polouniversale ha scritto:
Scusate, mi sono letto più o meno tutto il topic e mi è venuta una grossa curiosità, ... pur apprezzando il lavoro fatto sul campo del "disegno" .... ma a cosa serve disegnare ciò che si vede nell'oculare, non è forse meglio uno scatto fotografico per avere un proprio archivio!
Ciao
Roberto
Ciao Roberto,
disegnare all’oculare non significa solo far partecipare gli altri alla propria esperienza visuale in quel istante dell’osservazione, ma significa anche guardare e notare l’oggetto e cercare i particolari. Pare incredibile ma è vero, osservare un oggetto del cielo profondo per 2 minuti o per 15 minuti fa la differenza di aver visto poco o tanto. Facci caso, osserva un ammasso aperto per piu´di 3-5 minuti e vedrai come all’improvviso l’oggetto si risolve in più stelline, diventa piú grande e riempie il campo nel oculare, avvolte come per magia. Un altro esempio, alcune deboli galassie, si mostrano all’inizio come un vago batuffolo indefinito , se osservi più a lungo magari riesci a vedere un braccio oppure una regione HII, e non intendo parlare della visione distolta. Usando la visione distolta, l’osservazione incomincia a diventare complicata …
AndreaF ha scritto:
infatti spesso quando mi preparo le liste di oggetti da osservare vado in cerca di disegni in modo da capire come si presentano poi all'oculare
Esatto, così faccio anch’io! Oppure dopo una nottata osservativa, vado in internet in cerca di disegni per paragonare cosa ho visto e poi notare quale particolare mi sono mancato d’osservare … azz!

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Saluti e cielo sereno
Costa
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