davidem27 ha scritto:
insomma...in tutto il nord Italia attorno a Milano. (mi manca il Nivolet dove ho alcuni che dicono sia SPETTACOLARE, altri che sia meglio il Sempione).
Di quelli che ho visto soltanto il Pollino lo supera, in condizioni ottimali.
Pollino è il massiccio vicino al Parco Nazionale, in provincia di Verbania? A vederlo sulla cartina proprio Verbania mi sembra troppo vicina per avere un cielo migliore del Sempione, però gli oltre 2mila metri potrebbero aiutare, interessante.
Nivolet, parli del paese in Francia? In questo caso siamo a quasi 4 ore di viaggio sola andata, iniziano ad essere troppe.
Riguardo i confronti, purtroppo mi mancano Bazena (ma colmerò il gap), Pian dell'Armà (per assurdo, non l'ho mai visitato perchè mi viene più comodo il Sempione) e Passo San Marco (lo proverò questo inverno di sicuro, sono mesi che dico che ci devo andare).
Saint Barthelemy l'ho visto in occasione dello Star party. La Via lattea del Sempione è molto, molto più strutturata al Sempione. Non che a Saint Barthelemy ci sia un brutto cielo, resta interessante, ma al Sempione sono netti i chiaro-scuri della Via Lattea, e gli oggetti deep hanno una marcia in più. La Dumbell quasi fotografica del Sempione sul mio 10" ce l'ho ancora stampata in mente (i presenti se la ricordano), lo stesso oggetto a Saint Barthelemy non aveva lo stesso livello di dettaglio. Restava comunque una visione splendida, ma al Sempione la clessidra era netta, e la nebulosità ai lati ugualmente netta. Più contrastata, più distinguibile la forma.
Di Saint Barthelemy mi ha colpito il seeing, mai visto un seeing così perfetto. Al Sempione l'unica volta che sono andato era scarso e c'erano velature e troppa umidità. Ma gli darò volentieri una nuova possibilità alla prossima luna nuova.
Osservare con Giuseppe è una bella esperienza, a Giugno eravamo rimasti solo io e lui fino all'alba, premiati da un cielo completamente aperto dopo che tutti gli altri avevano smontato. Lo ricordo ancora prendere il mio binocolo e sdraiarsi a terra

E' uno di quelli che si emoziona ogni volta, che alle misure del cielo e alle differenze di contrasto tra gli oculari, preferisce puntare l'oggetto e goderselo. Prende appunti su tutto, dagli orari, agli oggetti visibili a occhio nudo, alle descrizioni di ogni oggetto. Sugli oggetti anche io sono così, preferisco segnarmi tutto per non dimenticarmi niente di quel che ho visto. Anzi, sto pensando addirittura a un registratore vocale, per guadagnare tempo e evitare di dover accendere sempre la luce rossa, inoltre descrivere un oggetti direttamente all'oculare può portare a descrivere maggiori dettagli. Solo, forse mi sentirei stupido a parlar da solo
