Sabato 11 settembre io, Kappotto, King, Turazzi e Michele Sollazzo siamo andati al Passo del Sempione nella speranza di una bella nottata osservativa. Michele fotografava. Noi visualisti avevamo come strumentazione il mio riflettore da 130 mm, gli schmidt-cassegrain da 200 mm di Turazzi e Kappotto, il binocolone di Kappotto e il Dobson da 350 mm di King. Al nostro arrivo al rifugio il cielo era stupendo, di colore blu, senza una nuvola. Dopo aver mangiato, siamo andati a scegliere il luogo d’ osservazione, circa quaranta metri sotto il rifugio. L’ osservazione si è svolta a 1966 m s.l.m.. Montiamo e aspettiamo. Verso le 20.30 cominciano a vedersi le prime stelle: prima Vega, poi Arturo, poi Altair, e così via. Alle 21.30 il cielo, nonostante il tenue chiarore del sole ormai tramontato circa un’ ora e mezza prima, è già uno spettacolo, con la Via Lattea nel Cigno che diventa sempre più scolpita. Dalle dieci e un quarto circa, il cielo del Sempione dà il meglio di sé, con la via Lattea in gran parte risolta da Cassoiopea all’ Aquila. Dall’ Aquila si vedeva partire un altro braccio che scendeva verso l’ Ofiuco e, ovviamente, il luminosissimo braccio del Sagittario, con nebulose ed ammassi chiaramente visibili ad occhio nudo. Nel Cigno, invece, era solcata da venature e nebulose Oscure, con la “Nord America” netta vicino a Deneb. Nel corso della nottata ho avuto modo di osservare una bellissima Via Lattea che scendeva fino all’ Auriga. Comunque, ecco il report della nottata al Sempione, la più bella della mia vita da astrofilo, con il cielo più bello che abbia mai visto. Data: 11-12 settembre 2010 Luogo: Passo del Sempione (Svizzera) Altitudine: 1966 m ca. Luna: nuova Temperatura: 6°C Vento: assente-debole Umidità: elevata Trasparenza: discreta-buona Scala di Bortle: 2-3 Nuvolosità: 0 (foschia dall’ 01.00 alle 02.15) Mv limite allo zenit: 6,5 Oggetti visibili ad occhio nudo: Via Lattea, Doppio ammasso di Perseo, M 45, M 33, M 15, M 39, NGC 7000, M 44, M 42, Iadi, M 36, M 37, M 38, M 8, M 20, M 24, M 16, M 11, Cr 399, M 13, M 25 Pianeti visibili: Giove Ora di inizio: 21.15 ora di fine: 04.56 M 22, Ammasso globulare in Sagittarius (Magnitudine visuale [mv] 5,1)[/b]: Schmidt-Cassegrain da 200 mm 120x: davvero molto bello. È quasi completamente risolto in stelle ed è molto esteso Riflettore newtoniano 130/900 36x: è davvero molto esteso e luminoso. È quasi completamente granuloso 90x: è bellissimo. In gran parte risolto in stelle. M 28, Ammasso globulare in Sagittarius (mv 6,9) Schmidt-Cassegrain da 200 mm 200x: è molto concentrato e di forma sferica. La risoluzione non è completa. Riflettore newtoniano 130/900 36x: è molto concentrato. Non si risolve la granulazione. M 51, Galassia spirale “Vortice” in Canes Venatici (mv 8,1) + NGC 5195, Galassia peculiare: Riflettore newtoniano 130/900- 36x: i nuclei sono molto brillanti. Si intravede l’ alone con i bracci. M 94, Galassia spirale in Canes Venatici (mv 8,2)Riflettore newtoniano 130/900 - 36x: è simile ad una stella sfuocata. Si vede una sfera luminosa circondata da un debole alone M 8, Nebulosa ad emissione con ammasso aperto “Laguna” in Sagittarius (mv 4,6) Schmidt-Cassegrain da 200 mm: 80x+UHC: è spettacolare. La nebulosità è evidentissima. L’ ammasso NGC 6530 è evidentissimo. Il ponte che taglia la nebulosa si vede benissimo. Riflettore newtoniano 130/900: 36x+UHC-E: la nebulosità è davvero molto estesa. Il “ponte” è nettissimo. L’ ammasso ricchissimo. M 24, Nube stellare in Sagittarius (mv 4,5): Con il binocolone di Kappotto è entusiasmante. Si vede un campo ricchissimo di stelle che si perde a vista d’ occhio. Col 130 mm è ugualmente spettacolare. Esce dal campo di vista. La superficie coperta di stelle è estesissima. M 54, Ammasso globulare in Sagittarius (mv 7,7): Osservato col 130 mm: è molto simile ad una stella sfuocata. Non si vede alcuna granulosità. M 20, Trifida: È stupenda e spettacolare. Già in un 130 mm a 36x + UHC-E si vede sia la parte ad emissione che quella a riflessione, ma senza troppi particolari. La struttura della nebulosa ad emissione comincia ad emergere a 90x con filtro UHC-E. Nello Schmidt-Cassegrain, a 100x, è davvero molto estesa. Si vedono tutte le venature della parte ad emissione. Al centro di essa si vede una stella molto luminosa. Nel Dobson da 350 mm è una cosa davvero unica: le due parti sono nettissime, è di colore verde, la parte ad emissione sembra una fotografia, è solcata da venature scure. M 21, Ammasso aperto in Sagittarius: Riflettore newtoniano 130/900 - 36x: si vede poco distante da M 20, non è molto ricco. NGC 6960-92-95, Resto di Supernova in Cygnus “Nebulosa Velo” (mv 7): Nel Dobson da 350 mm abbiamo osservato soltanto la parte vicino alla 52 cygni: sembrava una foto, in distolta era nettissima, quasi tridimensionale. Nel riflettore era nettissima la stessa parte, gli altri filamenti sono più elusivi e meno evidenti. M 81 + M 82: Osservate sia col riflettore che con lo Schmidt-Cassegrain; in entrambi gli strumenti si vedono nello stesso campo di vista e sono sempre molto nette e luminose. IC 5146, Ammasso aperto in Cocoon nebula: Col dobson, a 120x, “l’ ammasso è molto evidente. La nebulosa è invece elusiva. Si vede solo una lattescenza attorno ad IC 5146”. M 16, Nebulosa “Aquila”: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: Si vede solo come una luminosità attorno a delle stelle Con l’ ausilio del filtro UHC-E l’ammasso diventa evidentissimo, ma la nebulosa resta visibile come una macchia estesa di colore verdastro. NGC 6604: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è molto debole e poco esteso. Ha una forma irregolare, quasi a triangolo. NGC 6781, Nebulosa planetaria “Palla di neve” in Aquila (mv 11,4): Riflettore newtoniano 130/900: 36x+UHC-E: è simile ad una stella sfuocata. Non si vedono particolari; 90x: si comincia a vedere la sua struttura, con qualche sfumatura scura al centro. Schmidt-Cassegrain da 200 mm – 80x+UHC: si vede una sfera grigia al centro dell’ oculare. All’ interno si vedono dei chiaro-scuri. Dobson da 350 mm – 220x: è molto scura ma anche estesa. Sulla sua superficie si notano delle sfumature scure. M 11, “Wild duck”: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è spettacolare. È ricchissimo. Ha una forma quadrangolare. Si vede una stella più luminosa delle altre. 90x: è molto esteso. È completamente risolto e molto luminoso. NGC 6802, Ammasso aperto in Vulpecula (mv 8,8): Dobson da 350 mm – 220x: è molto debole, ma ben evidente. Ha una forma strana, molto allungata. NGC 7009, “Saturn Nebula”: Schmidt-Cassegrain da 200 mm: 200x: è davvero molto luminosa. Sembra Saturno, con tanto di anelli, solo che è di colore azzurro. M 26: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: non è molto luminoso, ma ben concentrato. Si vede qualche stella brillante circondata da una sorta di luminosità. NGC 6712, Ammasso globulare in Scutum: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è molto debole, ma granuloso. Il campo circostante è pieno di stelline. NGC 6818, Nebulosa planetaria in Sagittarius: Dobson da 350 mm – 220x: è molto luminosa e di colore azzurro ghiaccio. Forma un triangolo con due stelline molto deboli. NGC 6760, Ammasso Globulare in Aquila (mv 9): Riflettore newtoniano 130/900 - 36x: è debolissimo. Si intravede come una stella sfuocata. Il campo è ricchissimo. 90x: si comincia ad intravedere la forma e una leggerissima granulazione. NGC 6905, Nebulosa planetaria in Delphinus: Dobson da 350 mm – 220X: si vede una sfera azzurrina incastonata tra due stelle. M 71: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è discretamente brillante, immerso in un campo ricchissimo di stelle. È completamente granuloso. Cr 399 (appendiabiti): Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: taglia l’ oculare da parte a parte. È composto da astri luminosissimi. M 27 (Dumbbell): Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è un lampione. È luminosissima. La sua struttura è evidentissima. 36x+UHC-E: è davvero molto bella e luminosa. Non si vedono i filamenti. 90x+UHC-E: è quasi spettacolare. Si vedono anche i filamenti. La struttura è molto evidente. M 31: Dobson da 350 mm: è spettacolare. M 110 ed M 32 sono nettissime. Il trio esce comunque dal campo di vista. A dire il vero, M 31 è talmente estesa che si perde a vista d’ occhio. Sul bordo della galassia si vede NGC 206, nube stellare all’ interno di M 31. Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è molto bella e luminosa. È di forma allungata, sono evidenti anche M 110 ed M 32. Non si vedono le bande di polveri, che erano invece nette nel Dobson e nello Schmidt-Cassegrain. M 13: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è molto esteso, molto luminoso e completamente granuloso. M 92: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è ancora più bello di M 13. L’ alone è completamente granuloso. Il centro è luminosissimo. M 57 (Nebulosa ad anello): Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è uno spettacolo. È subito evidentissima. È immersa in un campo ricco di stelle. 90x: è bellissima. Già senza filtro si vede molto bene la sua struttura. Con l’ UHC-E si vedono ancora più particolari. M 56: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è molto bello, parzialmente granuloso, immerso in un campo ricchissimo di stelle. NGC 1501, Nebulosa planetaria in Camelopardalis (mv 13,3): Dobson da 350 mm – 220x: si vede una sfera grigia con delle macchie nere. NGC 7000 (Nord America): Si vede ad occhio nudo. È davvero netta ed estesissima. Netto il “Golfo del Messico”, verso il “Canada” la nebulosa si confonde con il resto della Via Lattea. NGC 7789, ammasso aperto in Cassiopeia: Con il Dobson e la torretta binoculare era davvero uno spettacolo. Si perdeva a vista d’ occhio. M 29: Osservato con il riflettore a 36x, era davvero molto bello, la sua forma inconfondibile e il campo circostante pieno di stelle. M 39: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è davvero molto bello, composto da astri molto brillanti, tant’ è che si vede ad occhio nudo in piena Via Lattea. NGC 6910, ammasso aperto in Cygnus: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: non è molto esteso, ma discretamente luminoso. È a forma di falce. M 15: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: si vede anche ad occhio nudo. È molto luminoso e concentrato al centro. È granuloso ai bordi. Schmidt-Cassegrain da 200 mm – 100x: davvero molto bello e molto luminoso. È quasi completamente risolto in stelle. M 2: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è davvero molto luminoso. È parzialmente granuloso sull’ alone. M 30: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: non è molto evidente, quasi elusivo. Non si nota granulosità. M 52: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: non è molto esteso, e neppure tanto luminoso. Si vede comunque una leggera risoluzione in stelle. M 103: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è davvero bello e discretamente ricco. NGC 869h - 884χ (Doppio ammasso del Perseo): Riflettore Newtoniano 130/900 – 36x: i due ammassi si distinguono molto bene. Sono abbastanza ricchi. Si vedono un paio di stelle gialle. M 45 (Pleiadi): Il binocolo di Kappotto mostrava una visione mozzafiato dell’ ammasso. Lo si vedeva completamente nel campo di vista, era visibile anche la nebulosa a riflessione che lo circonda. Con il riflettore usciva dal campo. M 33: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: si vede solo una macchia azzurra indistinta. NGC 752, ammasso aperto in Andromeda (mv 5,7): Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è davvero molto esteso, più della Luna piena. È composto da astri brillanti. Verso l’ una è arrivata un’ intensa foschia, la Via Lattea è quasi completamente scomparsa. Per circa una mezz’ ora gli altri hanno osservato Giove con gli Schmidt-Cassegrain e il Dobson, e, stando alle loro descrizioni, doveva trattarsi di una visione eccezionale, con seeing quasi perfetto. Io, invece, ho preferito restare sul profondo cielo: ho osservato M 33, M 36, M 37, M 38 ma con scarsi risultati (gli ammassi dell’ Auriga daranno il meglio di loro verso le tre). Intorno all’ una e mezza, decidono di smontare e di tornare al rifugio. Restiamo io e Michele, decisi a sfruttare fino all’ ultimo la serata, e ottimisti riguardo al cielo. Infatti, poco tempo dopo, la foschia se ne va e il Sempione dà il meglio di sé, con la Via Lattea ancora frammentata da nebulose oscure e diramazioni, che scende fin sotto l’ Auriga. Un cielo migliore di quello di prima, uno spettacolo eccezionale a 360°. Dapprima decido di fare qualche foto a grande campo ma con scarsi risultati perché la motorizzazione della mia CG-5 decide quella sera di inseguire solo in declinazione. Verso le tre e un quarto rimonto il tubo, tolto per far sì che non rientrasse nelle fotografie, e ricomincio ad osservare. Decido di partire dalla M 1,il residuo di una supernova la cui luce è giunta a noi nel 1054, osservata per la prima volta da astronomi cinesi e che oggi porta in nome di “Nebulosa Granchio”.
M 1 (Nebulosa granchio): Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: si vede solo una macchia grigia senza particolari. M 35: Riflettore newtoniano 130/900 – 36x: è uno spettacolo entusiasmantre. L’ ammasso è ricchissimo, ha una forma strana. Si stacca bene dal fondo cielo. M 37: Riflettore newtoniano 130/900 (d’ ora in poi verrà utilizzato solo questo strumento) – 36x: è davvero mozzafiato. È molto concentrato e molto ricco. Si stacca bene dal fondo cielo. È di forma rettangolare. M 36 – 36x: è meno ricco di M 37, ma più luminoso. M 38 – 36x: è discretamente ricco e discretamente luminoso. Ha una forma strana. NGC 1647, ammasso aperto in Taurus (mv 6,4) – 36x: non è molto ricco e neppure molto concentrato, ma è composto da astri discretamente brillanti. NGC 1817 – 1807, ammassi aperti in Taurus (mv 7,7 – 7) – 36x: sono uno accanto all’ altro. Sono entrambi molto poveri. Sembrano gemelli. M 42 (Grande Nebulosa di Orione) – 36x: è quasi mozzafiato. È davvero molto estesa. Le “ali” sono evidentissime, comprese le bande di polveri. Si vede anche M 43. 36x+UHC-E: è davvero molto estesa. È molto più contrastata. Le bande di polveri sono nette. M 44 (Presepe) – 36x: è davvero molto bello. Tutte le sue stelle sono molto luminose.
Dopo questi ultimi oggetti, verso le cinque del mattino, abbiamo deciso di smontare gli strumenti e siamo tornati a casa.
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