No.
Ma bada, non lo dico io, io riporto solo quanto qualsiasi ottico ha studiato...
L'occhio umano non può vedere il colore in oggetti con una luminosità inferiore a 0,0001 mL.
E questo per l'azzurro-verdognolo, che ha una frequenza "più facile", infatti la visione scotopica, che è in B/N e che si verifica appunto a livelli di luce molto bassi, sotto agli 0,001 mL (mentre la visione Mesopica, che è a colori avviene per valori di luce fra lo 0,001 mL ed 1 mL che è il valore di luce di un oggetto illuminato dalla Luna piena...), è più sensibile sulle frequenze attorno ai 505nm, appunto blu-verde, ma è comunque in BN...
ma il cervello riesce a "capire" le frequenze della luce, e quindi quando un bastoncello viene attivato da una frequenza blu-verde presumibilmente il cervello rappresenta questo "grigio" col blu-verde.
E questo esclude categoricamente che qualcuno possa vedere il rosso, poichè la visione scotopica non è comunque sensibile alle frequenze del rosso (i bastoncelli non si attivano...)
E su questo c'è poco da discutere.
Ora invece, per "risolvere l'arcano" basta trovare la giusta specifica, per esempio proprio sulla Blue SnowBall, oppure su M42, dove sia riportata la luminanza superficiale di questi oggetti, e compararla con i dati sperimentalmente e scientificamente ottenuti da centinaia se non migliaia di scienziati e ricercatori, che parlano di attivazione dei bastoncelli (BN) ad una luminosità superficiale di 25 e 17 per i coni (colore).
Se invece si vogliono mettere in dubbio questi valori, allora è necessario "confutarlo scientificamente"...
PS: cerchèrò di fare un "riassunto più comprensibile" della faccenda:
non si discute sul fatto che un oggetto emetta luce di determinati colori, perchè questo fatto è appurato con la spettrografia (spettrometria? ...boh...)
si discute sul fatto se sia possibile o meno che FISIOLOGICAMENTE l'occhio veda colori su oggetti deboli.
la risposta è no:
l'oggetto emette effettivamente luce, nelle frequenze dei colori, ma siccome la sua luminosità è infimamente bassa, i coni, ossia i ricettori del colore non si attivano.
Si attivano solo i bastoncelli, ossia ricettori più sensibili che però trasmettono solo l'informazione della luminosità e non quella del colore, da qui appunto la visione in bianco e nero, scotopica.
La visione notturna del colore, detta mesopica, utilizza i bastoncelli per portar l'informazione della luminosità ed i coni per portare quella del colore.
La visione fotopica, invece, che è quella diurna, lavora esclusivamente coi coni, a valori di luminosità superiori a 1 milliLambert.
In ogni caso, i bastoncelli, pur non portando l'informazione del colore, sono differentemente sensibili alle diverse lunghezze d'onda della luce visibile, così come lo sono i coni.
Ma mentre nel caso dei coni esistono 3 tipi di coni diversi (in realtà 4: le donne hanno un tipo di coni in più degli uomini...) L per 564 nm (giallo-arancio), M per 533 nm (giallo-verde) e S per 437 nm (violetto), i bastoncelli sono di un solo tipo per tutte le frequenze, e sono più sensibili a lunghezze d'onda di 498 nm (blu-verde).
Quindi in visione scotopica, quando si attivano i bastoncelli soltano, questi si attivano maggiormente per oggetti blu-verdi, anche se non li mostreranno blu-verdi.
Ma siccome il cervello sa, dalla visione mesopica, che quando si attivano i bastoncelli sul blu-verde ci sono anche coni attivati che mostrano il blu-verde, anche in visione scotopica "presumibilmente" sa che all'attivazione dei bastoncelli sulla frequenza del blu-verde "dovrebbe" vedere questo colore, e quindi lo mostra.
Il rosso, al quale i bastoncelli NON sono sensibili, non ha possibilità alcuna di essere visto od "interpretato" dai bastoncelli, e quindi "presumibilmente" è solo frutto di un "inganno" creato dai diversi contrasti della luce e del buio presenti...
ecco, più chiaro di così non posso essere...
PS: non escludo che per oggetti al limite dei 0,001 milliLambert sia possibile la visione mesopica del blu-verde invece di quella scotopica, ma lo escludo categoricamente per le frequenze del giallo-rosso.