Io ormai mi drogo e prendo il
mirtillo tutti i giorni, la neve mi fa un baffo!
Anche secondo me in qualche modo influisce, perchè la sensazione che ho nell'ultimo periodo è la seguente:
-esco da rifugio (o scendo dalla macchina), ho gli occhi ancora non abituati, alzo gli occhi al cielo e ... MERAVIGLIA!
-dopo mezz'ora, la situazione non è così migliorata, ancora meraviglia (minuscolo), ma meno del periodo estivo.
Per aiutarci nella discussione, sintetizzo il funzionamento dei bastoncelli e della pupilla.
Bastoncelli:-la luce arriva nell'occhio trasforma la rodopsina in dopsina attiva
-questa attiva un'altra proteina
-questa seconda proteina una volta attivata fa diminuire, attraverso un meccanismo complesso, la concentrazione di un inibitore
-mancando l'inibitore, le cellule dei bastoncelli trasmettono l'impulso nervoso al cervello
Il fenomeno dell'abbagliamento (ossia continuare a vedere il fantasma di una luce forte anche quando questa si è spenta) è dovuto al fatto che la concentrazione della sostanza che
inibisce l'inibitore si forma, durante la percezione della luce, ad una concentrazione elevata, che necessita di qualche istante per essere smaltita appieno.
Pupilla:La pupilla si restringe per azione di un muscolo, che opera in presenza di luce o di
rabbia.
Già, non molti lo sanno, ma la pupilla si restringe quando al cervello arriva lo stimolo di aver visto una persona o un oggetto che provoca odio o rabbia. Quindi: vietato osservare con i nemici!
Vietato anche arrabbiarsi con chi passa con i fari accesi!
Anche alcune droghe causano il restringimento della pupilla. Quindi: vietato drogarsi quando si osserva!
La pupilla si dilata anche per effetto delle sostanze "midriatiche", quelle che si instillano nell'occhio prima di alcune visite oculistiche particolari ... quelle sostanze, per intenderci, che si spacciano al
MNAM (mercato nero dell'astrofilo moderno)
Come sappiamo tutti, la dilatazione della pupilla è un processo che, per arrivare al culmine, ha bisogno di una ventina di minuti. E' il tempo necessario affinchè il muscolo che contrae la pupilla si rilassi.
Siccome questo processo è regolato dalla quantità di luce, credo che la neve abbia effetto su questo e non sul meccanismo della rodopsina, che è un processo biologico pressochè immediato.
Credo quindi che la luce riflessa dalla neve non consenta al muscolo che stringe la pupilla di rilassarsi completamente.