Ciao Andrea,
all'inizio, quando sfidavo il cielo cittadino col mak, anche io usavo un semplice red dot (ma sarei curioso di provare la versione hot

) perchè quello c'era e mi sembrò di aprire una finestra in cielo con un plossl 40mm col quale "cercavo" gli oggetti. E lo stesso ho fatto passando all'LB nel quale trovai il più sofisticato red dot in alluminio con 4 tipi di punto rosso, al quale accoppiai un generoso oculare da 2". Quindi per usare si usa: occorrono mappe dettagliate, perchè comunque l'oculare, anche lungo, ingrandisce sempre più del cercatore, e molta pazienza perchè devi muoverti molto delicatamente, e non sempre con i dobson questo avviene, specie se puntati prossimi allo zenit.
Passato al telrad ho ridotto notevolmente i tempi di cattura degli oggetti (a parte quei Messier che si puntano anche senza oculare

) e, per gli oggetti cavaocchi, l'introduzione anche del cercatore angolato e a visione raddrizzata ha avuto un effetto invenzione della macchina a vapore
Detto questo, ribadisco che con un oculare a grande campo e un red dot per orientare il telescopio si può fare moltissimo, ma con tempi un po' più lunghi e con l'ulteriore difficoltà (prima non l'ho detta) di rischiare di muovere troppo il tubo nel cambiare oculare e rifocheggiare per ingrandire e riuscire a vedere un oggetto che magari con l'oculare cercatore rimane "affogato" nel chiarore del cielo che i bassi ingrandimenti provocano nei nostri disgraziati siti d'osservazione
Luca
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Dob LB 12", Mak 127sw, sw80ED, C8, newton sw 200/1000; eq5 motor;HEQ5PRO, Celestron CG5gt, Orion StarShoot autoguider, SPC900NC WO 40 2" - PAN 27 2" - Burgess 20 - Speer Waler II 13,4 - TMB 9 - Or 7 -SW UWA 6mm - TMB 5 - Televue Barlow 2x[/size]
GHT 20x90 - Vortex 8*42; Manfrotto 055XB+701hdv Canon 7D Mark II; Canon 600D e 1000DLe mie immagini: http://www.astrobin.com/users/Luca_M/