1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: domenica 19 aprile 2020, 12:11 
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Iscritto il: domenica 7 settembre 2008, 11:45
Messaggi: 2971
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Renato C ha scritto:
Avrei qualche osservazione da fare, ma siamo OT.

Scrivimi in privato, oppure apriamo un'altra discussione.

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Marco Pierfranceschi,
autore dei libri:
- Il cielo ritrovato - guida pratica all'astronomia visuale (manuale)
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- La Principessa Scimmia (fiaba/fantasy)
...nonché blogger (Mammifero Bipede, su Wordpress)


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MessaggioInviato: domenica 19 aprile 2020, 15:18 
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Iscritto il: venerdì 26 settembre 2008, 9:11
Messaggi: 1303
Località: Veneto
Angelo Cutolo ha scritto:
L'errore è sottrarre "linearmente" lo 0,04 invece di moltiplicare per 0,96. :wink:

ah, ecco ....se mi sfuggono queste cosette vuol dire che sono fuso :facepalm:

domandona: tutti sappiamo che l'alluminatura degli specchi col tempo si degrada . Ma il coating sulle lenti ? Quanto dura?

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MessaggioInviato: lunedì 20 aprile 2020, 12:05 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 15909
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Se trattati bene durante la pulizia della lente, durano decenni.
La differenza è che i coating delle lenti non sono "metallici" come gli specchi e quindi non soffrono di ossidazione (anzi, alcuni coating sono costituiti proprio da ossidi).

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Il Cielo a domicilio
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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: sabato 2 maggio 2020, 14:07 

Iscritto il: domenica 9 ottobre 2016, 14:19
Messaggi: 83
Località: Palombara Sabina
Tipo di Astrofilo: Visualista aspirante Fotografo
Alla luce di tutto ciò ho capito che non ha utilità scendere al di sotto di un certo numero di ingrandimenti, tanto oltre i 7mm di p.u. non guadagno luminosità, ma mi viene un dubbio sul campo inquadrato in base ai gradi di campo dell'oculare. Sono off, lo so, apro una nuova discussione?


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MessaggioInviato: sabato 2 maggio 2020, 15:29 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:42
Messaggi: 26660
Località: 41°N 16°E
Tipo di Astrofilo: Visualista
No, dai, è correlato. Penso che possa essere interessante in relazione alla scelta degli oculari e, quindi, ai parametri associati.

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Da dove osservo? - Dobson 60cm f/4 - Dobson 30cm f/5 - Vixen VMC260L - Skywatcher 120ED - Borg 76ED - Lunt LS50THa PT600


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MessaggioInviato: domenica 3 maggio 2020, 19:32 

Iscritto il: domenica 9 ottobre 2016, 14:19
Messaggi: 83
Località: Palombara Sabina
Tipo di Astrofilo: Visualista aspirante Fotografo
Ok vediamo se riesco a spiegarmi... :roll:
Poniamo il caso abbia un newton 200mm f/5.
Da quanto ho capito, per un 200mm non è conveniente scendere sotto i 28x, tanto non riuscirei ad aumentare la luminosità dell'immagine riportata dal momento che andrei oltre i 7mm di p.u. (correggetemi se ho scritto fesserie). A questo punto capisco che prendere un oculare 40mm non mi servirebbe (mi darebbe 25x con p.u. di 8mm). Mettiamo quindi che decida di prendere un 35mm (non so nemmeno se qualcuno li produce) e piazzarmi proprio sui 28x con 7mm di p.u. Avrei raggiunto il massimo guadagno di luminosità consentito dal mio strumento. Ma a questo punto, un 35mm con 50° di campo ed un 35mm con 90° di campo, come si comporterebbero?
Scusate se magari ho espresso la domanda in modo confuso, ma è un dubbio che mi è venuto leggendo.


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MessaggioInviato: domenica 3 maggio 2020, 19:55 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:42
Messaggi: 26660
Località: 41°N 16°E
Tipo di Astrofilo: Visualista
Atergan ha scritto:
Ma a questo punto, un 35mm con 50° di campo ed un 35mm con 90° di campo, come si comporterebbero?

Stessi ingrandimenti, stessa luminosità del fondo cielo. Quindi stesso (poco) contrasto dell'oggetto col fondo cielo.
Avresti soltanto più campo reale attorno all'oggetto.

CR = CA / I

Cioè 1.75° con il 50° e 3.15° col 90° di campo apparente.

Atergan ha scritto:
Avrei raggiunto il massimo guadagno di luminosità consentito dal mio strumento


Attenzione che la parola "guadagno" potrebbe metterti molta confusione. Non è propriamente esatta.
Tu con il massimo consigliato di p.u. arrivi a vedere più luminoso, ma non necessariamente riuscirai a vedere tutto.
Primo per colpa del basso contrasto con il fondo cielo che, notoriamente, è inquinato. E poi per una questione angolare.
Gli oggetti angolarmente più piccoli, come galassie, planetarie, globulari e piccole nebulose, necessitano di ingrandimento.

Aumentando questo, infatti, diminuisci il flusso luminoso, ma consenti all'oggetto di essere angolarmente risolvibile dall'occhio. La retina, infatti, riuscirà a essere impressa maggiormente dall'informazione luminosa dell'oggetto. Che sarà contemporaneamente contrastato rispetto al fondo cielo che diverrà più scuro proprio a causa della p.u. minore.

Ho inteso bene la tua domanda?

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MessaggioInviato: domenica 3 maggio 2020, 21:27 

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Sul discorso del "guadagno" ci sono, avevo solo immaginato delle condizioni di cielo particolarmente buio in cui diminuendo gli ingrandimenti si aumenta la luminosità degli oggetti. Mi è chiaro anche il discorso della risoluzione degli oggetti, ovviamente se voglio vedere decentemente il disco di una piccola planetaria dovrò lavorare ad ingrandimenti più sostenuti. In realtà io osservo con un C8 e per avere una p.u. superiore ai 7mm dovrei utilizzare un oculare da 70mm!!! :D

Alla fine, quello che non mi è chiaro è proprio il discorso dei gradi inquadrati :facepalm:

Mi sembra controintuitivo pensare che il campo inquadrato dal 35mm da 90° (3,15°) possa essere osservabile nei 7mm di pu esattamente come quello da 50° (1,75°). Mi viene da immaginare che per far entrare più campo debba utilizzare meno ingrandimenti. Credo sia dovuto ad una mia non consapevolezza di cosa sia fisicamente la p.u. a livello di ottica.


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MessaggioInviato: lunedì 4 maggio 2020, 11:49 
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La P.U. è un concetto diverso dal quello del campo inquadrato.
Per fare un esperimento facile facile, per capire il campo inquadrato a parità d'ingrandimento è sufficiente che tu prenda due rotoli di carta di diversa lunghezza ma di identico diametro (ad esempio il rotolo interno della carta igienica e quello interno della carta assorbente di cucina, che sono circa l'uno il doppio dell'altro), mettili a mò di binocolo uno sull'occhio dx e l'altro sul sx, guardandoci attraverso e capirai immediatamente il concetto. :wink:

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MessaggioInviato: lunedì 4 maggio 2020, 13:36 
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Atergan ha scritto:
Mi sembra controintuitivo pensare che il campo inquadrato dal 35mm da 90° (3,15°) possa essere osservabile nei 7mm di pu esattamente come quello da 50° (1,75°). Mi viene da immaginare che per far entrare più campo debba utilizzare meno ingrandimenti. Credo sia dovuto ad una mia non consapevolezza di cosa sia fisicamente la p.u. a livello di ottica.

Per capire cosa si vede in due oculari con campo apparente diverso puoi usare la funzione 'oculari' su stellarium

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