Il 28/12 son salito su al Mottarone per una bella serata osservativa.
Arrivato alle 16, ho trovato una ressa immane di turisti al parcheggio principale, per fortuna il parcheggino segreto era libero, o quantomeno occupato solo parzialmente dagli spalaneve.
Il cielo al tramonto era limpidissimo. Il profilo del Monviso si stagliava blu sul fondo rosso fuoco che, salendo, sfumava in rosa, viola, azzurro e poi blu.
Allegato:
Commento file: Il Lago d’Orta, sotto, e all’orizzonte la sagoma del Monviso
IMG_3204.jpeg [ 85.36 KiB | Osservato 2559 volte ]
La temperatura è stata dolce per tutta la serata, circa 6 gradi (contro i 2 in pianura, misteri meteorologici).
L’sqm dell’amico Paul segnava 20.3 quindi cielo mediamente buono per un profondo cielo mica tanto profondo. Anche se c’è da dire che in una nottata, anche nello stesso momento, ci sono zone di cielo ottime e altre scarse. Per dire, l’ammasso di galassie del perseo mostrava 12 componenti ben staccate, mentre il quintetto di stephan nel pegaso era a malapena visibile.
Il seeing peró era ottimo. Meteoblue segna 0,62 ed effettivamente siamo riuscito a osservare a 485x con l’ottimo nagler 3,5mm.
Allegato:
IMG_3206.jpeg [ 143.08 KiB | Osservato 2559 volte ]
Non sto a fare un resoconto di tutti gli oggetti osservati, mi concentro solo su alcuni davvero degni di nota.
Quindi, non grande trasperenza, ma ottimo seeig. Il saggio Paul indica la via: planetarie!
La prima che abbiamo puntato è ngc40 nel cefeo. Planetaria famosa, presente anche nel libricino di Moltisanti “oltre messier”. Naturalmente io non l’avevo mai osservata. D’altronde mi ritengo un aristocratico galassiomane, e chi si abbassa a osservare vicini oggetti galattici? Nonono!
Invece sono un cazzone, perché ieri sera ho scoperto che le planetarie son veramente belle!
Torniamo alla ngc40. Il Moltosanti ci spiega che è di magnitudine 10,7 e ha un diametro di 37 secondi d’arco ha una distanza di 3000 a.l., quindi vicinissima, e un diametro reale di mezzo anno luce la stella centrale è di magnitudine 11,6. Ha una velocità di espansione di 30 km/s una bomba!
Ma al telescopio, come si vede? La nebulosa ha la forma di una bolla, con due archi laterali molto intensi, la stella al centro molto netta, dei chiaroscuri tra stella e bordi. Alla fine del bordo luminoso destro ( quindi nord sud ovest est?) c’è una simpatica stellina, di cui ignoro la magnitudine. ( che report deficitari che faccio).
La seconda notevole planetaria che abbiamo puntato è doppia, la bellissima ngc2371-2. Pur essendo notevole, non compare nel libro di Moltisanti, per cui tutti i dati dell’altra non li so e li prendo da skysafari: di magnitudine 11,6, estesa 1,2x0,9 primi d’arco. Distante 36000 anni luce, è quindi un oggetto davvero immenso! ( chatgpt mi dice 10,5 anni luce).
Dicevo che è doppia, in effetti il Dreyer gli ha assegnato 2 numeri.
La nebulosa è bilobata, come dicono quelli bravi. Infatti ha l’aspetto di una vecchia cornetta del telefono, ma con il manico corto. Le due zone laterali sono le più luminose: una è tonda, l’altra più allungata, quasi come un rombo.
Per completezza di esposizione ho fatto due disegnini, non direttamente al telescopio, ma la mattina successiva in base ai ricordi, ma dovrebbero rispettare quanto visto al telescopio. In entrambi i casi ho usato 485x e filtro uhc.
Allegato:
IMG_3219.jpeg [ 175.45 KiB | Osservato 2559 volte ]
La serata per me si è conclusa alle 23 dopo 5 ore ininterrotte di osservazione.
Proprio alla fine stavo per fare il danno, mentre caricavo il telescopio in macchina son scivolato sul ghiaccio: per fortuna il dobson era già sul baule, sennó me la sarei vista doppiamente brutta.
Bene, anche sta osservazione è terminata. Per la prossima peró devo trovare cieli migliori.
Cieli sereni,
Kapp