Sono sempre più stupito e meravigliato da quanta luce può vedere un 40cm e dal numero di oggetti che ci sono lassù in cielo ogni volta che il meteo ci concede una buona serata.
Ogni volta si impara una cosa nuova, un nuovo modo di affrontare l'osservazione.
Martedì sera, in compagnia di un 60cm e di un altro amico fotografo siamo stati stoppati sulla via per Pian dell'Armà, per via dei lavori in corso su strada franata. I 1400 metri non li abbiamo raggiunti, ma ci siamo fermati a 400 (se ben ricordo).
La serata non è stata caratterizzata da un seeing eccezionale. Le condimeteo sono variate durante il passare delle ore.
In prima serata un vento fastidiosissimo spostava i tubi con disinvoltura e rimanere all'oculare scatenava ripetute bestemmie.
Successivamente il vento si è calmato e si è potuto fare qualcosina

Ho contato una quarantina di oggetti visti.
Di Messier soltanto il
15 nel Pegaso, la
42 in tarda nottata di cui la componente
E del trapezio era chiaramente staccata dalla sorella più luminosa e stampata sulla nebulosa, e la
M27 che non osservavo da tempo, quantomai bella e piena di screziature interne.
Ancora una volta il Pegaso mi ha rapito, con le sue flotte intere di galassie.
Ma sono state toccate anche la Balena, il Delfino, i Pesci e Andromeda.
Evito il listone ma voglio segnalarvi dei gruppetti di galassie bellissimi.
Vicino la alfa Pegasi, a N-E, c'è un gruppetto di 3 galassie.
Una di queste, la
NGC7465, ne ha altre due, più deboli, immediatamente accanto.
Il mio brogliaccio appunti dice:
Gruppo facile da trovare, bellissimo e neanche molto compatto. Bastano ingrandimenti medi (150-180x) per vedere le tre componenti, insomma.
7465 - molto estesa sia a 260 che a 360x. Appare senza un bulge e con un alone molto esteso. Con 360x accenna un nucleo stellare.
7463 - appare più piccola della compagna, ma decisamente elongata.
7464 - in momenti di calma (seeing) compare anche il terzo componente del gruppo: la minuscola 7464 di 14.3. E' diafana rispetto alle altre, ma completa un terzetto bellissimo.
UGC12313 - vista anche lei in distolta, pendere da una stella di 12.5. E' debole, ma c'è. E un'altra UGC è stata aggiunta al catalogo personale
Allegato:
ngc7463.gif [ 57.11 KiB | Osservato 3730 volte ]
Il secondo gruppo di galassie si trova nel Delfino, costellazione messa spesso da parte per la sua vicinanza alle sontuose costellazioni tipicamente primaverili.
La componente principale del gruppo è la
NGC6928.
Arrivarci è piuttosto facile: il quadrilatero di stelle appena sotto la coda del delfino entra perfettamente nel cercatore 8x50, e il gruppetto è appena a S-E dell'ultima stellina.
Allegato:
N6928_amp.gif [ 2.42 KiB | Osservato 3649 volte ]
Il nodo della discordia è nato quando, trovata la galassia, ho visto le altre attorno. La più luminosa (come da mappa) non era, però nella posizione specificata.
Allegato:
N6928_1.gif [ 27.9 KiB | Osservato 3669 volte ]
L'alone che vedevo in distolta, credevo fosse della
6930. Ma non poteva essere lei perchè non si trovava nella diagonale rombo di stelle (che vedete in basso)-6928-6930.
In realtà stavo vedendo la
NGC6927. A 200x le galassie visibili erano solo quelle due (che poi nella realtà sono la 6928 e la 6927.
Metto nel focheggiatore il 7mm: 260x. Ora salta fuori tutto il quadretto!
6928 - mag 13.3 - appare molto grande, priva di nucleo.
6927 - mag 15.8 (!!!) - a 200x la diafana macchietta appare sicura e forma un triangolo con la 6928 e l'asterismo a forma di rombo a nord del gruppo. A 260x è chiara e stampata in cielo.
6930 - mag 13.8 - Salta fuori soltanto a 260x, indice del fatto che avrà una luminosità superficiale molto bassa (essendo molto estesa). Non ho ancora controllato. Non si vede la compagna 6930A.
6927A - mag 16.5 - Questo è un record. Non sapevo la sua magnitudine fino a poco fa. Ovviamente le 6297 e 6297A erano piccolissime, ma chiaramente presenti confrontando la forma del gruppo e le stelle circostanti.
La visione dei singoli elementi del gruppo era migliorata dall'ingrandimento usato.
Anche il battesimo del Nagler 5 (360x) mi ha aiutato tantissimo.
Ingrandendo di più si spalma la debole luce su più bastoncelli della retina.
E, se la rodopsina è entrata in funzione, più bastoncelli sono colpiti dalla luce (seppur debole, per via della pupilla d'uscita) più il cervello riceve informazioni e "vede" proprio di più. E questo è stato il papale caso.
Certo che è ancora un mistero il discorso della magnitudine limite di uno strumento. Con il 12" sono arrivato a vedere (e confermare in un'altra nottata osservativa) una galassia di 15ma e 30cm ne vede 14.2 di magnitudini.
Con il 16 pollici arrivo alla 16.5... bah!
Dopo un po' di galassiette inutili nella testa della Balena noto un bell'ammasso
Abell 194.
Si parte da Theta Cet e con il cercatore salgo verso l'alto fino a trovare un allineamento di 3 stelle. E' facile, da li, andare verso il basso a beccare il gruppetto.
Allegato:
545_map.gif [ 8.25 KiB | Osservato 3644 volte ]
La coppia principale è
NGC545 - NGC547 (entrambe di 13.3). La descrivo come "immediatamente visibile come una coppia attaccata di galassie. I nuclei sono molto vicini e hanno un aspetto stellare". Sono a 140x.
Il terzo elemento del gruppo, direttamente nell'oculare è di 13.2, ma si mostra meno prepotente delle altre. Si tratta di
NGC541.
Anche
NGC535 è visibile, più piccola e allungata (oltre che più debole). E' di 14.9.
Però c'è qualcosa che non mi convince e torno sulla "coppia larga" 545-541. A nord della coppia c'è una coppia stretta di stelle. Ancora più su una macchiolina è chiara e ben presente:
NGC543, di 14.3.
Ma non è lei che attira la mia attenzione: vedo a metà strada tra la coppia di stelle e la 541 uno sputacchietto. Ma sullo Skymap non c'è nulla. Chiamo l'amico Angelo a controllare. Anche lui conferma tranquillo. E' la
PGC5313, confermato nel Guide. Magnitudine 16!
Allegato:
545.gif [ 76.12 KiB | Osservato 3655 volte ]
Sarà anche da pazzi cavarsi gli occhi con macchioline insignificanti di luce. Impazzire a 360x a tenere l'oggetto puntato (che poi non è per niente difficile come qualcuno ha timore).
Ma man mano che la notte avanza e si crea un certo feeling tra me, il cielo e lo strumento è una cosa infinita. E che ti fa andare a casa soddisfatto.
Piuttosto la ciurma, alle 3.30 suonate va dormire e Angelo, prima di entrare in macchina reclama "dai, hai visto la 16, che cavolo vuoi? Vai a dormire!"
In effetti ha ragione, l'indomani si lavora e si tornerà presto a casa. Abell 194 può aspettare per un approfondimento completo

Grazie a chi ha letto l'intero papiro, spero di aver fatto passare un messaggio importante: di roba la fuori ce n'è tanta. E, spesso, molti si limitano a osservare il deepsky con 2 ingrandimenti che fluttuano attorno ai 100x. Il perchè può essere "colpa" della pupilla d'uscita.
Che quando ingrandiamo si stringe, dandoci l'impressione di vedere "più buio". E subito associamo il "più buio" al non vedere un oggetto debole.
E' sbagliato. La luce, più bastoncelli colpisce, più viene percepita dal cervello.
Se il seeing non fa proprio schifo, non abbiate paura di ingrandire per vedere il deepsky 
(non oltre il limite teorico, però!)
Alla prossima.