Nella costellazione dell'unicorno si trova uno tra gli oggetti piu' inusuali che mi sia mai capitato di osservare. Si tratta della piccola nebulosa a riflessione NGC2261 anche conosciuta come la "Nebulosa variabile di Hubble". Il nome non deve pero' trarre in inganno. Benchè si debba all'astronomo Statunitense l'averne evidenziato nei primi anni del secolo scorso la variabilità nella forma e nella brillantezza, il merito della scoperta spetta a William Herschel il quale nel 1783 la descrisse come un oggetto luminoso, a forma di ventaglio, esteso per circa due minuti d'arco. L'impressione che no ho ricavato io è quella di una nebulosa non molto brillante, diffusa, di forma triangolare e molto sfumata ai bordi. La stella variabile R Monocerotis, o per meglio dire la sua luce diffusa e attenuata dalle nubi di polveri e gas, la stella infatti non può essere osservata direttamente, risplende esattamente al vertice sud di NGC2261. Nell'ora e mezza che ho dedicato all'osservazione non ho percepito ne' irregolarità ne' condensazioni, ma con un pò di pazienza è emersa, evanescente, una sottile fenditura, una debole discontinuità nell'alone di luce circa a metà del corpo della nebulosa.
Cieli sereni!
