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 Oggetto del messaggio: Re: vagabondando per doppie
MessaggioInviato: venerdì 6 marzo 2009, 22:49 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
Messaggi: 1928
Località: milano
stiamo andando fuori topic ma mi permetto di dare alcune indicazioni sugli ingrandimenti.
Se è vero che 8 cm. raccolgono poca luce è anche vero che non tutti gli 8 cm. tengono gli ingrandimenti allo stesso modo.
Purtroppo un 80ED di oggi a f6 o poco più è lontano anni luce nella sua capacità di focalizzare l'immagine ad alto ingrandimento da un acromatico a f12 di 30 anni fa realizzato con le massime specifiche del tempo.
Per quanto miracolosi per ciò che fanno in relazione alle loro dimensioni, gli ottantini di oggi non possono essere paragonati a strumenti tipo il suddetto pentax 85, o a un AS80/1200 o a un Royal 76/1200 o uno Swift 77.
a 100/120x sembrano tutti uguali (ma non lo sono). A 160x i primi cominciano a mostrare la "corda" e hanno il fiato corto, i secondi tengono senza problemi ingrandimenti doppi.
Con il Pentax 85 (ma anche con il Vixen Carton 102/1300 - ancora meglio) io lavoro tranquillamente su stelle di 8° o 9° mag. a 250/300/330x da cieli che non mostrano a occhio al di la della mag. 3 quando va bene. Un 80ED arriva a malapena a 200/220x (li ho testati e so cosa dico). Il solo 80ED che andava di più era il Vecchio Vixen 80ED F9 (ma anche questo avrebbe tranquillamente ceduto il passo ai piccoli "mostri sacri" del ghota della rifrazione d'epoca: è normale, non mi stupisco).
Ecco perché sovente in privato mi viene chiesto come faccio a vedere la stellina debole che sembra, in altri strumenti, sparire. E' solo perché, per lo specifico campo di applicazione oggetto di questo topic, conta molto il rapporto focale, a parità di altri fattori.
Oggi purtroppo nessuno costruisce versioni degli 80ED (di qualsiasi marca andrebbe bene) a f15: se lo facessero si avrebbero (con celle ben fatte) strumenti fantastici che nulla avrebbero da invidiare (sarebbero anche migliori) a quelli che venivano realizzati 40 e più anni fa.



Paolo

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 Oggetto del messaggio: Re: vagabondando per doppie
MessaggioInviato: venerdì 6 marzo 2009, 23:11 
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Iscritto il: venerdì 12 settembre 2008, 13:01
Messaggi: 203
Località: Senigallia
Tipo di Astrofilo: Visualista
Quindi tra gli strumenti che vengono prodotti adesso, per poter risolvere le doppie ostiche si dovrebbero prendere in considerazione i catadiottrici che possono arrivare ai rapporti di focale dei vecchi rifrattori lunghi?

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 Oggetto del messaggio: Re: vagabondando per doppie
MessaggioInviato: venerdì 6 marzo 2009, 23:26 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
Messaggi: 1928
Località: milano
sulle doppie conta molto il fattore di ostruzione di un'ottica, quindi i rifrattori restano (entro certi diametri) gli strumenti migliori. Ci sono oggi poche ditte che producono rifrattori lunghi (Antares è una di queste, anzi la sola... :-) ) a f 13 o f15 che lavorano benissimo. Certo, sono scomodi, però anche molto prestazionali.
Ma il mio non era e non voleva essere una voce fuori dal coro di denigrazione dei (ottimi) ottantini di oggi. Solo volevo spiegare la differenza fondamentale tra due strumenti di pari apertura e schema ottico.
Il grosso vantaggio degli "80" a corto fuoco di oggi è che: costano relativamente poco, sono leggeri e piccolissimi, stanno su montature mignon che quindi costano poco e sono ben trasportabili... In effetti sono strumenti dai mille pregi. Hanno però dei limiti, tutto qua.

Paolo

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 Oggetto del messaggio: Re: vagabondando per doppie
MessaggioInviato: venerdì 6 marzo 2009, 23:50 
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Iscritto il: venerdì 12 settembre 2008, 13:01
Messaggi: 203
Località: Senigallia
Tipo di Astrofilo: Visualista
Cita:
Il grosso vantaggio degli "80" a corto fuoco di oggi è che: costano relativamente poco, sono leggeri e piccolissimi, stanno su montature mignon che quindi costano poco e sono ben trasportabili... In effetti sono strumenti dai mille pregi. Hanno però dei limiti, tutto qua.


Certo, ogni strumento ha i suoi limiti, l'importante è conoscerli per non pentirsi dopo

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 Oggetto del messaggio: Re: vagabondando per doppie
MessaggioInviato: sabato 7 marzo 2009, 11:10 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
Con cherubino sulle doppie ne abbiamo parlato varie volte. Un rapporto lungo e vero che aiuta ma spesso un tripletto fatto veramente bene ma con un rapporto decentemente lungo secondo me non fa grossa differenza (e vorrei vedfere chi poi ha occhio nota NORMALMENTE certe differenze). DEcenetemnet lungo vuol dire un f/9 o tipo f/10 (tant'è che la zeiss li faceva).
Per gli ingrandimenti secondo me e invece a prescindere dal rapporto focale. Potra anche un rifrattore lungo arrivare a 3/3.5 il diametro del suo obiettivo in mm ma tanto perde luce come gli altri (anche se concentra il 100% di luce sul dischetto di airy cosa non possibile).
Questo perchè e talmente tanto l'ing. che il dischetto di airy è una superficie grande a occhio, un bel dischetto e non un puntino (dove si avrebbe il massimo della concentrazione di luce quindi per l'occhio un buon rapporto segnale disturbo).
Quindi, secondo me, a prescindere dall'ottica e dalla configurazione oltre un tot e tutto inutile (anzi per molti versi si peggiora).
:wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: vagabondando per doppie
MessaggioInviato: lunedì 9 marzo 2009, 22:22 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
Messaggi: 1928
Località: milano
sì, Ras, però tu mi paragoni due strumenti che, almeno sulla carta, dovrebbero avere una focalizzazione "ottimale" (un acromatico ben fatto e a lungo fuoco oppure un tripletto apo a fuoco comunque lungo - f.9 o f10).
Invece il discorso verteva sulla possibilità, a partità di diametro, di sfruttare ingrandimenti simili... e questo palesa il limite di ottiche discrete ma a focale corta.

Sul resto poi concordo.

Detto questo: importante è puntare l'occhio al cielo e cercare, nei limiti del possibile, di sfruttare nel migliore dei modi l'attrezzatura che si ha a disposizione.

Paolo

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 Oggetto del messaggio: Re: vagabondando per doppie
MessaggioInviato: martedì 10 marzo 2009, 22:52 
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Iscritto il: lunedì 10 settembre 2007, 22:37
Messaggi: 1201
Località: Bollate (Mi)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
E allora rimaniamo in topic dicendo che le i tuoi report sono sempre molto graditi e me li stampo sempre per leggerli con calma. Trovo particolarmente utili i commenti specialmente per chi, come il sottoscritto, non ha ancora selezionato le "sue" doppie di confronto per i test del cielo o dello strumento.

Gianluca

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William Optics Megrez 90 FD, ZWO AM5, Vixen LVW 3.5, 5, 17, WO Zoom 22.5-7.5mm, WO UWAN 4mm, Nikon D7100, ZWO ASI178MM, ZWO ASI462MC
Socio Gruppo Astrofili Fiemme (GAF)
www.stelledoppie.it alias The Double Star Database, il mio sito-database sulle stelle doppie


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 Oggetto del messaggio: Re: vagabondando per doppie
MessaggioInviato: mercoledì 11 marzo 2009, 2:14 
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Iscritto il: lunedì 20 febbraio 2006, 2:22
Messaggi: 344
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Visualista
Sempre interessantissime le tue prposte osservative, carissimo Paolo! :D
Tra l'altro questo è uno dei pochissimi forum, se non l'unico, dove le doppie sono trattate bene e con dovizia di particolari da parte di osservatori seri. E la cosa sta già continuando da tempo il che fa ben sperare che sia una piacevole impostazione "definitiva" del forum e di chi ne fa parte.

Spero che dopo il maltempo, che ha imperversato durante l'inverno, passi anche il malseeing che sta imperversando ancora in questi giorni. Non viene molta voglia di osservare vedendo già ad occhio nudo le stelle più luminose scintillare come braci ardenti...

Speriamo nella primavera che è alle porte!

Salutissimi! :)

Alessandro

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Una bella nottata limpida, l'occhio al telescopio, la pipa accesa, che si vuole di più dalla vita?


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 Oggetto del messaggio: Re: vagabondando per doppie
MessaggioInviato: mercoledì 11 marzo 2009, 10:57 
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Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
Messaggi: 11622
Località: Monza
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ho visto in vendita su tecnosky un 80ino a f11. Sarei proprio curioso di provarlo a sto punto di fianco ai vari 80ed f6.

Per quanto riguarda il discorso che fai tu, Paolo, sulla focale, potrebbe anche centrare il fatto che con una focale più lunga c'è "un diaframma di campo più chiuso" e quindi il fuoco ha maggiore profondità di campo?

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, pentax 105 e 75.
Oculari: pentax xw, Nagler, Delos, takahashi tpl, zoom Svbony 3-8 e 8-20
Torretta binoculare maxbright 2 e televue binovue.


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 Oggetto del messaggio: Re: vagabondando per doppie
MessaggioInviato: mercoledì 11 marzo 2009, 12:07 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
Messaggi: 1928
Località: milano
certo, Kappotto.

Non per nulla se paragoni un tripletto apo tipo un TSA102 e un fraunhofer sempre da 10 cm. ma a f15 trovi uno "snap test" molto diverso. Il TSA è in 1 punto strettissimo perfettamente a fuoco e se solo ti sposti di un "niente" sei "sfocato". Nell'F15 hai una profondità di fuoco maggiore. Ecco perché è necessario avere le demoltipliche sulle ottiche a rapporto focale spinto e non servono a nulla sui rapporti focali "classici".

Paolo

P.S.: Bentornato ALESSANDRO! (era un po' di tempo che non ti vedevo qui... :-) ).
Grazie, ovviamente, anche a Gianluca per l'apprezzamento.

Tra poco vi posterò un test interessante tra due strumenti molto diversi.

Vi farò un paragone tra un classico rifrattore Vixen 100/1300 e un rarissimo e quanto mai particolare Dilworth ralay da 150mm a f 5,7.
Sono proprio curioso di vedere quanta differenza ci sarà, anche nella "qualità" e fruibilità dell'immagine. Ovviamnete su doppie "conosciute" così da poter offrire indicazioni confrontabili con l'esperienza diretta di tutti.

Paolo

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