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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Contrasto di soglia
MessaggioInviato: martedì 4 febbraio 2020, 13:34 
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Iscritto il: giovedì 13 giugno 2019, 16:24
Messaggi: 18
Tipo di Astrofilo: Visualista
Cita:
Urca! Quest'affermazione è dura da digerire :mrgreen:
Vogliamo prenderla un po' con le pinze questa frase?
O ci ragioniamo un attimo?

A naso, la quantità di luce non è identica per nulla

Hai ragione Davide, ho detto una baggianata :silent: .
Ciò che intendevo dire era che il rapporto tra la quantità di luce raccolta dall'oggetto e la quantità di luce raccolta dal cielo rimane invariato e che quindi il contrasto non è migliorato ma è rimasto invariato.


Cita:
Il problema è che se guardi la stessa zona senza filtro rosso è molto molto più luminoso. Quindfa logica vuole che lo stimo !"verde!" siam maggiore di molto dello stimolo "rosso". Non è che non vedi il rosso , ma essendo il verde più intenso in condizioni normali vedresti verde.... solo che sei ai limiti di percezione dove il colore ti viene un po' "scalibrato". Il fatto che non concordate sul colore è perchè ognuno ha una "calibrazione" diversa a quei livelli (il colore giusto comunque sarebbe il verde perchè lo stimolo sui cono M è di gran lunga maggiore).
Una delle cose che spesso non si considera è che la riga di emissione OIII stimola sia i coni L che quelli M. Finché i coni funzionano entrambi si vede verde ma quando gli M si spengono (se succede prima degli L) allora l'OIII stima solo i rettori del rosso.

Complimenti Mauro, esperimento interessantissimo.
L'argomento è ovviamente complicato e richiede conoscenze non proprio basilari :rotfl:
Il colore rosso che abbiamo visto era nella regione di Huygens, in particolare era quel "muro" vicino al trapezio che tu indichi come C.
Se non ho capito male, il nostro occhio ci gioca un brutto scherzo: se l'OIII ha una intensità più elevata lo percepiamo verde, altrimenti, in condizioni di molto scarsa luminosità, lo osserviamo rosso.

In primis vorrei capire perchè, osservando l'OIII ci ritroviamo nella condizione di vederlo rosso.
Cita:
Finché i coni funzionano entrambi si vede verde ma quando gli M si spengono (se succede prima degli L) allora l'OIII stima solo i rettori del rosso.

Allegato:
conesens4.gif
conesens4.gif [ 16.8 KiB | Osservato 1372 volte ]


La riga di emissione dell'OIII è più vicina al picco di sensibilità dei coni M che ai coni L...quindi, se è OIII,in condizioni di scarsa illuminazione cosa spingerebbe i coni M a spegnersi prima dei coni L per finire per percepire l'OIII rosso? Colpa dello shift di sensibilità al rosso ?

Inoltre, se così fosse, dovrei riuscire a percepire un "rosso falso" anche nel mio 200mm.
Su alcune nebulose, il verde dell'OIII è alla mia portata, ma perchè quando questo è molto debole non lo percepisco come rosso?

Tornando alla regione di Huygens ed in particolare al punto C.
Su CN hai detto di essere riuscito a vedere del rosso nel punto C ed utilizzando il filtro Halfa.
Quado poi hai osservato questa stessa parte, l'hai vista bianca a causa del fatto che sia i coni M ed L erano stati stimolati rendendo così il punto C bianco. Quindi, che c'era abbastanza rosso da far virare il colore verde verso il bianco.
Quindi, in effetti, in quella zona c'è dell'Halfa a nostra portata. Ma stando a quanto hai detto, mi chiedo: è improbabile riuscire a vedere il rosso in luce naturale in quel punto C e dovremmo solo vederlo bianco ?

Altra cosa, in che modo il contrasto di soglia e diametro influenzano la visione del colore?

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 Oggetto del messaggio: Re: Contrasto di soglia
MessaggioInviato: martedì 4 febbraio 2020, 14:10 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2804
Località: LV426/Acheron
Semplificando al massimo: i coni S sono poco numerosi in tutti gli individui, e quindi la percezione del colore blu viene persa per prima.
In condizioni mesopiche si passa da una visione a tre colori a una due coni M+L contro bastoncelli che nel frattempo sono diventati attivi. Questa transizione è causa dell'effetto Purkinje (il colore bluastro nei film).
Al diminuire dell'intensità del segnale luminoso, i coni M ed L si spengono anche essi ma non è detto che succeda contemporaneamente. Questi due coni derivano da una mutazione di un unico recettore (ci sono diverse varianti e le donne, note per distinguere i colori in mille diverse varianti) possono anche avere 4 tipi di coni.
Comunque sia, presumo (non ho fatto approfondimenti ) che negli individui in cui la percentuale di L è maggiore, si possa avere la perdita della percezione del verde prima di quella del rosso. Viceversa ci sono altri individui che rimangono più bilanciati.

In soggetti normali il rapporto fra il numero di coni L ed M varia da 16.5/1 a 1/2.7.
Ci sono individui che hanno tanti coni M quanti L ma ci sono individui che hanno 16 volte più L e individui che hanno 3 volte più M.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK1 ... color.F21/

Ti puoi aspettare/speculare che quelli che hanno 16 volte più L tenderanno a preservare la percezione del rosso a scapito del verde.

Non credo che la domanda "che colore vedremmo se la nebulosa fosse più luminosa" abbia senso. Tutto dipende da quanto più luminosa in OIII e quanto più luminosa in H-alfa. Mi pare che l'energia irradiata in HG alfa sia in assoluto maggiore ma disgraziatamente la riga H alfa capita in una porzione dello spettro nella quale i nostri occhi sono 10 volte (a memoria meno sensibili). Se fosse un altro rosso sarebbe questione diversa. Le foto a colori sono di fatti in falsi colori perché non riflettono la ridottissima sensibilità dell'oc chi nella riga.

Non mi risulta ci siano studi relativi al fenomeno di sogli per quanto riguarda i colori ma si potrebbe speculare che l'effetto dipende dal fatto che diversi recettori vicini devono dare un segnale, affinché ci sia una attivazione nella corteccia visiva. Quindi qualche cosa di simile dovrebbe succedere anche per il colori.

N.B: prendi quello che ho detto in maniera indicativa, Non è il mio mestiere e non ho avuto tempo di approfondire.


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 Oggetto del messaggio: Re: Contrasto di soglia
MessaggioInviato: giovedì 6 febbraio 2020, 21:12 
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Iscritto il: giovedì 13 giugno 2019, 16:24
Messaggi: 18
Tipo di Astrofilo: Visualista
Grazie Mauro per l'esaustiva risposta e scusami per il ritardo nel risponderti.
Trovo molto interessante questo studio della risposta agli stimoli dei cono L ed M.
Sarebbe bello anche approfondire la questione del contrasto di soglia con riguardo alla visione dei colori.
Perciò proverò a cercare qualche articolo che ne parli.

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