ciao Ras,
scusa... non ho risposto a tutto: hai ragione.
La differenza di magnitudo mi è parsa forse anche maggiore di 1,4 (ma di poco) quindi confermo che è tale.
Gli oculari fanno molto (quelli che abbiamo usato sono buoni ma c'è di meglio, se ben vogliamo vedere). Io amo e detesto gli ortoscopici: immagini fantastiche ma impossibilità a guardarci dentro: divento matto. Così mi accontento della robaccia che fanno oggi.
La focale è importantissima.
Tu ottieni 200x con un 2,5mm.
Io ottengo 200x con un 5mm.
Questo significa che il complesso ottico lavora molto meglio, e questo un pochino si sente. Ecco perché mi sono stupito che tu notassi l'allungamento usando un 2,5mm che significa "tirare il collo allo strumento".
Inserendo il 2,5 al fuoco del Pentax io ottengo 400x, un valore che è usabile solo se l'ottica è perfetta e se il cielo è buio e trasparente. Fatta salva la prima variabile, la seconda è molto difficile dalla mia postazione urbana. Il risultato è che, a parte astri luminosi, già su stelle di 5° mag. il potere è tale da dare sì una immagine perfetta (geomericamente parlando) ma molto buia e questo crea grossi problemi nella messa a fuoco ottimale e nel fare emergere compagne deboli.
Il solo vero problema nello splittare il nuovo sistema che proponi non è tanto la differenza di magnitudo (comunque ostica) o la separazione (1,6 o 1,7" sono facili con ottiche da 85mm. ben lavorate) ma il fatto che, da me, il cielo intorno è bianco e questo, con soli 85mm di apertura, mi rende difficilissima l'individuazione della stellina più debole.
Paolo