Non è un vero tutorial, ma io faccio così: Il disegno fatto direttamente all'oculare è un abbozzo, che riporta tutti i dettagli, mentre quello definitivo lo faccio a tavolino, su carta bianca, curando bene le sfumature. Poi faccio la scansione del disegno ottenuto e lo importo in un programma di fotoritocco (io uso Gimp), e lo inverto. Se l'immagine appare troppo scura rispetto l'originale la correggo con la funzione 'Curve'. Faccio una selezione attorno all'oggetto e applico una sfumatura gaussiana (di gradazione opportuna, non troppo forte) in modo da ridurre la granulosità che viene acquisita in seguito alla scansione, e per dare al tutto un maggiore realismo. Non altero l'aspetto delle stelle, in quanto preferisco far vedere che sono fatte a matita. Tolgo poi eventuali impurità che simulano le stelle, dovute a grani di polvere sullo scanner. Per le osservazioni "normali" che faccio questo è tutto (e avranno i vari appunti a matita), mentre per quelle delle planetarie del catalogo che sto facendo, come quella della presente discussione, seleziono l'area del disegno e ritaglio alla selezione, quindi salvo. Poi, importo il file (jpeg, tif o altri formati) in Illustrator, con cui è stata fatta la scheda standard nera che vedete, e lo posiziono. Poi aggiungo i dati della planetaria in oggetto, i commenti, la scala e l'orientazione.
_________________ Rifrattori: Celestron Omni XLT 120; Sky-Watcher BD 102/500 e 80/400; GSO 90 f/11; Ziel Gem 35 Riflettori/Catadiottrici: GSO 150 f/6 Newtonian; Celestron C5 XLT; Tanzutsu 114/1000; Sky-Watcher Mak 90 Montature: Celestron CG-4; Celestron CG-3; Sky-Watcher NEQ3; EQ1; TS Triton AZ
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