PremessaDomenica scorsa sono riuscito a portare a casa la prima serata osservativa soddisfacente dopo molto, troppo tempo. Un precedente tentativo datava la scorsa estate. A posteriori credo che molto dello sconforto provato sia dipeso dalla scarsa trasparenza atmosferica, un fattore che ritengo di avere fin qui sottovalutato. Detto ciò mi sono nuovamente ritrovato in zona (ho casa da quelle parti) con condizioni meteo molto favorevoli e la coincidenza dell’ora solare, che ha anticipato di un’ora il calare della notte. La decisione di tentare la sorte non è stata particolarmente sofferta e l’attrezzatura era già tutta a portata di mano, l’unica differenza fondamentale rispetto alla prassi consolidata è consistita nell’elaborare uno straccio di piano osservativo. Di abitudine viaggio con
pacchetti di mappe che raffigurano le costellazioni in transito al meridiano alle diverse ore della notte, nello specifico ho selezionato le mappe in grado di coprire le porzioni di cielo 20h-22h, 22h-0h e 0h-2h (per qualche motivo che non ho ben chiaro le mappe tra c.a 2h e 14h non le ho più sottomano e non ho idea di dove potrei averle messe… dovrò ristamparle). Per solito mi limito ad aprire i pacchetti, scegliere la zona di cielo che più mi ispira e provare a trovare un po’ di tutto. Stavolta invece mi sono ritagliato nel pomeriggio il tempo di sfogliare anticipatamente le mappe per stilare un elenco di oggetti sui quali andare a colpo sicuro perché volevo massimizzare la quantità di oggetti particolarmente vistosi. L'elenco è stato utile anche se non sono riuscito ad osservare tutti gli oggetti in esso contenuti.
Note di contornoIl
sito di Castelguelfo mi ha obbligato ad un breve spostamento da casa, mezz’ora di viaggio circa, sufficientemente compensata dall’ottimizzazione della collocazione in termini di IL. Il sito ha evidenziato ottime prestazioni nelle direzioni Sud, Est e Zenit, con valori leggermente peggiori per l’Ovest. Dovendo scegliere è risultata quella la direzione meno interessante perché ospita oggetti tipicamente già osservati nei mesi precedenti. Per coerenza con la festività di Halloween si trova accanto ad un cimitero, e la boscaglia ai margini del prato ospita fauna selvatica che rumoreggia al buio
. Fattori positivi: cielo perfettamente sereno, scarsa umidità, notte che inizia presto. Fattore negativo (più di quanto mi aspettassi ma in ogni caso non catastrofico) la Luna sopra l’orizzonte nelle prime ore della nottata. Ho valutato il fatto che fosse una fase ancora acerba e bassa sulla linea dell’orizzonte, quindi in grado di diffondere relativamente poca luce. Di fatto le letture SQM hanno evidenziato un disturbo lieve (da 21,1 ad inizio nottata a 21,45 a Luna già pienamente tramontata) me la presenza di questo ‘faro’ visibile a sud-ovest, fastidioso nell’osservazione di oggetti collocati a sud perché si riverberava direttamente negli occhi, non è passata inosservata. Se ricapiterà avrò l’accortezza di piazzarmi in un punto meglio schermato in quella direzione. Altra grave delusione il puntatore laser, che è stato azzoppato dal freddo, pur non intenso. Problema minore, dal momento che ho ripiegato sul fidato red-dot, ritrovandomi emotivamente catapultato di dieci anni indietro, ai tempi della vacanza in Corsica. Il Red-dot ha sofferto la presenza della Luna più delle osservazioni telescopiche, perché individuazione di stelle deboli e triangolazioni ne sono state leggermente penalizzate. Seeing buono ma non eccezionale, com’è tipico dei luoghi collinari e di questi paraggi in generale. Questo ha influito sulle osservazioni facendomi preferire (come già in passato) l’oculare da 8,8mm 82° al 6,7mm 82°, per via di una miglior puntiformità delle immagini stellari (in notti di seeing eccellente sono solito preferire il 6,7mm). Tutti gli oggetti sono stati osservati con
diversi oculari, in seguito indicherò con (top) l’oculare che ha restituito la visione migliore.
OsservazioniArrivo in sito 17.30 (mezz’ora dopo il tramonto)
Inizio osservazioni 18.20 c.a
Chiusura osservazioni poco dopo le 22.00
Arrivo a casa 23.30 c.a.
Gli oggetti elencati di seguito sono stati osservati nell’ordine riportato.
NGC6946 (C12) – Galassia che forma un bel quadretto con l’ammasso aperto NGC6939 – osservati con 32mm e 24mm (top)
NGC7027 – Planetaria piccola e brillante, di forma irregolare (vagamente rettangolare - 18mm, 6,7mm, 4,7mm, spinta fino a 500x con l’accoppiata 8,8mm+barlow3x (top)
M15 – globulare – 18mm, 8,8mm, 6,7mm – spettacolare a qualunque ingrandimento
NGC7006 e NGC6394 – i due piccoli globulari accanto alla costellazione del Delfino (uno davanti e uno dietro) – 18mm, 8,8mm (top), 6,7mm
NGC6885 (C37) – Ammasso aperto – 24mm – oggetto poco interessante
M27 – Planetaria Dumbbell – 18mm+OIII, 13mm+OIII, 8,8mm+OIII (spettacolare ad ogni ingrandimento)
NGC404 – galassia Ghost of Mirach – 13mm
M2 – Globulare – 13mm, 8,8mm, 6,7mm (top)
M72 – Globulare – 18mm, 13mm (dopo M2 decisamente poco entusiasmante)
NGC7009 – Planetaria Saturn – 18mm+OIII, 8,8mm+OIII (top) osservata forma allungata
Giove – 6,7mm – non un granché causa seeing mediocre
Saturno – 6,7mm – come sopra
Urano – 4,7mm – questo pianeta merita una digressione perché in quasi 15 anni è la prima volta che riesco ad osservarlo col 12”. Il motivo è la difficoltà di distinguerlo fra le stelle di campo e di puntarlo con il red-dot. Stavolta mi ci sono incaponito, e dopo una serie di tentativi infruttuosi col 18mm spazzolando il campo (contavo di distinguerlo dalle immagini stellari ma senza esito) ho aperto Stellarium sullo smartphone ed ho spazzolato il cielo col binocolo alla ricerca di asterismi, dopodiché ho montato il 32mm sul dob ed ho spazzolato il cielo alla ricerca degli stessi asterismi, finendo con l’individuare quello di cui il pianeta faceva parte ed arrivando infine a percepirne il dischetto con l’oculare da 4,7mm. Una ‘palletta’ azzurrina finalmente portata a casa. Ora mi aspetta ancora Nettuno (che pure avevo osservato, come Urano, col 114/900 negli anni ‘80 ed in seguito con l’8” Vixen negli anni ‘90)
NGC7814 (C43) – Galassia – 18mm – un oggetto di cui ho memorizzato la posizione e che osservo spesso
NGC7217 – Galassia – 18mm, 13mm (top)
M31+M32+NGC110 – Galassie – 13mm, 24mm (top) – ho provato ad alzare l’ingrandimento con risultati interessanti, ma la visione più appagante resta quella data dal 24mm 82°
NGC147 + NGC185 – Galassie – 24mm – le due galassie nane del Gruppo Locale situate tra Andromeda e Cassiopea, sempre uno spettacolo grazie anche alle stelle di contorno
NGC7332+NGC7339 – Galassie – 24mm, 13mm (top) – in Pegaso, due galassie di taglio molto vicine ed orientate quasi perpendicolarmente fra loro
NGC7600+NGC7606 – Galassie in Aquario – 24mm, 18mm – deboli, la seconda è più facile
NGC40 (C2) – Planetaria in Cefeo – 24mm+OIII, 13mm+OIII, 8,8mm+OIII (top), 6,7mm+OIII – molto bella e con la stella centrale ben visibile, anche in questo caso un seeing migliore avrebbe premiato ingrandimenti più sostenuti
M74 – Galassia nei Pesci – 24mm, 18mm (top) – estesa e diafana, non invogliava a spingere con gli ingrandimenti
NGC772 – Galassia – 18mm – forma oblunga
M1 – Resto di Supernova – 18mm (top), 18mm+OIII, 13mm+OIII – avendola osservata prima senza filtri, ho avuto la sensazione che il filtro OIII non migliorasse la visibilità dell’oggetto.
NGC7293 – Planetaria Helix – 24mm+OIII – semplicemente maestosa e molto ben staccata dal fondo cielo
M34 – Ammasso aperto – 24mm – trovato per caso mentre cercavo l’oggetto successivo
NGC891 – Galassia – 24mm, 18mm (top) – oggetto molto fioco che non invogliava a salire con gli ingrandimenti
A quel punto ero già stanco ed appagato ed ho deciso di chiudere coi ‘classici’
M45 – Pleiadi – 24mm
M42 – Nebulosa di Orione – 24mm
H e Chi Persei – Doppio ammasso – 24mm