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Autore Messaggio
MessaggioInviato: martedì 26 marzo 2019, 12:36 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:42
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Dal momento in cui presi il C8 e gli misi la torretta, ho scoperto la goduria di ingrandire molto per beccare tutte le ombre proiettate durante l'intera durata dell'osservazione, lungo tutto il terminatore.
Forse è l'unico tipo di osservazione che mi avvicina all'appagamento dell'osservazione del profondo cielo.

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MessaggioInviato: martedì 26 marzo 2019, 13:02 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Quando la Luna è piena la osservo a 30-50x al massimo nel mio binocolone ed è veramente ipnotizzante. Durante le fasi invece, la potenza del Gso mi regala dettagli fantastici.
davidem27 ha scritto:
la "purezza" telescopica di una lente in stile Galileo ha il suo gran perchè.
Ma l'efficacia che Newton ci ha donato, copre qualunque edonismo a rifrazione.

Assolutamente d'accordo con te.

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Stefano
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MessaggioInviato: martedì 26 marzo 2019, 13:19 
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Iscritto il: giovedì 10 novembre 2011, 9:25
Messaggi: 1138
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Tipo di Astrofilo: Visualista
C'è lente e lente come specchio e specchio , sembra banale dirlo ma non lo è affatto.
L'apo dona delle immagini super che l'acro non riesce e non può avvicinare ( perché quel residuo di aberrazione cromatica unito ad un pizzico di sferica e condito con una lavorazione lambda 2/3 Se va bene , impediscono di fatto al povero acro di superare certi limiti che sulla Luna sono di 220/250x )
L'officina stellare ha una marcia in più se non due ....infatti sempre sulla luna regge in scioltezza i 450x senza degradare sui dettagli ....in rapporto all'apertura di 152mm è imho semplicemente spaventoso! :D

Sto usando da pochi giorni il nuovo telescopio Northek 250f20 , nonostante l'ottima intubazione e le ottiche di prim'ordine avrei paura a scommettere che performi più del mio apo ....eppure sono 10 pollici contro 6....
Puntato su TEGMINE ( z cancri) a 360x restituiva un immagine terribile : sembravano le tre croci del Monte Golgota :mrgreen: :facepalm: .....bah!

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MessaggioInviato: martedì 26 marzo 2019, 13:29 
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kappotto ha scritto:
Raffaello sa metter le mani dove io non oso ancora, pertanto il suo strumento lo ha ottimizzato, oltre ad essere forse anche un esemplare ottimo di suo.

è certamente buono di suo, come obiettivo, forse un pochino sopra la media, ma la meccanica era quella di tutti gli altri esemplari. Cambiargli il fuocheggiatore col V-Power Tecnosky e collimarlo di fino, non dico che da brutto anatroccolo lo ha fatto diventare bellissimo cigno, ma almeno airone direi di sì. Quando poi ho levato gli spaziatori di cartone incollato (!) e glieli ho rifatti in alluminio è stato anche in grado di spiccare il volo :D

davidem27 ha scritto:
Ma, a questo punto, non è proprio così? Un 15cm che, ben collimato, è in grado di restituire immagini ottime e senza residui cromatici. Compatto ancora da rimanere accessibile dal balcone, di mostrare bei dettagli planetari e lunari. Capace di districarsi bene anche con le doppie strette.
Perché un rifrattore colorante? Per ragioni strumentifiche?

come scrive Kappotto, a ciascuno il suo. Ce l'ho il 150 newton che cita, me lo tengo in montagna
Allegato:
150.jpg
150.jpg [ 129.06 KiB | Osservato 3238 volte ]

e anche su questo ho dovuto metterci le mani per farlo funzionare come si deve. Ottimo strumento per quello che costa, con un signor fuocheggiatore libidinoso (altro che vintage giapponese...) però sulle doppie non c'è storia, sarà anche colorante ma il mio cinesone a lente se lo lascia indietro, e non di poco :)

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MessaggioInviato: martedì 26 marzo 2019, 14:06 
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Raf584 ha scritto:
però sulle doppie non c'è storia, sarà anche colorante ma il mio cinesone a lente se lo lascia indietro, e non di poco :)

Ecco, questa è una testimonianza.
Vogliamo imputare questo gap all'ostruzione centrale?

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MessaggioInviato: martedì 26 marzo 2019, 14:19 
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Messaggi: 931
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Per forza, su 150 mm di specchio 50 sono di secondario, poi ci sono le razze, le immagini di diffrazione hanno l'aspetto che ne consegue, certe doppie strette con compagne deboli si fa fatica a vederle. Io lo uso soprattutto per le osservazioni della Luna ma l'estate scorsa ricordo di aver visto anche un Giove e un Saturno molto belli. Col correttore di coma è una goduria, da un cielo molto buio fa divertire parecchio nonostante il diametro modesto.

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MessaggioInviato: martedì 26 marzo 2019, 14:41 
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Raf584 ha scritto:
Cambiargli il fuocheggiatore col V-Power Tecnosky e collimarlo di fino, non dico che da brutto anatroccolo lo ha fatto diventare bellissimo cigno, ma almeno airone direi di sì. Quando poi ho levato gli spaziatori di cartone incollato (!) e glieli ho rifatti in alluminio è stato anche in grado di spiccare il volo
Beh, come avevo scritto, mi sembrano operazioni alla portata di chiunque abbia un po' di manualità. Anche quando si compera un'ottica Newton commerciale occorre metterci mano se si vuole che renda al meglio.

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MessaggioInviato: martedì 26 marzo 2019, 15:03 
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kappotto ha scritto:
Mo la sparo: l’apocromatico in visuale non seeve a niente. Se proprio non si vogliono colori spuri, tanto vale osservare in un newton.

Lo dici a me che considero l'Obice una manna per l'hi-res? Il fatto è che col rifrattore (e in specialmodo l'FS128) entra piu che la fisica la psico-ottica, in breve caccia fuori delle immagini taaanto beline. :mrgreen:

stevedet ha scritto:
Sempre a suo dire, tra f/5 e f/8 cambia poco a livello di cromatismo.

Si a livello di cromatismo, ma quello che cambia tanto (ma tanto) è la sferica, quando pompi gli ingrandimenti, la differenza viene fuori in maniera lampante.

stevedet ha scritto:
Meglio ancora il tubo ottico del dobsonino tecnosky 150/1200, un f/8 che costa pochissimo ed in virtù della bassissima ostruzione dovrebbe avere un'ottima resa sul planetario, probabilmente paragonabile a quella di tanti rifrattori apo di diametro simile ma che costano dieci volte tanto.

Concordo, avendo l'Obice come prova provata, sicuramente non sarà superiore ad un apo di diametro simile, ma sicuramente se la gioca senza problemi.

davidem27 ha scritto:
Però la "purezza" telescopica di una lente in stile Galileo ha il suo gran perchè.

Anche qui concordo, da quando ho fatto il perspicillum per l'associazione lo uso relativamente spesso sulla Luna ed ha un fascino tutto suo, anche qui si tratta di psico-ottica.

mario de caro ha scritto:
L'apo dona delle immagini super che l'acro non riesce e non può avvicinare ( perché quel residuo di aberrazione cromatica unito ad un pizzico di sferica e condito con una lavorazione lambda 2/3 Se va bene , impediscono di fatto al povero acro di superare certi limiti che sulla Luna sono di 220/250x )

Hai scelto proprio un acro otticamente a pezzi per il confronto, al giorno d'oggi con le attuali "macchine" lavorazioni minime con strehl di almeno 0,8 sono la norma e se (in un normale fraunhofer) il rapporto è sufficiente disteso, la sferica nemmeno la si nota ed anzi (sferica e sferocromatismo) sono un problema soprattutto del progetto degli apo, i quali o si fanno senza compromessi o qualcosina se la lasciano appresso.

mario de caro ha scritto:
L'officina stellare ha una marcia in più se non due ....infatti sempre sulla luna regge in scioltezza i 450x senza degradare sui dettagli ....in rapporto all'apertura di 152mm è imho semplicemente spaventoso! :D

In associazione abbiamo un OS 150 anche noi, sulla Luna effettivamente mi piace piu del San Giorgio Morais (diaframmato anche lui a 150 mm) a 343 vs 356, 400 vs 407 e 480 vs 475x, ma sui pianeti (Marte e Saturno in particolare) non c'è storia e in questo caso non si tratta di differenze da palati fini, ma di differenze di contrasto sul mocrodettaglio palesi, tanto palesi che se ne sono resi conto anche alcuni profani (tempo fa in abbazia facemmo un confronto diretto fianco a fianco tra l'OS 150 e il SGM diaframmato a 150 mm), dopo un po i dettagli al limite prima li osservavamo sul SGM e dopo li cercavamo anche nell'OS.

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: martedì 26 marzo 2019, 15:16 
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kappotto ha scritto:
Certo. A me piace osservare la luna anche a bassi ingrandimenti, per vederla tutta insieme e notare le differenze di tonalità. Ricordo una bellissima luna a opera in un 80mm f20!


ricordo benissimo anch'io. da mandibola per terra a dir poco...
mi fa piacere che anche Raf non ami le razze dei newton :mrgreen: almeno non sono l'unico... spesso ho letto che possono aiutare a sdoppiare doppie ostiche, non ho strumenti per valutare una simile affermazione che per me è un po' controintuitiva e, in più, non uso newton da dieci anni... però mi pare che anche secondo la sua esperienza non sono l'ideale (in fatto di doppie)

@ Davidem gli spikes non mi piacciono perchè non corrispondono a nulla di reale nell'oggetto che si osserva... non direi nemmeno che sia una questione estetica, una fisima di sicuro

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dovrete espellere anche me


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MessaggioInviato: martedì 26 marzo 2019, 15:25 
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stevedet ha scritto:
Beh, come avevo scritto, mi sembrano operazioni alla portata di chiunque abbia un po' di manualità. Anche quando si compera un'ottica Newton commerciale occorre metterci mano se si vuole che renda al meglio.

ma certo, non bisogna mica essere degli orologiai svizzeri, basta un po' di manualità. Ovvio che bisogna sapere cosa si sta facendo.

Angelo Cutolo ha scritto:
Si a livello di cromatismo, ma quello che cambia tanto (ma tanto) è la sferica, quando pompi gli ingrandimenti, la differenza viene fuori in maniera lampante

la sferica la correggi benissimo anche in un f/5, Angelo, non è un'aberrazione indissolubilmente legata al rapporto focale anche se è certamente più facile correggerla a focali maggiori. Il mio 150 ha una sferica trascurabile nel verde, e ho visto rifrattori più lunghi messi molto peggio tra cui proprio alcuni f/8.

Angelo Cutolo ha scritto:
In associazione abbiamo un OS 150 anche noi

non mi è mai piaciuto molto quel rifrattore anche se ha un'ottica molto buona, per certe osservazioni gli preferivo il cinesone a f/8 che fu di Vincenzo. Quando poi l'abbiamo paragonato allo Zeiss di Federico ho visto una certa differenza. E' senz'altro un ottimo astrografo ma per l'hires personalmente preferisco altre ottiche.

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Raf


Ultima modifica di Raf584 il martedì 26 marzo 2019, 16:54, modificato 1 volta in totale.

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