Sabato notte finalmente sono tornato ad ammirare il cielo del passo del sempione. La via lattea, la velo, le pleiadi e tanto altro, come non lo si vede altrove.
Ma partiamo dall'inizio. Si parte da milano con Emiliano alle 16:00 e si arriva su al passo alle 18:00. La strada è semplicissima, larga, comoda. In più, una volta passata la frontiera, il paesaggio diventa spettacolare: la stretta gola rocciosa che si attraversa è costellata di cascate altissime, spettacolari. Poi si sale, il paesaggio cambia, diventa pieno di versi prati, con alberi e casette qua e là, finchè si arriva su al passo, dominato dal Monte Leone e dal suo magnifico ghiacciaio.
Sul posto abbiamo trovato Paolo, che passeggiava allegramente alla ricerca di un posto riparato dal vento.
Abbiamo aspettato Stefano e, trovata la piazzola giusta, abbiamo preparato gli strumenti: Paolo con il suo dobson da 30cm, Emiliano con lo sforcellato meade 10", Stefano con un magnifico CPC11 hd e il sottoscritto con lo storico dobson 42cm autocostruito. Dato che mi devo sempre dimenticare qualcosa, stavolta ho scordato a casa i cavi per collegare la batteria alla ventola di aspirazione dello strato limite. Ciò mi ha causato per tutta la nottata stelle grosse come palloni da calcio e l'impossibilità di salire a 300x.
Aspettando la notte astronomica, abbiamo consumato una frugale cena, sul tavolo delle grandi occasioni portato da Stefano.
Il cielo del sempione è il miglior cielo che abbia mai visto. La via lattea nel cigno è intarsiata di nebulose oscuse, lo scudo è una palla di luce. Ci sono talmente tante stelle nel quadrato del pegaso, che all'inzio faticavo a riconoscere la costellazione. Sotto un cielo così, viene voglia di stendersi su una sdraio e restare ad ammirarlo ad occhio nudo.
Ma è un anno che non si osserva e l'anno scorso con l'umidità all'armà è stato un disastro, perciò, sotto a osservare!
Il primo oggetto puntato è la velo nel cigno. Inquadrata la 52 Cygni, la parte ovest della nebulosa è scolpita. Molto visibile il sopracciglio a nord della stella, mentre a sud, dove la nebulosa si allarga, diventa più diafana. Non ho trovato la parte centrale triangolare, mentre era molto luminosa e allungata la parte est. Notevolissima anche nel CPC11 di stefano ( ma che belle stelle puntiformi!).
Da tanto che manco sotto il cielo, non mi andava di puntare subito oggetti nuovi, così ho ripuntato una zona di cielo a me molto cara. La galassia ngc7331, spirale vista di 3/4, era molto netta. Immediatamente visibili nel campo, a 200x, le tre compagne 7335, 37, 40.
Ho avuto un po' di confusione per raggiungere il quintetto di Stephan. C'è da dire che non mi ero fatto una mappa precisa della zona, pertanto sono parzialmente scusato
. Ho cercato inizialmente la 7315 che ho osservato divisa in tre parti. Dato che mi sembrava improbabile, ho pensato di aver sbagliato star hopping e di essere capitato sul quintetto, anche se la forma non mi pareva quella. Consultato Paolo, lo stesso mi ha fatto notare che le due parti laterali della galassie, lui le vedeva puntiformi, quindi per lui erano stelle. Effettivamente, poco dopo abbiamo puntato il vero quintetto che mostrava tutte e cinque le componenti.
Stilando ora il report, ho visto che di fianco alla 7315 c'è una galassia Kaz296 di 15ma. Ora, è poco probabile che abbiamo visto quella, però di sicuro è un oggetto curioso da ripuntare.
Osservato questa bellissima nicchia di cielo, ho deciso di dedicarmi alle galassie vicino a Markab, che l'anno scorso dall'armà non ero riuscito a stanare.
Questa volta mi sono armato di una mappa con tutte le stelle di riferimento fino alla magnitudine 13,4.
Così è stato abbastanza semplice stanare nell'ordine: il trio ngc 7463,4,5, ngc 7454, ngc 7448, ngc 7442. Devo ritornarci per stanare ngc 7461.
Già che ero lì, ho ripuntato la superba ngc7479. Ho osservato solo un "ricciolo". Per vedere l'altro temo serva più diametro. Ho cercato senza successo anche pal13, da riprovare.
Da markab a algenib, per osservare la ngc 7814, che da tanti anni volevo puntare, ma poi sotto il cielo, mi son sempre dimenticato. Nei dintorni, c'è Paolo che cerca di stanare due galassiette ugc, posizionate più o meno a ovest della 7814. Senza mappe adeguate e solo con il triatlas però è dura e rinuncio.
Da Algenib salgo ad Alpheraz. Questa è una zona di cielo mai osservata, pur essendo lì diponibile ed avendo qualche galassietta interessante: ngc 1 e 2! Così osservo anche ngc22, 16 e la coppia 23-26. Ho osservato anche una terza componente oltre la coppia, ma vedo ora che erano due stelle molto vicine, che vedevo avviluppate in un alone "inventato".
Pausa thè, gentilmente offerto da Stefano. Inizio a sentire freddo ed essere stanco. In compenso la bevanda raggiunge i 100 gradi e mi ustiona l'esofago
.
Emiliano mi chiama per osservare la nebulosità delle pleiadi, veramente netta, stupenda senza filtro. La punto anche nel mio dobson, veramente bella!
Osservo qualche altro oggetto nei telescopi degli altri, torno nel mio per puntare delle galassie che mi ero preparato nell'ariete, quelle intorno a 1 Ari. Però sono stanco e inizio a chiudere la palpebra destra a fatica ( io osservo con il sinistro).
Così metto a posto gli oculari, e mi metto nel sacco a pelo in macchina. La nottata sarà atroce, un freddo tremendo... la prossima volta albergo o tenda, non c'ho più il fisico per certe cose.
La mattina dopo scendendo a milano, io ed Emiliano siamo passati a trovare Paolo "Cherubino". Sempre affabile, ci ha accolto e abbiamo concordato uno scambio: il mio acromatico 150 per il suo kenko 63. La conoscenza tecnica di Paolo è notevolissima ed è un piacere ascoltarlo, mentre racconta degli strumenti smontati, ricostruiti, riconvertiti e collimati. Salutiamo la sua bellissima famiglia e si torna a casa.
Della nottata salvo il cielo bellissimo del sempione e le galassiette portate a casa. Ho osservato per la prima volta con il paracorr che, devo dire, non ha dato parvenza di dimunire la luminosità dello specchione. In compenso correggeva abbastanza bene addirittura il 30mm uwa, che senza faceva un'insalata di tutto il campo.
Il mio dobson ha bisogno di una registrata. Devo sistemare la gabbia del secondario, che mi da' ancora qualche problema. Il blocco di un traliccio si è svitato, non riesco a fermare bene il secondario, le manopole del focheggiatore sono scomodissime da raggiungere.
Detto questo, avercene di nottate così durante l'anno...
Cieli sereni a tutti,
Kapp