sbab ha scritto:
E' ovvio il senso ironico di questo tuo post Max
Benedetto Iddio, Fabio, ben detto...!
Mi felicito che tu sia riuscito a comprendere il mio senso ironico. Mi consola anche sapere che è stato compreso da tutti quelli che mi hanno scritto facendosi matte risate, com'era ovvio. Poi c'è sempre qualcuno che non capisce... Amen...
Sul seguito di questo, che effettivamente qui è OT, mi risolverò a postare una *seria* proposta sul thread cui si riferiva.
Oltre a continuare, mi pare il minimo, la questione di 1=0, per mostrare come qualcuno con un minimo di competenza su quel campo - com'era il caso dei sofisti in campo filosofico — possa metterti sotto il naso quello che vuole e fartelo credere; esattamente come un sofista può dimostrarti in meno di mezzo minuto che tu sei una gallina. Ma non credo che per questo, nonostante la dimostrazione 'paia' ineccepibile, tu sia pronto a prendere la via del pollaio e metterti a covare uova...!!! Saremo d'accordo no...?!
Quindi, questo andrò a farlo, ché su quello mi diverto a dimostrare. Mentre a rispondere a stupidaggini messe in formula, non spreco un solo secondo del mio tempo. Lì non servono dimostrazioni, basta il buon senso.
E su questo vedi infra.
sbab ha scritto:
Capisco le tue ragioni
Ecco Fabio, visto che così bene capisci le ragioni di tutti, cerca per un attimo di cercare di riflettere e capire anche quelle di chi, come il sottoscritto, usa parte del suo tempo non già per impressionarti (ci possono ovviamente essere altri fini che, per decenza, evito di enumerare), ma per suggerirti un po' di buon senso. E continuo totalmente IN TOPIC visto che si tratta di una scoperta di doppie.
Non so se rimarrà nella versione finale dell'articolo per il JDSO, ma pare qui corretto far presente per la cronaca (e può forse essere utile a più d'uno tenerlo a mente) come fossero mesi che tale osservazione di tripla elusiva di Mag superiore alla 15 fosse stata tentata senza successo con SCT 11" e 14". Ma niente. E, come s'immagina facilmente, chi osservava *voleva* vederla 'sta componente no...?! Si tratta di confermare una scoperta, no...?! Ma l'onesta è l'onesta. E, per mesi e svariati tentativi, non s'è visto niente di niente.
Alla luce di ciò, ad Aprile entra in campo la proposta di utilizzare il Superplanetary 152. Proposta, sinceramente, accolta con scetticismo all'inizio ma, per fortuna, ritenuta. Poi c'è stato il meteo che sappiamo. Prima occasione il 21 Giugno. Andiamo, montiamo, puntiamo... dieci secondi (dieci secondi...!) e paf, ecco la tripla elusiva. Scoperta confermata. Paper in via di pubblicazione.
Che cosa mostra questo, se ancora ce ne fosse bisogno...?! Che questo secondo strumento, grazie alla sua configurazione ottica e alla sua precisione costruttiva, permette cose che altri strumenti non possono fare. Bene.
Allora, diciamo che tu, Fabio, osservatore appassionato di doppie, alla luce di ciò, ti vuoi far costruire uno strumento uguale — non è più in commercio: te lo puoi solo far costruire. Benissimo.
Io ti informo che questo tripletto da 152 ha uno star-test da lambda/16 abbondante (forse anche lambda/18-20; mi servirebbe un test in atmosfera controllata per dirtelo, ma, insomma, cambia poco). Diciamo lambda/16.
Bene, allora mi informo in tua vece. Chiamo l'ottico che lo ha fatto e gli chiedo la cortesia (ben pagata, ovviamente) di farti uno strumento uguale, inserendo nelle specifiche che l'errore finale sul fornte d'onda deve essere lambda/16 e che quindi, come qualcuno pretende di aver ben spiegato, la certificazione di ogni singola superficie — visto che gli errori si sommerebbero — deve imperativamente essere lambda/96. Novantasei...!!!
Incidentalmente, se tu volessi farti costruire anche quel 4" con cui ci si divertiva su Zeta Bootis, siccome è un quadrupletto con correzione finale lambda/10-12 (diciamo 12, così viene uguale), quel bravo ottico si troverebbe anche lì a doverti certificare otto superfici a lambda/96 (*novantasei*) perché altrimenti, secondo le autorevoli dimostrazioni che oramai abbiamo tutti sotto il naso, quella correzione finale non si otterrebbe.
Da cui, sia detto per inciso, il nostro sospetto di stare utilizzando strumenti corretti a lambda/1 che, per chissà quale miracolo, funzionano...!
Fattostà che, l'ottico in questione, oltre ad essersi fatto delle matte risate, mi ha fatto presente che se davvero dovesse lavorare ogni superficie con quell'accuratezza, lo strumento finale verrebbe a costarmi — a costare a te; io già ce l'ho — non già qualche migliaia di euro, ma alcune gocce del preziosissimo sangue di Nostro Signore.
Eppure io ho uno star-test lambda/16 immacolato...! E le stelle che in altri strumenti di correzione inferiore (ancorché di diametro assai più grande) non si vedono, le vedo perfettamente...!
Allora due sono i casi.
O a me tutti gli ottici del pianeta mi tolgono degli zeri dal conto finale perché sono un bel pupone con gli occhi celesti.
Oppure quella condizione che è stata così argutamente messa in piedi non vale la carta su cui è scritta.
Tertium non datur.
E il rasoio di Occam, tra le due ipotesi di cui sopra, indica immediatamente quale scegliere.
Non sei ancora convinto? Ti suggerisco allora di fare la prova da te medesimo. Scegliti un ottico di fiducia e fagli un ordine esattamente per quello strumento con esattamente quelle correzioni. E vedi — se non cade nel ridanciano o, peggio, nello scurrile — che espressioni usa per denotare la tua intelligenza ed il tuo buon senso.
Così forse capirai, una volta per tutte, chi è qui che davvero ti "prende in giro".
Spero sia chiaro.
E adesso di nuovo alle osservazioni, vivaddio!
Buona giornata
Massimiliano