OrionMax ha scritto:
Con l'O-III ci ho visto la Velo con un 80 mm dalla pianura, e c'è chi l'ha utilizzato con profitto con un 66 mm...
Appunto, con un OIII Baader, che oltretutto è decisamente selettivo, la Velo era un bello spettacolo, da un cielo buio.
Io credo che sia ora di "smetterla" di nutrirci di leggende metropolitane su filtri e aperture.
Il fattore primario è il cielo buio.
Senza quello deep non se ne fa.
Una volta che hai un cielo buio, che tu abbia un 66 o un 40cm, sono tre i "filtri" che ogni ossevatore del cielo profondo DEVE avere:
un UHC, un OIII e un Hbeta.
L'UHC è quello che si usa di più, a seguire l'OIII che è più selettivo, ed in fine l'HBeta fondamentale per diversi oggetti.
Essendo davvero molto selettivo un Hbeta non ha un reale utilizzo con aperture sotto i 10cm.
Ma già con 10cm permette di osservare perfettamente oggetti come la Rosetta.
Quindi in sintesi, il primo da acquistare è un UHC, indipendentemente dall'apertura.
Poi a seguire un OIII, indipendentemente dall'apertura.
Infine un Hbeta solo se si ha una apertura di almeno 10cm.
Ma per quel che costa un Hbeta da 31,8, lo si può anche prendere ed usare su un 80ino...
qualcosa riesce a far vedere anche su aperture così piccole.
Se non si ha a disposizione un cielo buio, lasciare perdere i filtri interferenziali.
Magari prendersi un Alp o qualcosa di simile, solo per "avere la coscienza a posto"...
ma non ha alcun senso prenderne altri, ne "sprecare soldi" per filtri da 2".
Imho...
