Osservazione del 14-15/10/2017. Pedara. Ore 22:00 - 02:30. Seeing 6-7/10 nei momenti migliori, 2/10 nei peggiori, soprattutto a fine serata. Trasparenza 8/10. Una bella serata con ottima trasparenza e seeing ballerino, ma che ha permesso in molti istanti di vedere stelle doppie anche molto difficili. In un primo momento avevo messo in balcone il Newton 155/1000, ma avendo visto subito con l’oculare da 18 mm che il seeing era accettabile, ho messo fuori il dobson GSO 254/1250 che ho usato fino alla fine della serata. Osservata anche la cometa C/2017 O1 ASASSN1 stimata di mag. 11. Oggetti osservati: NGC 1245, NGC 1444, NGC 1528, NGC 1496, NGC 1545, NGC 1624, Cr 53, NGC 936, M77, NGC 1055, M45, M42, M43, M37, M35, NGC 2158, 59 And, SAO 75265, SAO 57211, 56 Per, SAO 38700, Eta Per, Epsilon Per, 31 Tau, STF 314, SAO 76256, SAO 76169, 52 Ori, 32 Ori, Alnitak, Eta Ori, Theta Ori, Rigel.
Sommario Ammassi aperti: 10 Nebulose ad emissione: 3 Galassie: 3 Stelle doppie: 17 Comete: 1 Totale: 34
Cometa C/2017 O1 ASASSN1. Debole cometa visibile in questa data nella costellazione di Auriga. Visibile in visione distolta come una macchia luminosa senza una marcata condensazione centrale (156x con Baader 8 mm). Per questa serata era stimata di mag. 11 e questa stima appare in buon accordo con la mia osservazione.
NGC 1245, amm. ap. Visibili una ventina di stelle immerse in quella che sembra una nebulosità indistinta. 70x con 18 mm.
NGC 1444, amm. ap. Poche stelline vicine ad una stella doppia con primaria rossiccia. Compatto. (70x con 18 mm).
NGC 1528, amm. ap. Ben visibili una cinquantina di stelle luminose più altre deboli difficili da contare. Appare piuttosto esteso già a 70x con 18 mm.
NGC 1496, amm. ap. Visibili una decina di stelle deboli. Appare piuttosto piccolo a 70x.
NGC 1545, amm. ap. A 70x appare largo con una ventina di stelle luminose.
NGC 1624, nebulosa ad emissione. Si trova nella costellazione di Auriga ed è sorprendentemente facile quanto sconosciuta. E’ piccola ed evidente già a 70x e molto bella a 156x con Baader da 8mm. Si vede una evidente luminosità attorno ad un piccolo ammasso aperto in cui ci contano non più di una decina di stelle.
Cr 53, amm. ap. E’ l’ammasso aperto all’interno di NGC 1624.
NGC 936, galassia a spirale barrata. A 156x visibile una evidente macchia luminosa con condensazione centrale. La forma sembra vagamente allungata.
M77, galassia a spirale. A 156x appare molto brillante con un nucleo molto concentrato.
NGC 1055, galassia a spirale. Visibile un debole fuso luminoso tra due stelle a 156x.
M45, ammasso aperto Pleiadi. Descritto in molte occasioni.
M42, grande nebulosa di Orione. A 70x è già bellissima con le sue “ali” ben visibili e il centro pieno di nubi oscure di aspetto sfilacciato.
M43, nebulosa ad emissione. Circonda una stella luminosa ed è vicina alla più famosa M42. La forma è approssimativamente tonda ma con delle striature scure al suo interno.
M37, amm. ap. L’ho già descritto come uno dei più begli ammassi aperti del cielo e anche stavolta a 70x posso confermare la sua bellezza.
M35, amm. ap. Il luminoso ammasso dei Gemelli in questa limpida serata appare in tutta la sua bellezza a 70x con un centinaio di stelle visibili che occupano la metà del campo visibile.
NGC 2158, amm. ap. Il “vicino di casa” di M35 è un antico ammasso aperto e appare come una macchia luminosa granulosa con un inizio di risoluzione a 70x, tuttavia era ancora basso sull’orizzonte e non ho provato con ingrandimenti maggiori.
Descrizioni delle stelle doppie. In tutti i casi si vedevano bene le centriche e un anello di diffrazione, tranne nelle stelle più luminose e se viene indicato diversamente.
59 Andromedae, stella doppia. Coppia larga con separazione di 16,6″ e componenti di mag. 6,1 e 6,7. Con oculare 9 mm Plossl (139x) le stelle sono di colore indefinito (quasi bianco).
SAO 75265, stella doppia. Componenti di mag. 7,1, e 7,8; separazione 14,0″, entrambe di colore giallino con 9 mm Plossl (139x).
SAO 57211, stella doppia. Separazione di 19,6” e componenti di mag. 7,30 e 8,49. Osservata con Baader 8 mm + barlow 2,5x (390x). Le stelle appaiono entrambe bianche.
56 Persei, stella doppia. Con una separazione di 4,3” e magnitudini di 5,84 e 9,25, è una coppia dalla luminosità sbilanciata. Il colore di entrambe sembra giallino. Osservata con Baader 8 mm + barlow 2,5x (390x).
SAO 38700, stella doppia. Componenti gialline con Plossl 9 mm + barlow 2,5x (347x). Separazione di 3,6” e magnitudini 6,83 e 7,72.
Eta Persei, sistema multiplo. Un sistema multiplo di stelle dove spiccano il colori delle due stelle più luminose di mag. 3,76 (rossa) e di mag. 8,5 (blu), separate da ben 31,4”. (347x).
Epsilon Persei, sistema multiplo. La coppia principale è formata da due stelle separate da 8,7” e di magnitudini 2,85 e 8,88, quindi molto sbilanciata in luminosità. A 163” è visibile un’altra componente di mag. 9,25.
31 Tauri, stella doppia. Ecco una coppia molto stretta (mag. 6,26 e 6,56 a 0,8”) ma nei momenti di buon seeing appariva facile a 390x con centriche e anelli di diffrazione regolari e abbastanza fermi. Il colore delle componenti sembra giallino.
STF 314 (SAO 23674), sistema multiplo. Le componenti principali sono di mag. 7,0 e 7,3 con separazione di 1,6”. Osservata con Plossl 9mm + barlow 2,5x (347x). Appaiono di colore bianco.
SAO 76256, stella doppia. Questa doppia strettissima si trova molto vicina all’ammasso M45 delle Pleiadi. Con una separazione di 0,48” è una delle doppie più strette che abbia mai osservato. Le componenti hanno una magnitudine di 5,73 e 6,52. A 390x appare già che la centrica non è perfettamente tonda, a 625x (Ortho Celestron 5 mm + barlow 2,5x) invece la sua duplicità diventa meravigliosamente evidente con una centrica a forma di “pupazzo di neve” con due dischi tangenti di dimensioni leggermente diverse e un solo anello di diffrazione ellittico intorno alle componenti, più spesso nella direzione della centrica più luminosa.
SAO 76169, sistema multiplo. Questo sistema multiplo si trova all’interno dell’ammasso aperto delle Pleiadi. Le componenti A e B sono di mag. 8,13 e 9,39 separate da 1”. La componente C è di mag. 7,7 e si trova a 39,5” dalla coppia AB. La C appare di colore rossastro. La componente B di mag. 9,39 sparisce alla vista appena il seeing peggiora per poi riapparire in maniera spettacolare quando l’agitazione atmosferica si calma. A 17,7” dalla componente C riesco a vedere la D che è di mag. 12,9. Non sono riuscito a vedere la E che è di mag. 14,0. In ogni caso un sistema multiplo spettacolare! Osservato a 156x e a 390x.
52 Orionis, stella doppia. Bellissima coppia dalla luminosità molto equilibrata e stretta (mag. 5,99 e 6,03 a 1”). Si vedono nettamente le centriche ben separate con anelli di diffrazione che si toccano. Spettacolare. Il colore delle stelle sembra giallo.
32 Orionis, stella doppia. Brillante sistema binario con componenti di mag. 4,44 e 5,75 separate da 1,33”. Solo nei momenti di migliore seeing è possibile vedere la secondaria che viene inondata dagli anelli di diffrazione della componente di mag. 4,44. (390x).
Alnitak, stella doppia. Un mare di luce e lunghissimi (ma per fortuna sottili) “baffi” di diffrazione causati dal sostegno del secondario. Nonostante tutto è stato facile vedere le due componenti di mag. 1,88 e 3,70 separate da 2,18”. Ovviamente appena l’aria mostrava momenti di agitazione tutto si mescolava in un mare di luce in movimento (390x).
Eta Orionis, stella doppia. Brillante coppia dalle componenti bianchissime di mag. 3,56 e 4,87 separate da 1,8”. A fine serata il seeing stava peggiorando ed ho dovuto aspettare un paio di minuti prima che ci fosse un momento di calma in cui si vedevano le centriche e gli anelli di diffrazione di questa bella doppia. (390x).
Theta Orionis, sistema multiplo “Trapezio”. E’ il trapezio all’interno della nebulosa di Orione M42 ed era possibile vedere le componenti E ed F di mag. 10,3 e 10,2 a 390x.
Rigel, sistema multiplo. Le componenti principali di questo sistema sono di mag. 0,3 e 6,8 (6,5 mag. di differenza!) con una separazione di 9,5”. Nonostante il seeing deteriorato di fine serata questa coppia era facilissima a 390x. E’ una coppia simile a Sirio, anche se in quel caso il divario di luminosità è ancora maggiore. Infatti nel caso di Sirio abbiamo una separazione di 10,8”, componenti di mag. -1,47 e 8,44 con una differenza di 9,91 mag. Ecco la prossima sfida!
_________________ Osservo con Newton 155/1000 Urania C.R.T. (del 1983), Maksutov Celestron 127 SLT, rifrattore Bresser Messier AR-102/1000 Hexafoc OTA, binocolo Vixen 20x80 BWCF (del 1985), binocolo Nikon Action 12x50 CF, binocolo Stein Optik 8x30 degli anni 70'.
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