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 Oggetto del messaggio: Mappe Cinzano e Stellarium
MessaggioInviato: mercoledì 11 novembre 2009, 8:30 
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Iscritto il: domenica 7 settembre 2008, 11:45
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Salve a tutti/e
Come molti di voi sono un utilizzatore del software di planetario Stellarium.
Ho notato che nell'ultima versione è possibile impostare la qualità del fondo cielo in base alla scala di Bortle.
Mi stavo domandando se fosse possibile integrare le mappe di Cinzano della luminosità di fondo cielo nel programma, in modo da avere una riproduzione il più possibile fedele di quello che sarebbe realmente osservabile dal sito prescelto, compresa la differente qualità del cielo nelle diverse direzioni.
Qualcuno/a è in contatto con i responsabili del progetto Stellarium?

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Marco Pierfranceschi,
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- Il cielo ritrovato - guida pratica all'astronomia visuale (manuale)
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 Oggetto del messaggio: Re: Mappe Cinzano e Stellarium
MessaggioInviato: mercoledì 11 novembre 2009, 11:13 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:42
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Mi viene fuori un "wow!"
Premetto che non utilizzo Stellarium per la sua "troppa semplicità" e per la troppa essenzialità dei dati.
Tuttavia è da quando ho il 12 pollici che non mi pongo di questi problemi: da un sito semibuio, se voglio osservare un oggetto alla portata del mio strumento (dando un'occhio alla magnitudine e alla luminosità superficiale) mi faccio in quattro per centrarlo nell'oculare. Il 90% degli oggetti che punto li riesco a vedere. E sto parlando prevalentemente di galassie.

L'utilità della funzione di Stellarium che illustri è indubbiamente affascinante, ma mi chiedo come faccia il programma a "decidere" quale oggetto rendere visibile e quale no. Esiste un calcolo per determinare "la luminosità di un oggetto spalmata nella sua dimensione angolare"?
Se la risposta è SI, come credo, allora il programma dovrebbe fare un maggiore/minore tra i valori di fondo cielo e quelli della galassia, rendendola visibile o meno nella mappa. E fin qui tutto bene. Matematicamente.

E se la rilevazione del sito osservativo è approssimativa?

Sto cercando di capire come si sarebbe comportato il programma in base a quello che mi è successo stanotte.
Come ti dicevo sono abiutato a dedicare tutte le cartucce per gli oggetti che decido di guardare.
Stanotte mi sono imbattuto in una galassia che, sull'atlante, era piuttosto grande: NGC 2857 di mag 12.5.
Già sull'atlante si capiva che si trattava di una galassia vista di piatto, quindi più debole di quello che mi aspettavo. (infatti ha 13.7 di lum. superficiale).

Ora, anche con un 12 pollici sotto un cielo cacchina l'avrei vista, considerata la magnitudine.
Ma col 16 pollici ho fatto fatica: la piccolina mostrava soltanto un alone diffuso, mentre altre due galassie a S-O nettamente più deboli in magnitudine erano molto più facili all'oculare, nonostante fossero più deboli di magnitudine: 13 e 13.2.

Mi chiedo come possa un algoritmo decidere cosa si può vedere e cosa no, in base a valori come Magnitudine, Luminosità superficiale, Luminosità del fondo cielo e Diametro. :!:

Allego una schedina per rendere un'idea dell'oggetto che ho appena visto col tele


Allegati:
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 Oggetto del messaggio: Re: Mappe Cinzano e Stellarium
MessaggioInviato: mercoledì 11 novembre 2009, 11:23 
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Iscritto il: sabato 3 giugno 2006, 10:30
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Davidem27 è normale che vedevi meglio le più piccole.Se il seeing non fà schifo è così al 90%...guarda la prima galassia(la principale)si sarà "in teoria"più luminosa,ma la sua mag è "spalmata su una superficie 2-3 volte maggiore.Secondo me con le stesse condizioni invece di una galassia di 13,2° se c'era potevi vedere anche una(o più)da 14°

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 Oggetto del messaggio: Re: Mappe Cinzano e Stellarium
MessaggioInviato: mercoledì 11 novembre 2009, 11:30 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:42
Messaggi: 27052
Località: 41°N 16°E
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Certamente marco! Il cielo è pieno di questi esempi ;)
Quello che porto è solo un punto di riferimento per cercare di capire come può un software decidere se un oggetto si può vedere o meno.
Le due galassiette, in cui la luce è concentrata in uno spazio più piccolo dell'Arp's Spiral, erano molto più evidenti di quest'ultima.
L'immagine è di certo indicativa ma, occhio sul cielo, la differenza era veramente netta, molto più marcata che vedendo l'immagine al planetario.

E, allora, come può un programma stabilirla?

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 Oggetto del messaggio: Re: Mappe Cinzano e Stellarium
MessaggioInviato: mercoledì 11 novembre 2009, 12:37 
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Iscritto il: mercoledì 3 maggio 2006, 9:07
Messaggi: 5198
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davidem27 ha scritto:
E, allora, come può un programma stabilirla?


Nel tuo esempio, la 2857 (mag. 12.90 B) ha una luminosità media superficiale di 22.2 mag/arcsec² mentre la 2856 (mag. 13.90 B) ha una luminosità superficiale di 21.6 Mag/arcsec².

Significa che in media la seconda, nonostante la mag. integrata ben più alta, ha una luminosità superficiale più o meno pari a 1,75 volte la prima, se ho fatto bene i conti.
In pratica, la 2856 appare luminosa quasi il doppio della 2857.
Ed è un valore ancora medio.

Se fornisci in qualche modo al software il valore della luminosità del fondo cielo diventa immediato stabilire se l'oggetto è visibile oppure no.
Il problema sta nello stabilire la luminosità del fondo cielo.
Non basta dire che si tratta di un cielo bortle 1, 2, 3 o 4, perché dipende da moltissimi altri fattori (e qui sta il limite di Stellarium, secondo me).
E' chiaro però che puoi avere almeno un'indicazione, specialmente se ti vuoi programmare a tavolino una serata oservativa.

Fabio

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 Oggetto del messaggio: Re: Mappe Cinzano e Stellarium
MessaggioInviato: mercoledì 11 novembre 2009, 13:56 
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In realtà non credo che Stellarium sia ancora in grado di effettuare un discrimine come quello che intendi tu. Non che sia impossibile, ma secondo me esula dagli obiettivi degli sviluppatori del software.
La cosa che interessava me era di usare Stellarium per pianificare le trasferte, in modo da mostrare in anteprima le condizioni del cielo "in situ" con buona approssimazione.
Potrei inserire le coordinate, che so, del parcheggio di Campo Felice (ricavate da GoogleEarth, ad esempio) e verificare il grado di inquinamento luminoso nelle varie direzioni, e lo stesso fare con altre località.
A voler aggiungere "features", se Stellarium implementasse anche il mappamondo 3D di GoogleEarth potrebbe inserire automaticamente anche la linea di orizzonte, e stimare con buona approssimazione quando un determinato oggetto sorgerà dalla cresta di montagne... :)

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 Oggetto del messaggio: Re: Mappe Cinzano e Stellarium
MessaggioInviato: mercoledì 11 novembre 2009, 17:58 
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Ah ecco :D
Insomma, si tratta soltanto di un layer con un orientamento.
Ci siam fasciati la testa prima di cominciare :lol:

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 Oggetto del messaggio: Re: Mappe Cinzano e Stellarium
MessaggioInviato: mercoledì 11 novembre 2009, 18:14 
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davidem27 ha scritto:
Ah ecco :D
Insomma, si tratta soltanto di un layer con un orientamento.

Beh, non proprio...
Stellarium utilizza le OpenGL come motore di Rendering, non dovrebbe essere un problema irrisolubile proiettare dal basso i "domes" delle fonti di inquinamento, l'effetto finale sarebbe decisamente molto realistico ed aiuterebbe, secondo me, a far prendere coscienza del problema IL anche al di fuori delle città.
Come "features" aggiuntive vedrei bene la possibilità di identificare i bordi delle varie zone (p.e. Campo Felice è mediamente tra 4 e 5, sulla scala di Bortle, ma ad est e allo zenit è prossimo a 3, mentre l'orizzonte sud-ovest è rovinato da Roma e si attesta su un 5/6...
Cita:
Ci siam fasciati la testa prima di cominciare :lol:

Beh, l'idea che hai proposto non è male, ma secondo me già in questa versione è implementata molto superficialmente.
Cmq. resta la domanda: conoscete qualcuno/a del progetto o mando una mail all'indirizzo che c'è sul sito?

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 Oggetto del messaggio: Re: Mappe Cinzano e Stellarium
MessaggioInviato: mercoledì 11 novembre 2009, 19:25 
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Ho inserito nei "feature request" questo testo:
Codice:
This is in part a "feature request" and in part an idea on how to realize it.
I'm an enthusiast user of Stellarium for its really naturalistic aspect.
In the latest versions I appreciate the implementation of the Bortle
Dark sky scale.
Living in Italy, a nation with a severe light pollution problem, I use
to run away from my home, in the city of Rome, to find dark skies for
my 12" dobson telescope.
I find very useful for these explorations the light pollution maps
published in http://www.lightpollution.it/dmsp/
Some months ago other amateur astronomer showed me the possibility of
integrating the maps in GoogleEarth, to have them placed over the
planisphere. A powerful tool to determine which place could be better
for observations, and a good way to estimate the distance and the
roads to reach it.
Today I was thinking if it were possible to add a similar (but better)
function directly in Stellarium.
Given a place by coordinates and using the geolocalized data of the
light pollution maps, the OpenGL engine should be able to render the
light pollution domes affecting the dark sky with a very realistic
effect. This could be extremely helpful to determine the best location
for an observation night!
Again, it could help to diffuse the knowledge of the problem of light
pollution, 'til now related only to big cities.

(con tutti gli errori che ci trovate anche qui...)

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