Data giuliana 2.459.287.
Ultimo weekend di zona gialla.
Non si porta il grande di casa sotto il cielo da tre lunghi mesi.
L'astinenza è tanta. E allora, assieme a un paio di valorosi amici, Paolo e Walter, si decide di sfruttare quest'ultima opportunità di sereno e di possibilità di spostarsi di comune.
E andare per località adatte a raggiungere un cielo buio.
Le alternative erano due, entro regione: il posto vicino o quello lontano.
SQM 21.00 versus SQM 21.50.
Abbiamo portato il culetto dei nostri strumenti dove il cielo sarebbe stato più buio, ovviamente!
Le previsioni davano cielo sereno a partire dalle 23, ma ventoso per tutta la notte.
Per fortuna è stato bello tutto il tempo tranne per un'oretta abbondante, quando il vento teso arrivava da SO a schiaffeggiarci la faccia e i dobson.
In quell'ora si è un po' rallentato lo scorrimento del programma osservativo.
Per fortuna la situazione tremolii migliorava un po', abbassando il telo al dobson e portandolo entro il "limite paraluce" per non far arrivare riflessi fantasma nel percorso ottico.
Alla fine della sessione osservativa, conclusasi all'alba con il Giove più brutto che abbia mai visto (non era neanche a 10° sull'orizzonte...) ho contato una trentina di oggetti, alcuni già osservati in passato con strumenti più piccoli ma da rivedere con il grande di casa, un 60cm f/4.
Col vento, Paolo si è allontanato ancora di più della già grande distanza che ci eravamo prefissati di mantenere, andandosi a riparare dietro un cespuglione.
Mossa vincente che gli ha permesso di continuare nel suo tour galattico quasi indisturbato dalle raffiche del libeccio.
Annoto con molta soddisfazione l'osservazione di uno dei bracci di
NGC 2903 (non le ansette che dipartono al suo alone, ma proprio una propaggine esterna del suo braccio meridionale!).
La galassia è splendida già di suo. Ma nel 60cm diventa un dipinto che mostra subito palese il suo bulge screziatissimo dove il nucleo, prepotente e non stellare in quanto corposo, splende come un faro. E' roentata in direzione NNW-SSE. Immediatamente visibili le sue anse dove iniziano i bracci, di cui, appunto, ne ne intuisce in visione distolta soltanto uno, quello del lato meridionale.
Con attenzione si scorge, nella parte settentrionale della galassia la zona H-II NGC 2905 come un addensamento di luce.
Anche la
NGC 2916, pochi minuti a est della 2903, mostra i suoi bracci stretti in visione distolta. Il nucleo stellare e l'alone, invece, sono di luminosità uniforme.
Simpatica la coppietta
NGC 2991-2988. La prima è piccina, luminosa e tondeggiante. L'alone circonfuso attorno al ristretto bulge lo stimo di 30" d'arco. E' subito visibile a 215x. Invece la 2988 è percepibile 2 volte su 5 a 345x e molto meglio a 460x. Debole, uniforme e allungata in direzione SW/NE, quasi attaccata alla compagna 2991.
Nello stesso campo dell'oculare da 215x è visibile la
NGC 2994, galassia che sembra avere un bulge decentrato rispetto all'alone. E' meglio visibile a 345x. Il suo orientamento è appena percepibile.
E' la volta di passare alla
NGC 3098, un "fuso di luce" luminoso e sottile. Elongata già a 215x in direzione E-W in maniera palese, a 460x mostra il suo bulge corposo che si assottiglia rapidamente verso i bracci. Scorgo una stellina di mag. 14.5 a NE della galassietta.
Mi sposto sulla
NGC 3162 e noto immediatamente che sarebbe stata difficile da descrivere. E' fortemente screziata e di forma quasi irregolare. S i allunga in direzione NE-SW ma non in modo netto perché, in visione distolta, mostra delle venature scure che sembrano delimitarne i bracci. Uno sembra più prominente dell'altro, che rimane confuso anche a 345x. E' un oggetto molto interessante, ma c'è da andare avanti perché <i>tempus fugit</i>, come sempre quando si osserva.
Durante la ricerca e l'osservazione della NGC 3177 ho annotato sul brogliaccio che il vento ha cominciato a salire.
Con pazienza si prova a portare a casa qualche altra galassia. La
NGC 3221 assieme alla PGC 213688 sono visibili. La prima facile, la seconda con fatica.
Tocca al tripletto formato dalle
NGC2872, NGC2874 e NGC2873 dove la 2872 è la più grande e di forma rotonda, in distolta mostra solo il nucleo stellare e l'alone che si interrompe rapidamente nel fondo cielo. La 2874 appare oblunga, direzionata SW/NE con un bulge marcato e un alone che si contrasta bene contro il cielo. La 8273 è pvisibile come un debole lucore appena accennato e lievemente ovale.
La successiva coppietta ad essere stanata è stata quella formata dalle
NGC 2911 e NGC 2914. La prima appare grande ma meno luminosa della compagna. Il suo bulge è presente e l'alone è compatto. Il visione distolta si accenna a ingrandirsi. La vicina compagna, presente a SE di questa e dopo una stellina di 11.
Faccio una pausa al report, ci leggiamo dopo