Certo che raffronto male, direi anzi malissimo ! Ho scritto a chiare lettere maiuscole che lo spirito è assolutamente di parte !
Quanto all'occhio ben abituato al buio... non è la prima volta che osservo, qualche accorgimento l'ho imparato !
Inoltre :
- ai due differentissimi siti osservativi ho applicato le correzioni del caso.
- al fatto che il rifrattorino non è top di gamma, idem come sopra
- il limite dello specchio... non l'ho cercato...
- ecc...
Quello che scaturisce da queste banalissime considerazioni è che lo specchio non perde (ad occhio mio, che è lo stesso occhio che guarda attraverso entrambi gli strumenti) quanto dovrebbe perdere dando retta "all'opposizione" : ciò, personalmente, mi basta.
I migliori pianeti li ho osservati nello specchio, mi manca da osservare in superapo da 6" e oltre ma, seguendo una immaginaria interpolazione basata sulle esperienze con rifrattori più modesti, ritengo che per me il gioco non valga la candela e, nonostante ciò, mi piacerebbe assai possedere uno dei suddetti gioiellini.
L'APPUNTO PRINCIPALE è, però, quello sulla "professionalità" di chi fa astronomia amatorialmente, ossia per hobby.
Posso dire di vedere bene tutto in un Dobson mediamente ben realizzato, e lo faccio a cuor leggero. Si può migliorare del 10% per qualche notte in più all'anno ? e ben... pazienza !
Per esempio... in una serata scarsotta ricordo Venere con i rifrattori da 80mm e 120mm e con il Dobson nello stesso momento : nel rifrattore non si capiva molto, nel Dobson non ancora acclimatato l'immagine di Venere era una sovrapposizione, quasi un fiore, di immagini ribollenti, ma la principale di esse (e anche le secondarie) era netta e ben visibile pur essendo il tutto poco gradevole, ciò usando la stessa torretta binoculare... per esempio.
Ovvio che la prova la farò (o l'ho già fatta...

) in parallelo, sotto lo stesso cielo e nello stesso istante, ma me la tengo per me (così non mi autosputt...

), se no il bello dove sta ? Mica dico di aver ragione, dico solo che non è corretto scandalizzarsi pubblicamente se esistono opinioni diverse, anche se la ragione si ritiene di averla !
Spero che ora sia passato maggiormente il "senso"...
... e il senso secondario è che se uno vede bene in uno strumento, a poco servono i confronti sul filo di lana o, peggio, che gli si dica che non vede abbastanza.
Con un minimo di esperienza ritengo si sia capaci di scegliere senza pigliar cantonate astrali, se invece si salta l'esperienza e si spendono tanti soldi sonanti per lo "strumento perfetto", mica ci si può poi lamentare di un consiglio inopportuno.
Quindi viva chi sceglie il rifrattore e viva chi sceglie il riflettore, io penso sia meglio possedere tutti e due !
Cieli sereni !
Alessandro Re
ma se hai visto io ho messo la faccina che sorrideva proprio perche' per me il tono e' scherzoso.
Tanto osservo sia con rifrattori che con riflettori (e anche con binocoli, tje
).
Comuqnue non mettevo in dubbio sul fatto che non ti sia adattato al buio ma piu che altro il cielo e comunque cosi "chiaro' rispetto all'altro che non c'e' solo da quantificare la diff. di magnitudine limite ma anche l'occhio non si "allargera" a dovere soffrndo di un cielo, dicamo, non buonissimo (e forse conq ualche bella luce verso di te
).
Ma anche per me, potessi scegliere, almeno solo per sfizio (perche, parliamoci chiaro, certe scelte si fanno per quello e anche perche' ognuno si fissa con un "genere" di strumento e con un tipo di soggetto astronomico da osservare) mi prenderei un bell'apo da 150 e un bel riflettore (poi possiamo anche parlare di che tipo) da 400/600mm.