più luminosa, e il piccolo guscio esterno di materia che lo avvolge, chiaramente ovale e non rotondo, come invece appariva a bassi poteri. La osservo anche a 340x dove continua a mostrarsi in tutto il suo splendore, e di dimensioni piuttosto consistenti.
Chiudono la lunga serata, uno splendido M13, antipasto di un'estate ormai in procinto di arrivare, commovente a 360x, nonostante la sua scarsa altezza sull'orizzonte, dove appare praticamente totalmente sgranato in un'infinità di stupende stelline; evidente anche la galassia NGC6207, piccola e di taglio, che brilla di magnitudine 11,6.
Infine, impossibile andarsene a dormire senza gettare almeno uno sguardo, invero piuttosto prolungato, al Signore Degli Anelli del Sistema Solare.
Parlo ovviamente di Saturno, che nel pomeriggio, avevo studiato attentamente, approntandomi anche un disegno con la disposizione delle sue lune.
E così, a fine serata, l'ho osservato dapprima a medio-bassi ingrandimenti (114x e 200x) ammirandone la divisione di Cassini, almeno una banda equatoriale e l'emisfero Nord, nettamente più scuro del resto del globo del Pianeta. E' stato anche molto bello constatare come il disegno con la disposizione dei satelliti, preparatomi nel pomeriggio, corrispondesse poi alla realtà, per quell'ora stabilita!
Si poteva ammirare il Gigante Gassoso, accompagnato da un lato da Thetis (mag.10.67), e dall'altro da uno splendido trio formato da Dione (mag.10.82), Reha (mag.10.15) e naturalmente Titano (mag.8.81). Ho provato infine a spingere anche a 360x, con il Nagler da 5mm, osservando una spettacolare Cassini, netta e incisa come non mai!
Così, contento e soddisfatto, verso le 2.00 ho smontato il tutto, e dopo ben 4 ore circa di osservazione a dir poco entusiasmante, me ne son tornato a casa, con il sorriso sulle labbra!
Attenderò la prossima Luna Nuova, con rinnovato entusiasmo e voglia di osservare queste incredibili meraviglie, che purtroppo troppo spesso inconsapevolmente, accompagnano il nostro vivere quotidiano.
Cieli sereni.