Sono appena entrato in casa! Venerdì avevo detto che sarebbe stata l'ultima sera, ma alla fine é saltato l'impegno di Genova e da un rapido giro di telefonate, ho capito che sarei dovuto salire in solitaria. Pazienza, avevo già chiesto troppo agli amici del gruppo, per poterli spingere a 1800metri in pieno inverno, di sabato sera. Le Piagge, al fine settimana é frequentato da coppiette e non mi andava. Paolo mi aveva detto che la strada di Castelmagno era aperta.... e allora ho deciso di salire.
In poche parole vi dirò che si é trattato del più bel cielo invernale che abbia visto negli ultimi 25 anni. La via lattea era scolpita nel cielo. M31 talmente facile che sembrava finto. M33 era visibile in diretta. Quello che mi ha impressionato é stata M81! M81 é visibile in distolta senza strumenti. Non ne avevo mai sentito parlare, ma era lì... e al binocolo si confermava chiaramente.
In poche parole ho montato ed ho continuato le riprese su una galassia consigliatami da Paolo (un oggetto strepitoso). Ho intervallato 30 minuti di osservazione visuale al binocolo ad un'ora di sonno nel materasso in auto (per me é l'undicesima uscita consecutiva ed ero sfinito). Alla fine devo dar ragione a Pietro. La maratona messier é fattibile al binocolo. Con il 10x50 mi sono fatto tutti gli oggetti Messier a partire da Andromeda/Triangolo per finire in Ercole. Gli oggetti della chioma erano difficili, ma non impossibili.
Ogni tanto spazzolavo il cielo a casaccio dove vedevo un po' di nebulosità ed ho scoperto diversi ammassi aperti (non chiedetemi i nomi, perché non li ho cercati sull'atlante) che non conoscevo e che da un cielo così meritavano veramente.
Verso le 3 di notte si é levato un forte vento che mi ha impedito di continuare oltre sia nel fotografico (lo strumento faceva vela... ed ho deciso di far calibrazione), sia nel visuale: il 10x50 in mano diventava totalmente ingestibile ed il vento tendeva a far salire il vapore acqueo della respirazione, appannando gli oculari.
Così sono andato a dormire un'oretta prima di smontare del tutto. Il vento ad un certo punto é stato talmente impetuoso che mi sono svegliato con la macchina che veniva scossa talmente forte che pareva ci fosse qualcuno che giocasse con le sospensioni, tanto erano forti le oscillazioni (e Paolo ha visto che non mi sveglio manco con le cannonate)....
Pace. La serata é andata veramente bene! Alternare mezz'ora di visuale al 10x50, ad un'ora di sonno mi ha permesso osservazioni veramente fuori della norma per quel piccolo strumento. Il cielo era strepitoso. Una serata veramente bella.
Roberto
_________________ Strumento fotografico principale: Takahashi TSA D=102 con ff/fr n° 18 (F=638 / F=816) Camera di ripresa: SXFH9 con testa autoguida, canon 450 Per il visuale un bel dobson da 12"... oltre a tutti gli altri....
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